David di Donatello: Ha sessant’anni e tutti lo vogliono!
CinemaIn diretta esclusiva, Lunedì 18 aprile dalle 20.50 su Sky Cinema 1 HD, TV8 , Sky Uno e su Sky Cinema David di Donatello, scopriremo i nomi dei vincitori della 60.ma edizione degli Oscar italiani. Nell'attesa, ecco un emozionante viaggio alla scoperta dei segreti di una statuetta ispirata alla famosa scultura di Donatello e fatta della materia di cui sono fatti i sogni
di Miranda Bevilacqua
DAVID: 60 ANNI DI PASSIONE
Ha sessant’anni e non li dimostra, ma soprattutto… tutti lo vogliono!
E’ il David di Donatello, naturalmente. E chi non lo vorrebbe?
“Noi attori ci teniamo molto, anche quelli che dicono di non tenerci, certo!”. Vittorio Gassman dixit nel 1996 poco prima di ricevere l’ottavo e ultimo David della sua vita, quello alla carriera. E proprio durante la premiazione il grande mattatore non poté trattenersi dal commentare melodrammaticamente, in un perfetto Gassman style: “certo un premio alla carriera ti fa sempre trasalire un momento, dici… E’ FINITO TUTTO!?!” provocando risate e applausi.
TUTTO INIZIO' NEL 1956
Ma chi sono stati i primi in assoluto ad essere premiati ai David nella sottile quanto misteriosa arte della recitazione?
Per scoprirlo bisogna risalire al lontano 1956 quando, al Cinema Fiamma di Roma, ci fu la prima cerimonia di assegnazione del David di Donatello e videro la luce per la prima volta le prestigiose statuette: un capolavoro nel capolavoro. La maison orafa Bulgari infatti, partendo dalla statua originale in bronzo, creata da Donatello nella prima metà del ‘400 e alta 158 cm, realizzò delle magnifiche riproduzioni in miniatura alte 21 cm e ricoperte rigorosamente in oro.
In quell’occasione la preziosa statuetta andò, per il migliore attore, al grande Vittorio De Sica (classe 1901!) maresciallo invaghito dell’irresistibile pescivendola Sophia Loren in Pane, amore e… di Dino Risi, e per la migliore attrice alla prorompente ventottenne Gina Lollobrigida, vedette e cantante lirica dei primi dell’800 nel film campione di incassi: La donna più bella del mondo. “Dubbi non ce ne possono essere!” fu il lapidario commento dello speaker di un cinegiornale dell’epoca.
Da allora De Sica fu premiato ancora, ma per la miglior regia (I sequestrati di Altona, 1963 e Matrimonio all’Italiana, 1965), e la Lollo proseguì la sua corsa ai David conquistandone altri due sul campo (Venere imperiale, 1962 e Buonasera Mrs. Campbell, 1968) e uno alla carriera (1996). Un’ottima performance ma non sufficiente per farla entrare nell’Olimpo delle attrici e degli attori più premiati. Chi sono questi eletti? Basta dare un’occhiata al podio per scoprirlo.
MASTROIANNI-VITTI: COPPIA DI BRONZO
La medaglia di bronzo se la aggiudica una splendida coppia: “Il bel Marcello”, al secolo Marcello Mastroianni, con i suoi 5 David (da Ieri, oggi, domani nel 1963 a Sostiene Pereira nel 1995 passando per Matrimonio all’Italiana, Ginger e Fred e Oci Ciornie) e la signora della commedia Monica Vitti. L’ex musa di Michelangelo Antonioni conquistò la sua prima statuetta nel 1969 con il primo ruolo comico della sua vita: la sicula Assunta Patanè di La ragazza con la pistola. Da allora non lasciò più la commedia e collezionò altri 4 david! (per Ninì Tirabusciò – La donna che inventò la mossa, Polvere di stelle, L’anatra all’arancia e Amori miei nel 1979)
SOPHIA LOREN: STELLA D'ARGENTO
Corre da sola la grandissima Sophia Loren, medaglia d’argento al valore con 6 David strameritati, tutti vinti come migliore attrice protagonista: dal primo per La ciociara all’ultimo per Una giornata particolare passando per Ieri, oggi, domani, Matrimonio all’Italiana, I girasoli, Il viaggio.
SORDI, GASSMAN, BUY: TERZETTO D'ORO
Con 7 David a testa la medaglia d’oro la conquista un trio d’eccezione: Alberto Sordi – Vittorio Gassman – Margherita Buy. Il primo premio i due mattatori lo vinsero insieme nel 1960 per La grande Guerra di Mario Monicelli, mentre l’ultimo Sordi se lo aggiudicò nel 1977 per Un borghese piccolo piccolo, sempre di Monicelli, e Gassman 10 anni dopo per La famiglia di Ettore Scola. Beata tra i colossi Margherita Buy con i suoi 5 David conquistati come miglior attrice protagonista (a partire da La stazione nel 1991 per finire con Mia Madre nel 2015) e due come non protagonista (per Caterina va in città e Manuale d’amore) Un’autentica prima della classe alla faccia delle sue vere pagelle, per sua stessa ammissione, non brillantissime, “è un grande riscatto perché in realtà con le pagelle, quelle vere andava malissimo. sempre bocciata rimandata”. E allora non resta che dire: viva il David!