Arriva nelle sale italiane, giovedì 17 marzo, una nuova pellicola a sfondo religioso che ci racconta la resurrezione di Gesù Cristo e i giorni seguenti. Diretto da Kevin Reynolds, il film ha come protagonista Joseph Fiennes nelle vesti di un tribuno romano che indaga sul mistero della resurrezione del Messia. Scopri i segreti del film nella puntata di Sky Cine News
L'epica storia della Resurrezione e delle settimane che seguirono, attraverso gli occhi del non credente Clavio, un tribuno militare di alto rango. Insieme al suo aiutante Lucio, vengono istruiti direttamente da Ponzio Pilato per assicurarsi che i seguaci più radicali di Gesù non rubino il suo corpo. Quando il corpo scompare, Clavio ne inizia la ricerca per smentire le voci che il Messia sia risorto ed evitare quindi una pericolosa rivolta a Gerusalemme.
Di questo parla Risorto, il film di Kevin Reynolds in arrivo nelle sale italiane. A differenza di altre pellicole del genere, questa volta la resurrezione di Cristo viene raccontata attraverso gli occhi distaccati di un non credente, di un soldato dedito a combattere e di un uomo razionale, come sottolinea il protagonista del film Joseph Fiennes:
"Una delle ragioni è stata quando ho scoperto che la storia era raccontata da Clavius, non ne avevo idea di come sarebbe stato, e poi, quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta sembrava un’indagine , un poliziesco e l’ho trovata interessante. Inoltre è una storia su Cristo ma non solo incentrata su di lui , questo perché è raccontata da un non credente.
Per me in questo film le componenti sono che da un lato abbiamo un tribuno romano Clavius che fa parte di uno squadrone della morte che va a crocifiggere Cristo e dall’altro lato il fatto che dopo pochi giorni rincontra lo stesso Uomo e questo uomo, che lui e la sua squadra hanno ucciso… lo ha perdonato. E’ possibile che si prenda una strada sbagliata, e l’idea che ci possa essere compassione, redenzione e perdono verso di noi è una cosa unica, potente e importante. "
In Risorto a interpretare Cristo è l'attore neozelandese Cliff Curtis che ci racconta com’è stato interpretare Gesù:
"Dovete sapere che da bambino Gesù era il mio supereroe, non superman ,non batman , non spiderman… per me Gesù era cool. Io volevo essere Gesù. E ovviamente non sarebbe mai potuto succedere, ma poi , quando sono diventato attore ovviamente il ruolo più bello che avrei desiderato interpretare era Gesù. Onestamente Non avevo mai pensato potesse capitarmi, davvero.
E quando il ruolo è arrivato, è stato un miracolo e sono stato abbastanza intelligente da stare zitto e dire solo Sì!"