E' morto Franco Citti, l'accattone di Pasolini

Cinema
Franco Citti in una scena di Accattone di Pier Paolo Pasolini
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L'attore, interprete del film di Per Paolo Pasolini Accattone, si è spento nella sua abitazione di Roma all'età di 80 anni. A dare la notizia è stato Ninetto Davoli

E' morto a Roma, l'attore Franco Citti, 80 anni. Malato da tempo, si è spento nella sua abitazione. A dare la notizia è stato Ninetto Davoli.

E' stato Pier Paolo Pasolini a scoprirlo nel 1961 affidandogli il ruolo di Vittorio Cataldi detto Accattone nell'omonimo film. L'anno seguente è Tommaso in Una vita violenta di Paolo Heusch e Brunello Rondi. Nel 1967 è Edipo nel film Edipo Re. L'anno dopo è un trafficante d'armi in Somalia nel film di denuncia Seduto alla sua destra di Valerio Zurlini. Tornerà nuovamente a essere diretto da Pasolini. È un cannibale in Porcile (1969), Ser Ciappelletto ne Il Decameron (1971), Satana ne I racconti di Canterbury (1973) e un demone ne Il fiore delle Mille e una notte (1974). Nel 1970 è il protagonista del film Ostia, esordio alla regia del fratello Sergio. Interpreterà per lui altri film, scritti dal fratello assieme all'amico Vincenzo Cerami, come Storie scellerate (1973), Casotto (1977) e Il minestrone (1981).
 

Nel 1998 ha esordito nella regia dirigendo, "con la fraterna collaborazione di Sergio Citti" (come recitano i titoli di testa), se stesso e Fiorello in Cartoni animati, ultimo respiro della poetica pasoliniana, dove Citti torna quasi a rivestire il ruolo di Accattone. Ha partecipato inoltre al documentario di Ivo Barnabò Micheli A futura memoria (1985) e a quello di Laura Betti Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno (2001).
 

È stato attivo anche in teatro (I giganti della montagna e Tamerlano, nel 1989, per la regia di Carlo Quartucci) e in televisione (I promessi sposi, 1989, di Salvatore Nocita).

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