Interessati al bricolage robotico? Ecco una guida da non seguire se si vuole costruire una creatura roboante funzionante. Ma da seguire pedissequamente se ci si vuole divertire aspettando le avventure di Baymax, il robottino (anzi: robottone!) protagonista di Big Hero 6, in prima visione su Sky Cinema 1 (in contemporanea su Sky 3D) lunedì 21 settembre alle ore 21.10
di Camilla Sernagiotto
No San Fransokyo* Tour? Ahi! Ahi Ahi! Ahi!
Ecco cosa si potrebbe dire tanto per parodiare una celeberrima pubblicità a cui il titolo “Robot fai-da-te” fa il verso.
Perché non c’è verso di fare andare le cose per il verso giusto, soprattutto se le suddette cose sono pezzi con i quali avete deciso di assemblare il vostro personalissimo robot.
Se non avete nella manica l’asso di Hiro Hamada, il ragazzino geniale che nel film Big Hero 6 riesce a dare vita all’eccezionale robot Baymax, state pur certi che a voi un capolavoro come il suo non verrà mai e poi mai.
Quindi accontentatevi di una guida semi-seria per diventare Geppetti di Pinocchi robotici messi maluccio. Nel senso che se anche solo riuscirete a farli stare in piedi è già qualcosa.
Aspettando di scoprire tutti i trucchi di costruzione robotica che Hamada metterà in atto in Big Hero 6, in prima visione su Sky Cinema 1 (in contemporanea su Sky 3D) lunedì 21 settembre alle ore 21.10, ecco i trucchi buoni semmai per decorare con del make-up il vostro robottino.
Non riuscirà a deambulare né a parlare ma senz’altro avrà rossetto, mascara e blush messo ad arte. Anzi: alla Clio!
Step 1 – Materiale da riciclo: la prima legge non scritta ma seguitissima dai seguaci della fede robotica è quella di non usare materie nuove. Chi adora questi esseri futuristici ama molto anche i rifiuti degli avi, nel senso che è molto sensibile al futuro non certo roseo del nostro pianeta e preferisce avere un’anima green da infondere al proprio figlioccio grigio-acciaio. Dunque per l’assemblaggio al bando i materiali forgiati ex novo; optate piuttosto per vecchie aspirapolveri, scatolame vario, scolapasta arrugginiti delle nonne, vecchi televisori, apparecchi radio del periodo Paleolitico e, perché no, addirittura pacemaker del bisnonno che avete tenuto come ricordo (dato che vi stava a cuore…)
Step 2 – Date un nome alla vostra creatura: non cadete nell’erroraccio compiuto dal Dottor Frankenstein il quale, non avendo battezzato il suo figliol prodigo (e prodigio), ha fatto sì che fosse la stampa a dargli il suo stesso nome. Visto che lo sdoppiamento di personalità è affare di ben altri dottori (non ci riferiamo agli psichiatri ma a Dr. Jekyll) e non è il caso di incappare nuovamente in uno strano caso d’omonimia mostruosa, incidete su una targhetta di quelle per i collari canini il nome del vostro personalissimo Baymax.
Step 3 – Saldate il soldato Baymax: ora che avete le membra metalliche e il nome del vostro amico a quattro bulloni non rimane che collegare i vari pezzi. Come? Se siete esperti saldatori dotati di maschera protettiva per gli occhi, legate indissolubilmente gli arti e le lamiere del vostro RoboFido. Altrimenti optate per la colla, la sparachiodi, lo scotch, le puntine e tutte quelle “cartoleriavolerie” del buon bricoleur.
Step 4 – Non perdete la faccia: siete a un passo dalla fine, quindi sforzo e coraggio. Adesso che il corpo della vostra creatura è stato modellato nella ferraglia manca solo l’infusione dell’anima. Siccome non potete instillargli una coscienza, accontentatevi di disegnargli una faccia che esprima il suo stato d’animo. Prendete spunto dalla tavolozza di emoticon che il vostro smartphone vi offre a catalogo e sbizzarritevi utilizzando matite per occhi, rossetti, kajal, fard, fondotinta…
Se proprio volete strafare, ultimate la ricetta con una spruzzatina di Chanel n.5. Agitato, non mescolato.
*San Fransokyo è l’immaginaria città ipertecnologica città in cui è ambientato il film Big Hero 6, in prima visione su Sky Cinema 1 (in contemporanea su Sky 3D) lunedì 21 settembre alle ore 21.10.