Quel che sapeva Maisie con Julianne Moore

Cinema
Julianne Moore è protagonista del film "Quel che sapeva Maisie" in onda su Sky Cinema 1, venerdì 3 luglio alle 21.10
Quel_che_-sapeva_Maisie

Il dramma del divorzio visto attraverso gli occhi di una bambina. Sullo sfondo di una New York frenetica, la piccola Maisie viene contesa tra la madre rockstar (l’attrice premio Oscar Julianne Moore), affettuosa ma distratta e un padre assente. Su Sky Cinema 1,  in prima visione, venerdì 3 luglio alle 21.10

Venerdì 3 luglio, in prima visione, arriva su Sky Cinema 1 alle 21.10 il film Quel che sapeva Maisie, commedia indipendente newyorchese a firma di Scott McGehee e David Siegel tratta da Henry James, Nel cast Julianne Moore.<br><br>Questa la storia. In una New York piena di vita, la piccola Maisie si ritrova contesa nella causa di divorzio tra una madre rockstar, Susanna (Moore), affettuosa ma distratta, e un padre mercante d'arte, Beale (Steve Coogan), sempre in viaggio d'affari. Insomma una coppia in lotta disposta a tutto per strappare all'altro la bambina, anche solo per dispetto. Beale così, non a caso, sposa Margo (Joanna Venderham), la giovane tata di Maisie. Cosa che spinge il tribunale ad affidare al padre questa bambina tenera e amabile (interpretata da Onata Aprile).   Susanna però non ci sta. E, per vendetta, prende come marito un barman altrettanto giovane, Lincoln (Alexander Skarsgard). Queste due nuove famiglie, però, funzionano davvero poco. Fa eccezione solo il fatto che Maisie sembra trovarsi bene solo con Margo e Lincoln che, rispetto ai genitori biologici, le garantiscono una sicura presenza e sono capaci di darle affetto e tenerezza. Le cose si complicano quando tra i due nasce l'amore. "Il film, secondo i due registi, ruota intorno a un'idea molto semplice: raccontare una vicenda complessa e turbolenta dal punto di vista di una bambina di sette anni, facendo sì che lo spettatore arrivi a conoscere ogni personaggio solo attraverso la sua interazione con quest'ultima", sottolineando che si tratta di “una prospettiva innocente e generosa, che conferisce al film una sorprendente luminosità".<br><br>E ancora sul ruolo di Maisie: "Eravamo entusiasti di affrontare la sfida che comporta il fatto di raccontare una storia attraverso lo sguardo di una ragazzina, ossia di esprimerlo in termini prettamente  cinematografici. Questo non ha significato imporre al pubblico quel punto di vista, quanto piuttosto rendere gli spettatori partecipi di cosa voglia dire guardare, sentire e ascoltare come una ragazzina".<br><br>

Dicono invece i due registi di Julianne Moore: "Ha una capacità unica di essere 'tosta' e vulnerabile al tempo stesso. Come attrice, mette nel film tutta se stessa, lavorando sui dettagli abbastanza da essere cedibile, ma mai troppo da perdere la spontaneità.

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