Lunedì 4 maggio alle 21.10 va in prima tv su Sky Cinema 1 HD Transcendence, in cui Johnny Depp è uno scienziato la cui coscienza viene digitalizzata, portando a tragiche conseguenze. Ma da sempre cinema e tecnologia hanno un rapporto travagliato.
Il cinema, di per sé, è una tecnologia. Eppure quando i film hanno dovuto raccontare il progresso tecnologico lo hanno fatto mettendone spesso in luce più i pericoli che i benefici (come del resto è comprensibile viste le esigenze di drammatizzazione proprie del cinema stesso). Non fa eccezione
Transcendence, sci-fi movie con Johnny Depp in prima visione tv lunedì 4 maggio alle 21.10 su Sky Cinema 1 HD.
In Transcendence, Johnny Depp interpreta Will Caster, uno scienziato specializzato in Intelligenza Artificiale che finisce vittima di un attentato da parte del RIFT (Revolutionary Independence From Tecnology, un gruppo avverso al diffondersi delle nuove tecnologie). Per salvarlo, la moglie e un amico riescono a trasferire la sua coscienza su un supporto digitale e poi a metterla in Rete. Le conseguenze, però, saranno nefaste.
Ingegneria genetica, nanotecnologie, intelligenza artificiale, cibernetica: con il loro enorme potenziale, è normale che queste innovazioni mettano paura. E il cinema con questa paura ci ha sempre giocato. Senza andare troppo lontano, è sufficiente pensare al recentissimo Avengers: Age of Ultron, in cui il sistema di difesa intelligente realizzato da Tony Stark/Iron Man finisce per diventare una minaccia per il genere umano.
Del resto si sa, dei computer al cinema non c'è mai da fidarsi: lo insegna bene Hal 9000 di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, una vera e propria icona nonché uno dei villain cinematografici per eccellenza. E tantomeno si può fare affidamento sulle intelligenze artificiali come Skynet, che nella saga di Terminator prende il controllo dei computer di tutto il mondo e si dà al suo sport preferito: spazzare via il genere umano dalla faccia della Terra.
Non va molto meglio con Matrix, in cui le macchine hanno preso il sopravvento sull'umanità, ridotta in schiavitù e costretta a vivere in una realtà virtuale. Ma anche laddove la tecnologia sembra lavorare per il bene dell'uomo, finisce poi per fare danni. Basti pensare a Wall-E, dove gli uomini che hanno abbandonato la Terra vivono su una gigantesca astronave dotata di fantastici comfort tecnologici... pure troppi, visto che i passeggeri sono diventati tutti obesi e per muoversi devono ricorrere a delle poltrone a propulsione.
Insomma, dai disastri della realtà virtuale mostrati ne Il tagliaerbe, fino all'inarrestabile T-1000 di T erminator 2 - Il giorno del giudizio, dalla tecnologia non può venire fuori nulla di buono. Se non ci credete, aspettate di fare conoscenza con l'incarnazione virtuale di Johnny Depp in Transcendence. Buona visione!
In Transcendence, Johnny Depp interpreta Will Caster, uno scienziato specializzato in Intelligenza Artificiale che finisce vittima di un attentato da parte del RIFT (Revolutionary Independence From Tecnology, un gruppo avverso al diffondersi delle nuove tecnologie). Per salvarlo, la moglie e un amico riescono a trasferire la sua coscienza su un supporto digitale e poi a metterla in Rete. Le conseguenze, però, saranno nefaste.
Ingegneria genetica, nanotecnologie, intelligenza artificiale, cibernetica: con il loro enorme potenziale, è normale che queste innovazioni mettano paura. E il cinema con questa paura ci ha sempre giocato. Senza andare troppo lontano, è sufficiente pensare al recentissimo Avengers: Age of Ultron, in cui il sistema di difesa intelligente realizzato da Tony Stark/Iron Man finisce per diventare una minaccia per il genere umano.
Del resto si sa, dei computer al cinema non c'è mai da fidarsi: lo insegna bene Hal 9000 di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, una vera e propria icona nonché uno dei villain cinematografici per eccellenza. E tantomeno si può fare affidamento sulle intelligenze artificiali come Skynet, che nella saga di Terminator prende il controllo dei computer di tutto il mondo e si dà al suo sport preferito: spazzare via il genere umano dalla faccia della Terra.
Non va molto meglio con Matrix, in cui le macchine hanno preso il sopravvento sull'umanità, ridotta in schiavitù e costretta a vivere in una realtà virtuale. Ma anche laddove la tecnologia sembra lavorare per il bene dell'uomo, finisce poi per fare danni. Basti pensare a Wall-E, dove gli uomini che hanno abbandonato la Terra vivono su una gigantesca astronave dotata di fantastici comfort tecnologici... pure troppi, visto che i passeggeri sono diventati tutti obesi e per muoversi devono ricorrere a delle poltrone a propulsione.
Insomma, dai disastri della realtà virtuale mostrati ne Il tagliaerbe, fino all'inarrestabile T-1000 di T erminator 2 - Il giorno del giudizio, dalla tecnologia non può venire fuori nulla di buono. Se non ci credete, aspettate di fare conoscenza con l'incarnazione virtuale di Johnny Depp in Transcendence. Buona visione!