In viaggio lungo la Blue Line

Cinema

In prima TV lunedì 27 aprile alle 21.00 su Sky Cinema Cult andrà in onda LUNGO LA BLUE LINE, l’esclusivo docufilm prodotto da Good Day Films per Sky Cinema, firmato da Andrea Bettinetti con la con la voce narrante di FILIPPO TIMI

Una missione delicata e poco conosciuta, quella che impegna dall’agosto 2006 il contingente militare italiano lungo il confine tra Israele e il Libano, all'interno della missione UNIFIL, con il compito di monitorare e garantire la sicurezza.

Un confine storicamente caldo, martoriato negli ultimi anni dalla violentissima guerra civile in Siria. LUNGO LA BLUE LINE – in prima TV lunedì 27 aprile alle 21 su Sky Cinema Cult - l’esclusivo docufilm prodotto da Good Day Films per Sky Cinema, ci porta su quel confine, tra i soldati in missione, raccontando il loro lavoro quotidiano all’interno di una operazione di peace-keeping poco conosciuta in Patria.

Nel film, diretto da Andrea Bettinetti (che aveva già diretto Reduci sui militari italiani sopravvissuti alle missioni in Afghanistan) e realizzato con il supporto dell’Esercito Italiano, emergono i valori di questi uomini e donne, le loro storie, le loro passioni, la loro semplicità e il loro modo di pensare. Gli spari di guerra e le violenze non sono in primo piano ma se ne avverte costantemente la presenza; il racconto segue il ritmo del quotidiano, entra negli uffici della missione, entra nelle storie dei soldati, nei loro sentimenti, nelle loro passioni e paure. Un dietro le quinte con ritmi reali, un film sulla normalità di essere soldati in un luogo in cui non esiste nulla di normale.

Voce narrante di LUNGO LA BLUE LINE è Filippo Timi. E’ la sua voce a scandire l’ inconscio di uno dei soldati protagonisti, e attraverso questa espressione intima e personale, quasi fosse un diario in continua scrittura, vengono offerte informazioni e prospettive che inquadrano il contesto storico e geografico e l’ importanza di una missione stretta tra la guerra civile in Siria e lo scontro Israelo-Palestinese in un periodo delicatissimo. Il docufilm illustra la realtà della missione italiana attraverso un racconto corale, partendo dal lavoro quotidiano dei militari sul campo, e contemporaneamente apre una finestra sulla realtà complessa e fragile del Libano, sottolineando l’importanza di una missione troppo poco raccontata nel nostro Paese. L’esondazione di profughi siriani nel piccolo paese costiero, la partecipazione attiva di Hezbollah e i conseguenti attentati che hanno scosso le strade di Beirut rendono la missione UNIFIL particolarmente delicata. Qui la presenza e le attività del contingente Italiano sono molto apprezzate dalla popolazione libanese, così come dalle istituzioni civili e religiose. A guidarci nella realtà di questa missione le storie ‘speciali’ di alcuni militari di stanza in Libano, storie speciali per le motivazioni che li hanno spinti ad abbracciare l’Esercito Italiano, per le esperienze vissute in altre missioni, per la natura del compito particolare che vivono, per le storie di chi hanno lasciato a casa. Il film racconta il loro lavoro, il loro spirito di sacrificio e la passione che li guida.

Come la storia del Capitano Anna Chiara Rametta che ricopre un ruolo importante nel teatro operativo, sposata con un collega Ufficiale stanziato a Herat e rimasto gravemente ferito in missione. Con la sua testimonianza, il Capitano mostra uno degli aspetti più difficili della vita dei soldati, ovvero la possibilità di rimanere feriti, senza però mettere in discussione la sua scelta e i valori. O la storia del Sergente Emanuele Volpe del team cinofilo anti – esplosivo, che racconta del suo rapporto con il cane e di come questo sia importante nell’affrontare la solitudine e lo stato di tensione che suscita quel particolare scenario operativo. E ancora, la storia e il rapporto quotidiano tra il Primo Maresciallo Marco Forte e il Caporal Maggiore Scelto Michela Forte, rispettivamente padre e figlia, che si sono ritrovati quasi per caso di stanza nella stessa base; e quella di due Caporal Maggiori Scelti Alfredo Dell'Anna e Federica Colalongo, che affrontano la missione come coppia. Nelle loro diversità, queste storie testimoniano la felicità e la serenità di vivere la missione con la propria famiglia e allo stesso tempo, la difficoltà di vivere i rapporti affettivi, messi in secondo piano dall’importanza della scelta di vita che è essere un soldato.

Il passo pacato di LUNGO LA BLUE LINE segue il ritmo della missione giorno dopo giorno. Tutto è rarefatto dal caldo torrido e dal bagliore accecante della luce del deserto. Una calma sotto cui si nasconde una costante e silenziosa tensione, in cui tutto da un momento all’altro può accadere, una miccia in perenne attesa di essere innescata.

LUNGO LA BLUE LINE In prima TV lunedì 27 aprile alle 21.00 su Sky Cinema Cult è disponibile anche su Sky On Demand e Sky Go.

La prima visione sarà preceduta alle 19.55 da REDUCI, il documentario prodotto da Michele Bongiorno e diretto da Andrea Bettinetti, sulla drammaticità degli eventi vissuti dai veterani sfuggiti alla morte durante attacchi dei talebani e sul difficile ritorno alla normalità. In seconda serata andrà in onda IL GIARDINO DI LIMONI, il film di Eran Riklis sul conflitto tra Israele e Palestina visto attraverso gli occhi di una donna coraggiosa, pronta a tutto pur di non rinunciare alla propria terra.

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