“House of Versace”, la vita di Donatella è un film
CinemaArriva su Sky Cinema 1, in prima tv mercoledì 15 aprile alle 21.10, la pellicola con Gina Gershom nei panni di Donatella Versace. Il film è tratto dal libro di Deborah Ball House of Versace: The Untold Story of Genius, Murder and Survival
Successo, droga, lite familiari: sembra questo essere il succo di
House of Versace, biopic sulla stilista italiana Donatella Versace e basato sul libro,
House of Versace: The Untold Story of Genius, Murder, and Survival di Deborah Ball.
La pellicola, in onda in prima visione, su Sky Cinema 1 mercoledì 15 aprile alle 21.10, ha come protagonista Gina Gershom, star hollywoodiana che all’età di 51 anni si è lanciata in questa sfida che l’ha portata a trasformarsi in Donatella Versace per tutto il tempo delle riprese. Come dichiarato dalla stessa attrice, per diventare Donatella Versace la star si è dovuta concentrare su diversi particolari: dal trucco alla voce passando per la postura e gli atteggiamenti. Ad esempio, per imitarne l’accento italiano, Gina Gershom ha ascoltato in continuazione registrazioni con la voce della stilista, cercando il più possibile di assorbirlo. Durante questo studio, si è accorta che “Donatella parla in modo davvero ironico, è una donna piena di sense of humor”. Il risultato? L’attrice era così entrata nella parte che temeva ci volessero i sottotitoli per farla comprendere dal pubblico americano.
Un altro particolare molto curato è quello che riguarda le scarpe: Donatella Versace non rinuncia ai tacchi. E così ha dovuto fare anche Gina Gershom che per House of Versace ha indossato solo “tacchi alti, altissimi, vertiginosi, anche solo per andare in palestra”, come dichiarato dalla star all’ Entertaiment Weekly. Anche per quanto riguarda i capelli, che sono probabilmente uno degli elementi più iconici di Donatella Versace, la Gershom ha dichiarato di aver compreso che la pettinatura della stilista italiana “doveva essere fantastica" E ancora: “Attraverso i suoi capelli si capisce che lei è Donatella Versace, anche se non si scorge il volto. Non basta certo una parrucca bionda".
House of Versace si incentra la narrazione negli anni successivi alla morte di Gianni Versace, ucciso nell’estate del 1997, quando la sorella passò al “comando” della maison di famiglia. Grazie anche all’aiuto del fratello Santo, Donatella riuscì a farsi carico di questa improvvisa e pesante eredità, traghettando e soprattutto facendo del brand Versace uno dei marchi più importanti al mondo nel campo della moda.
Per la cronaca Donatella Versace si è dissociata da quanto descritto dalla pellicola e con una nota firmata dalla sua azienda ha fatto sapere che: “Versace non ha autorizzato, né ha partecipato in alcun modo alla realizzazione del film sulla signora Donatella... il film deve essere considerato opera di finzione”.
La pellicola, in onda in prima visione, su Sky Cinema 1 mercoledì 15 aprile alle 21.10, ha come protagonista Gina Gershom, star hollywoodiana che all’età di 51 anni si è lanciata in questa sfida che l’ha portata a trasformarsi in Donatella Versace per tutto il tempo delle riprese. Come dichiarato dalla stessa attrice, per diventare Donatella Versace la star si è dovuta concentrare su diversi particolari: dal trucco alla voce passando per la postura e gli atteggiamenti. Ad esempio, per imitarne l’accento italiano, Gina Gershom ha ascoltato in continuazione registrazioni con la voce della stilista, cercando il più possibile di assorbirlo. Durante questo studio, si è accorta che “Donatella parla in modo davvero ironico, è una donna piena di sense of humor”. Il risultato? L’attrice era così entrata nella parte che temeva ci volessero i sottotitoli per farla comprendere dal pubblico americano.
Un altro particolare molto curato è quello che riguarda le scarpe: Donatella Versace non rinuncia ai tacchi. E così ha dovuto fare anche Gina Gershom che per House of Versace ha indossato solo “tacchi alti, altissimi, vertiginosi, anche solo per andare in palestra”, come dichiarato dalla star all’ Entertaiment Weekly. Anche per quanto riguarda i capelli, che sono probabilmente uno degli elementi più iconici di Donatella Versace, la Gershom ha dichiarato di aver compreso che la pettinatura della stilista italiana “doveva essere fantastica" E ancora: “Attraverso i suoi capelli si capisce che lei è Donatella Versace, anche se non si scorge il volto. Non basta certo una parrucca bionda".
House of Versace si incentra la narrazione negli anni successivi alla morte di Gianni Versace, ucciso nell’estate del 1997, quando la sorella passò al “comando” della maison di famiglia. Grazie anche all’aiuto del fratello Santo, Donatella riuscì a farsi carico di questa improvvisa e pesante eredità, traghettando e soprattutto facendo del brand Versace uno dei marchi più importanti al mondo nel campo della moda.
Per la cronaca Donatella Versace si è dissociata da quanto descritto dalla pellicola e con una nota firmata dalla sua azienda ha fatto sapere che: “Versace non ha autorizzato, né ha partecipato in alcun modo alla realizzazione del film sulla signora Donatella... il film deve essere considerato opera di finzione”.