Il 2 aprile esce il film Wild, con Reese Witherspoon nel ruolo di Cheryl Strayed, la scrittrice americana diventata famosa con l'omonimo libro autobiografico, uscito negli Usa nel 2012, che racconta la sua avventura sul Pacific Crest Trail
Oltre 1700 km percorsi in 94 giorni a piedi e in solitaria, dalla California allo Stato di Washington sul proibitivo sentiero di trekking Pacific Crest Trail (più di 4280 km totali, attraverso 25 foreste e sette parchi nazionali). E' il percorso compiuto nel 1995 dalla 26enne Cheryl Strayed, ex tossicodipendente, fresca di divorzio e devastata dalla morte della madre. Un viaggio di rinascita, raccontato dalla scrittrice nel 2012 in un libro di memorie bestseller, che arriva al cinema in
Wild di Jean-Marc Vallee, in Italia dal 2 aprile con Fox Searchlight Pictures.
Protagonista e produttrice Reese Witherspoon, che per la sua performance ha conquistato la seconda nomination all'Oscar, a nove anni dalla statuetta vinta per Walk the line. L'attrice ha opzionato il libro poco prima della pubblicazione: "ne ho letta la prima metà in aereo ed ero in lacrime" spiega nelle note di produzione. Per rispettare appieno il racconto e l'autrice, la regia è stata affidata al canadese Jean-Marc Vallee ( Dallas Buyers Club) e lo script al pluripremiato romanziere e sceneggiatore Nick Hornby, che ha amato della Strayed "l'ottimismo, la determinazione a trovare la luce anche quando la fonte sembrava molto lontana, il suo profondo legame con le arti, la musica e i libri.
Per me Wild è come una canzone di Bruce Springsteen, in particolare da Darkness on the Edge of Town, e volevo veramente provare a catturare quel sound nella sceneggiatura". Reese Witherspoon e Jean-Marc Vallee hanno voluto coinvolgere dall'inizio della lavorazione Cheryl Strayed che è stata costantemente presente sul set: "Era importante per Jean-Marc e me mostrare ogni elemento del viaggio di Cheryl, gli alti e i bassi - sottolinea l'attrice - e volevamo mostrare quanto lei fosse fisicamente e spiritualmente provata ma allo stesso tempo quanto l'esperienza fosse bella e d'ispirazione".
Nel film, i mesi di tragitto fra deserto, montagne, corsi d'acqua, boschi, neve e sole a picco, incontri rassicuranti e pericolosi, si mescolano agli sguardi sul passato della Strayed (interpretata da bambina dalla figlia dell'autrice, Bobbi Strayed Lindstrom). Cheryl, a cui viene l'idea del viaggio trovando per caso un libro sul Pacific Crest Trail in un'edicola, vuole ridare alla sua vita una direzione, persa a causa della morte, a soli 45 anni dell'amatissima madre Bobbi (una strepitosa Laura Dern, anche lei nominata all'Oscar per la sua interpretazione), solare e positiva, che aveva cresciuto i figli da sola, dopo essere fuggita da un marito violento. Un lutto che aveva portato la ragazza a diventare eroinomane e a tradire ripetutamente il marito Paul (Thomas Sadoski) da cui divorzia. Cheryl si mette in viaggio con sulle spalle un enorme e pesantissimo zaino (ribattezzato 'il mostro'), fin troppo pieno, fra gli altri, di cibo disidratato, litri d'acqua, tenda pieghevole, fornelletto, i libri più amati e un diario. Tra mille difficoltà (come gli scarponi troppo stretti che le piagano i piedi) compie il percorso nella natura selvaggia attraversando California, Nevada, e Oregon fino al Ponte degli Dei, al confine dello Stato di Washington. (Fonte Ansa)
Protagonista e produttrice Reese Witherspoon, che per la sua performance ha conquistato la seconda nomination all'Oscar, a nove anni dalla statuetta vinta per Walk the line. L'attrice ha opzionato il libro poco prima della pubblicazione: "ne ho letta la prima metà in aereo ed ero in lacrime" spiega nelle note di produzione. Per rispettare appieno il racconto e l'autrice, la regia è stata affidata al canadese Jean-Marc Vallee ( Dallas Buyers Club) e lo script al pluripremiato romanziere e sceneggiatore Nick Hornby, che ha amato della Strayed "l'ottimismo, la determinazione a trovare la luce anche quando la fonte sembrava molto lontana, il suo profondo legame con le arti, la musica e i libri.
Per me Wild è come una canzone di Bruce Springsteen, in particolare da Darkness on the Edge of Town, e volevo veramente provare a catturare quel sound nella sceneggiatura". Reese Witherspoon e Jean-Marc Vallee hanno voluto coinvolgere dall'inizio della lavorazione Cheryl Strayed che è stata costantemente presente sul set: "Era importante per Jean-Marc e me mostrare ogni elemento del viaggio di Cheryl, gli alti e i bassi - sottolinea l'attrice - e volevamo mostrare quanto lei fosse fisicamente e spiritualmente provata ma allo stesso tempo quanto l'esperienza fosse bella e d'ispirazione".
Nel film, i mesi di tragitto fra deserto, montagne, corsi d'acqua, boschi, neve e sole a picco, incontri rassicuranti e pericolosi, si mescolano agli sguardi sul passato della Strayed (interpretata da bambina dalla figlia dell'autrice, Bobbi Strayed Lindstrom). Cheryl, a cui viene l'idea del viaggio trovando per caso un libro sul Pacific Crest Trail in un'edicola, vuole ridare alla sua vita una direzione, persa a causa della morte, a soli 45 anni dell'amatissima madre Bobbi (una strepitosa Laura Dern, anche lei nominata all'Oscar per la sua interpretazione), solare e positiva, che aveva cresciuto i figli da sola, dopo essere fuggita da un marito violento. Un lutto che aveva portato la ragazza a diventare eroinomane e a tradire ripetutamente il marito Paul (Thomas Sadoski) da cui divorzia. Cheryl si mette in viaggio con sulle spalle un enorme e pesantissimo zaino (ribattezzato 'il mostro'), fin troppo pieno, fra gli altri, di cibo disidratato, litri d'acqua, tenda pieghevole, fornelletto, i libri più amati e un diario. Tra mille difficoltà (come gli scarponi troppo stretti che le piagano i piedi) compie il percorso nella natura selvaggia attraversando California, Nevada, e Oregon fino al Ponte degli Dei, al confine dello Stato di Washington. (Fonte Ansa)