Mood Indigo: l’amore onirico di Michel Gondry

Cinema
Un'immagine tratta dal film di Michel Gondry Mood Indigo: La schiuma dei giorni
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Per gli amanti del cinema francese, quello un po’ surreale e visionario appuntamento con il film Mood Indigo: La schiuma dei giorni (Sky Cinema Cult, giovedì 5 febbraio alle 21.00). La pellicola è tratta dal famoso romanzo di Boris Vian

Mood Indigo è il titolo con cui in America è conosciuto La schiuma dei giorni, il romanzo poco convenzionale e a tratti decisamente surreale di Boris Vian pubblicato nel 1947.

Difficile, quindi, farne un film anche se in passato ci aveva già provato già il regista francese Charles Belmont nel 1968 con un adattamento più riuscito sul versante dei sentimenti che su quello della satira dell'ambiente intellettuale parigino.
Ne è stata, inoltre, tratta un'opera teatrale con lo stesso titolo nel 1981 ad opera del compositore russo Edison Denisov. Infine nel 2001 è stato oggetto di un altro adattamento cinematografico giapponese intitolato Chloe diretto da Go Riju e con Nagase Masatoshi.

Nel 2013 Michel Gondry ha provato a farne un nuovo adattamento. La scelta non poteva essere più adatta visto la peculiarità del poliedrico regista e attore francese. divenuto in breve tempo prima maestro dell’arte del videoclip (da quelli per Björk a Protection dei Massive Attack, ai lavori per Paul McCartney, White Stripes, Radiohead, Beck, Chemical Brothers, Daft Punk e altri), e poi autore di film molto amati come Se mi lasci ti cancello con Jim Carrey e Kate Winslet o L’arte del sogno con Charlotte Gainsbourg e Gael García Bernal.

Insomma un regista visionario capace di trasformare questa pellicola in un manifesto del suo stile. Non ci deve quindi meravigliare se in questa opera troveremo invenzioni quasi surrealiste: dalle gambe di tessuto che si allungano per ballare lo sbircia-sbircia all'attrezzo strappa-cuore fino al furgone della polizia con le zampe invece delle ruote.

Tutte invenzioni rigorosamente costruite senza far uso del digitale. Una sorta di omaggio del regista all' amore per il bricolage e insieme a un vecchio libro uscito nel lontano 1947, che per la cultura francese e per lo stesso regista, come lui stesso ha dichiarato, “è per la cultura francese un monumento, e che in fondo ha ispirato ogni video e film della mia carriera”.

Il film (e il libro) è il racconto di una bizzarra storia d'amore incentrata sulle vicende di due coppie, Colin e Chloe da un lato e Chick e Alise dal'altro. Colin è un giovane ricco e annoiato che, dopo il colpo di fulmine per la bella Chloe decide di sposarsi. Ma per non far mancare nulla allo spiantato amico Chick, decide anche di regalargli i soldi necessari al suo matrimonio con Alise. Peccato che Chick decida di spendere quel denaro per alimentare la sua ossessione, l'acquisto delle opere complete del filosofo Jean-Sol Patre, e che al ritorno dal viaggio di nozze Chloe si scopra malata. L'unica cura per la ragazza è lo stare costantemente circondata da fiori.

Nel cast l’incantevole Amelie Audrey Tautou e Romain Duris. Un cast tutto francese di cui fanno parte anche Omar Sy, attore rivelazione di Quasi Amici e Gad Elmaleh

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