L'attrice americana è la protagonista del fantasy firmato da Sergei Bodrov adattamento cinematografico di La maledizione del mago, primo libro della saga fantasy Wardstone Chronicles nata dalla penna di Joseph Delaney. Nelle sale italiane dal 19 febbraio
Il premio Oscar Jeff Bridges e Julianne Moore, fresca di statuetta ai Golden Globe per la sua interpretazione in
Still Alice, sono i protagonisti di
Il settimo figlio, adattamento cinematografico di
La maledizione del mago, primo libro della saga fantasy
Wardstone Chronicles nata dalla penna di Joseph Delaney.
Durante un'epoca incantata, tra leggende e magia, l'ultimo discendente di un ordine mistico di guerrieri (Bridges) intraprende la ricerca dell'ultimo Settimo Figlio (Barnes), l'eroe delle profezie nato con incredibili poteri. Strappato dal suo tranquillo lavoro di agricoltore, il giovane eroe si imbarca in un'audace avventura, accompagnato dal suo agguerrito mentore, per sconfiggere una misteriosa strega (Moore) e il suo esercito di assassini sovrannaturali a piede libero nel loro regno.
Il film è diretto dal regista russo Sergei Bodrov, che nella sua carriera può vantare due nomination all’Oscar per il Miglio Film Straniero rispettivamente per Mongol e Il prigioniero del Caucaso, mentre le scenografie sono invece curate dal nostro tre volte premio Oscar Dante Ferretti.
Durante un'epoca incantata, tra leggende e magia, l'ultimo discendente di un ordine mistico di guerrieri (Bridges) intraprende la ricerca dell'ultimo Settimo Figlio (Barnes), l'eroe delle profezie nato con incredibili poteri. Strappato dal suo tranquillo lavoro di agricoltore, il giovane eroe si imbarca in un'audace avventura, accompagnato dal suo agguerrito mentore, per sconfiggere una misteriosa strega (Moore) e il suo esercito di assassini sovrannaturali a piede libero nel loro regno.
Il film è diretto dal regista russo Sergei Bodrov, che nella sua carriera può vantare due nomination all’Oscar per il Miglio Film Straniero rispettivamente per Mongol e Il prigioniero del Caucaso, mentre le scenografie sono invece curate dal nostro tre volte premio Oscar Dante Ferretti.