Olive Kitteridge: la critica la dice lunga
CinemaLa miniserie in due parti prodotta da HBO, in esclusiva in Italia su Sky Cinema 1 (seconda parte venerdì 30 gennaio alle 21.10), è stata incensata dalla stampa USA. Ecco cosa le testate dicono del capolavoro con protagonista Frances McDormand
Anche i più criticoni si sono arresi all’evidenza e hanno lasciato cadere la penna rossa.
Con “criticoni” s’intende i più inflessibili critici televisivi la cui firma campeggia sulle maggiori testate giornalistiche a stelle e strisce.
Ebbene, nemmeno loro (i più accaniti e irriducibili, quelli pronti a trovare sempre e comunque il pelo nell’uovo) stavolta sono riusciti a vedere la pagliuzza nell’occhio di Frances McDormand.
Stiamo parlando dell’attesissima miniserie in due parti prodotta da HBO di cui l’attrice è l’acclamata protagonista: Olive Kitteridge, in arrivo in esclusiva in Italia su Sky Cinema 1 venerdì 23 e venerdì 30 gennaio alle 21.10.
Ed è così che Emily Nussbaum, critica del piccolo schermo su niente po’ po’ di meno che il New Yorker, osanna il capolavoro firmato dalla regista Lisa Cholodenko e tratto dall’omonimo romanzo di Elizabeth Strout, vincitore del Premio Pulitzer nel 2009. La Nussbaum spende parole entusiastiche, definendo Olive Kitteridge “una serie di altissimo livello, originale e densamente psicologica in cui il personaggio principale, interpretato con un’incredibile intelligenza da una meravigliosa McDormand, non è soltanto una macchietta irascibile e scontrosa bensì un personaggio ricco, profondo e passivo.”
Anche Robert Bianco di USA Today si unisce al coro di voci soddisfatte, inserendo Olive Kitteridge nella classifica del meglio che la televisione ha offerto nel 2014 e non solo: “Questa affascinante serie non è solo la cosa migliore dell’anno ma addirittura il miglior prodotto sfornato dalla HBO dai tempi di Temple Grandin (correva l’anno 2010)”
Mr. Bianco si sofferma anche sulla maestria registica, dando a Lisa Cholodenko quel che è di Lisa Cholodenko: la regista è stata infatti in grado di dipingere una tela in maniera delicata e armoniosa, grazie anche all’aiuto della sceneggiatrice Jane Anderson che è riuscita ad adattare perfettamente il romanzo di Elizabeth Strout's allo schermo.
Robert Bianco conclude dicendo che la serie è “uno di quei rarissimi progetti televisivi che hanno esattamente la durata che dovrebbero avere, senza un momento sprecato né uno ridondante”.
Variety non è da meno: attraverso le parole del suo critico Peter Debruge, sostiene che “il pubblico non potrà mai cancellare dalla mente questa indimenticabile donna irascibile grazie al ritratto straordinariamente complesso che Frances McDormand è riuscita a dare di Olive”.
E pensare che la McDormand non voleva nemmeno accettare la parte! A raccontarcelo è Frank Bruni del New York Times: “Quando l’attrice lesse il libro, non si vide affatto nei panni di Olive. È stata la collega e cara amica Katherine Borowitz a convincerla ad accettare il ruolo, spiegandole che la schiettezza di Olive e il suo background rispecchiano esattamente quelli che caratterizzano la McDormand come persona”.
Grazie alla mediazione della Borowitz, il mondo televisivo ha finalmente un personaggio femminile indimenticabile, stando alle critiche entusiastiche di tutti, da Caryn James (prestigiosa firma del Wall Street Journal) a Amy Dawes del Los Angeles Times.
Richard Lawson di Vanity Fair USA spiega in maniera semplice il motivo per cui Olive Kitteridge non si farà mai dimenticare: “Perché sintetizza alla perfezione la vita reale”.
Non perdete l’attesissima serie Olive Kitteridge, in esclusiva in Italia su Sky Cinema 1 venerdì 23 e venerdì 30 gennaio alle 21.10.
Con “criticoni” s’intende i più inflessibili critici televisivi la cui firma campeggia sulle maggiori testate giornalistiche a stelle e strisce.
Ebbene, nemmeno loro (i più accaniti e irriducibili, quelli pronti a trovare sempre e comunque il pelo nell’uovo) stavolta sono riusciti a vedere la pagliuzza nell’occhio di Frances McDormand.
Stiamo parlando dell’attesissima miniserie in due parti prodotta da HBO di cui l’attrice è l’acclamata protagonista: Olive Kitteridge, in arrivo in esclusiva in Italia su Sky Cinema 1 venerdì 23 e venerdì 30 gennaio alle 21.10.
Ed è così che Emily Nussbaum, critica del piccolo schermo su niente po’ po’ di meno che il New Yorker, osanna il capolavoro firmato dalla regista Lisa Cholodenko e tratto dall’omonimo romanzo di Elizabeth Strout, vincitore del Premio Pulitzer nel 2009. La Nussbaum spende parole entusiastiche, definendo Olive Kitteridge “una serie di altissimo livello, originale e densamente psicologica in cui il personaggio principale, interpretato con un’incredibile intelligenza da una meravigliosa McDormand, non è soltanto una macchietta irascibile e scontrosa bensì un personaggio ricco, profondo e passivo.”
Anche Robert Bianco di USA Today si unisce al coro di voci soddisfatte, inserendo Olive Kitteridge nella classifica del meglio che la televisione ha offerto nel 2014 e non solo: “Questa affascinante serie non è solo la cosa migliore dell’anno ma addirittura il miglior prodotto sfornato dalla HBO dai tempi di Temple Grandin (correva l’anno 2010)”
Mr. Bianco si sofferma anche sulla maestria registica, dando a Lisa Cholodenko quel che è di Lisa Cholodenko: la regista è stata infatti in grado di dipingere una tela in maniera delicata e armoniosa, grazie anche all’aiuto della sceneggiatrice Jane Anderson che è riuscita ad adattare perfettamente il romanzo di Elizabeth Strout's allo schermo.
Robert Bianco conclude dicendo che la serie è “uno di quei rarissimi progetti televisivi che hanno esattamente la durata che dovrebbero avere, senza un momento sprecato né uno ridondante”.
Variety non è da meno: attraverso le parole del suo critico Peter Debruge, sostiene che “il pubblico non potrà mai cancellare dalla mente questa indimenticabile donna irascibile grazie al ritratto straordinariamente complesso che Frances McDormand è riuscita a dare di Olive”.
E pensare che la McDormand non voleva nemmeno accettare la parte! A raccontarcelo è Frank Bruni del New York Times: “Quando l’attrice lesse il libro, non si vide affatto nei panni di Olive. È stata la collega e cara amica Katherine Borowitz a convincerla ad accettare il ruolo, spiegandole che la schiettezza di Olive e il suo background rispecchiano esattamente quelli che caratterizzano la McDormand come persona”.
Grazie alla mediazione della Borowitz, il mondo televisivo ha finalmente un personaggio femminile indimenticabile, stando alle critiche entusiastiche di tutti, da Caryn James (prestigiosa firma del Wall Street Journal) a Amy Dawes del Los Angeles Times.
Richard Lawson di Vanity Fair USA spiega in maniera semplice il motivo per cui Olive Kitteridge non si farà mai dimenticare: “Perché sintetizza alla perfezione la vita reale”.
Non perdete l’attesissima serie Olive Kitteridge, in esclusiva in Italia su Sky Cinema 1 venerdì 23 e venerdì 30 gennaio alle 21.10.