L'arcipelago delle Bahamas è la dimora di una specie animale molto particolare dotata di lunghi tentacoli. Scopri nella scheda tutte le informazioni su questa curiosa creatura marina
Nome: Lusca
Segni particolari: Ha un aspetto simile a quello di un enorme polpo con lunghi tentacoli
Dove vive: Nell'arcipelago delle Bahamas, all'interno di grotte sottomarine
Avvistamenti: Fino a non molti anni fa la migliore prova sull'esistenza di simili creature era rappresentata da una grande carcassa arenatasi sulle spiagge della Florida nel 1896 e giudicata appartenente ad un polpo gigante
Dicono di lei: Secondo il criptozoologo Michel Raynal, queste leggende potrebbero essere ricondotte ad una piovra gigante, che troverebbe nei "buchi azzurri" presenti nelle grotte sottomarine l'habitat ideale
La frase in cui si riconosce: Il polpo per magnarsi spesso dalle conche di quella che si serra viene ad esser offeso nelli piedi, ed egli perché non li possa serrare astutamente gitta una petrella dentro le conche, e quella non può chiuderle, e così la divora; pure con astuzia alle pietre s'appiatta per parer pietra a pesciolini (Tommaso Campanella, Del senso delle cose e della Magia)
Per tutte le informazioni sulla Lusca, clicca qui
Segni particolari: Ha un aspetto simile a quello di un enorme polpo con lunghi tentacoli
Dove vive: Nell'arcipelago delle Bahamas, all'interno di grotte sottomarine
Avvistamenti: Fino a non molti anni fa la migliore prova sull'esistenza di simili creature era rappresentata da una grande carcassa arenatasi sulle spiagge della Florida nel 1896 e giudicata appartenente ad un polpo gigante
Dicono di lei: Secondo il criptozoologo Michel Raynal, queste leggende potrebbero essere ricondotte ad una piovra gigante, che troverebbe nei "buchi azzurri" presenti nelle grotte sottomarine l'habitat ideale
La frase in cui si riconosce: Il polpo per magnarsi spesso dalle conche di quella che si serra viene ad esser offeso nelli piedi, ed egli perché non li possa serrare astutamente gitta una petrella dentro le conche, e quella non può chiuderle, e così la divora; pure con astuzia alle pietre s'appiatta per parer pietra a pesciolini (Tommaso Campanella, Del senso delle cose e della Magia)
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