Elysium: quando le divisioni sociali diventano spaziali
CinemaBlomkamp dirige lo sci-fi che descrive due mondi distinti: il polveroso e riarso pianeta Terra del 2154 ed Elysium, un satellite per pochi eletti. Il film con Matt Damon e Jodie Foster va in onda il 31 marzo in prima tv alle 21.10 su Sky Cinema 1
di
Paola Tribisonna
I ricchi vanno in Paradiso, i poveri all'Inferno.
I primi si rifugiano su Elysium, una stazione spaziale in orbita (filmata a Vancouver), caratterizzata da un ambiente salutare e opulento, mentre i secondi restano sulla Terra (filmata a Città del Messico, nell'anno 2154), che, nel frattempo, è diventata una cloaca a cielo aperto, sovrappopolata ed economicamente oppressa dalle multinazionali e da una polizia robot, droidi deputati alla sorveglianza del pianeta.
Su Elysium, autentico Eldorado anelato da tutti, la tecnologia è talmente avanzata da consentire una pronta guarigione da ogni malattia, ci sono ampie zone boschive e si vive nel benessere e nel totale disinteresse per ciò che accade più in basso, sulla Terra, dove il resto dell'umanità lavora per mantenere la stazione e fa i conti costantemente con la criminalità dilagante.
Un giorno, un operaio con precedenti penali, di nome Max Da Costa (interpretato da Matt Damon) viene coinvolto in un incidente in fabbrica e rimane esposto ad una enorme dose di radiazioni che, a detta dei medici, lo porteranno alla morte nel giro di cinque giorni. La sola cura esistente è disponibile su Elysium, ma, per arrivarci, è necessario "trattare" con i criminali.
Con la vita appesa a un filo, Max affronterà, suo malgrado, una missione pericolosissima che lo metterà di fronte al Segretario di Elysium ( Jodie Foster) e alle sue forze armate.
Neill Blomkamp , coadiuvato dal team di sceneggiatori, compie un'operazione molto interessante sul piano narrativo: raccontare la fantascienza più ambiziosa, quella, cioè, che parla del presente, quella che legge la realtà più chiaramente, trasfigurandola attraverso il fantastico.
Elysium è, a tutti gli effetti, una metafora del desiderio di rivalsa contro la disparità economica e sociale, sullo sfondo di una distopia che somiglia tanto al nostro presente.
Non è fantascienza. E' qui. E' adesso. E' questo il messaggio lanciato da Blomkamp.
L'appuntamento con questo imperdibile capolavoro sci-fi è fissato per il 31 marzo in prima tv alle 21.10 su Sky Cinema 1!
I ricchi vanno in Paradiso, i poveri all'Inferno.
I primi si rifugiano su Elysium, una stazione spaziale in orbita (filmata a Vancouver), caratterizzata da un ambiente salutare e opulento, mentre i secondi restano sulla Terra (filmata a Città del Messico, nell'anno 2154), che, nel frattempo, è diventata una cloaca a cielo aperto, sovrappopolata ed economicamente oppressa dalle multinazionali e da una polizia robot, droidi deputati alla sorveglianza del pianeta.
Su Elysium, autentico Eldorado anelato da tutti, la tecnologia è talmente avanzata da consentire una pronta guarigione da ogni malattia, ci sono ampie zone boschive e si vive nel benessere e nel totale disinteresse per ciò che accade più in basso, sulla Terra, dove il resto dell'umanità lavora per mantenere la stazione e fa i conti costantemente con la criminalità dilagante.
Un giorno, un operaio con precedenti penali, di nome Max Da Costa (interpretato da Matt Damon) viene coinvolto in un incidente in fabbrica e rimane esposto ad una enorme dose di radiazioni che, a detta dei medici, lo porteranno alla morte nel giro di cinque giorni. La sola cura esistente è disponibile su Elysium, ma, per arrivarci, è necessario "trattare" con i criminali.
Con la vita appesa a un filo, Max affronterà, suo malgrado, una missione pericolosissima che lo metterà di fronte al Segretario di Elysium ( Jodie Foster) e alle sue forze armate.
Neill Blomkamp , coadiuvato dal team di sceneggiatori, compie un'operazione molto interessante sul piano narrativo: raccontare la fantascienza più ambiziosa, quella, cioè, che parla del presente, quella che legge la realtà più chiaramente, trasfigurandola attraverso il fantastico.
Elysium è, a tutti gli effetti, una metafora del desiderio di rivalsa contro la disparità economica e sociale, sullo sfondo di una distopia che somiglia tanto al nostro presente.
Non è fantascienza. E' qui. E' adesso. E' questo il messaggio lanciato da Blomkamp.
L'appuntamento con questo imperdibile capolavoro sci-fi è fissato per il 31 marzo in prima tv alle 21.10 su Sky Cinema 1!