Quando c’era Berlinguer

Cinema

Il film documentario di Walter Veltroni presentato in anteprima a Roma giovedì 20 marzo all’Auditorium Parco della Musica, è in arrivo a giugno in esclusiva su Sky Cinema 1 e successivamente su History Channel. Guarda il trailer


Il lungometraggio firmato da Walter Veltroni che racconta una delle figure politiche italiane più amate e rispettate nella storia del Paese, si inserisce all'interno di una serie di progetti che Sky dedicherà a grandi personaggi della storia politica italiana,  realizzati da altrettanti protagonisti della storia d'Italia. Il film, presentato in anteprima giovedì 20 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma, arriverà nei cinema dal 27 marzo grazie a Bim Distribuzione, e andrà in onda in esclusiva su Sky Cinema 1HD il prossimo giugno e successivamente su History Channel HD.  

Chi era Enrico Berlinguer? Che traccia ha lasciato nella memoria collettiva a trent’anni dalla sua scomparsa, l’11 giugno del 1984, dopo il malore che lo aveva colpito durante l¹ultimo, appassionato comizio? Chi era quell’uomo, salutato a Piazza San Giovanni da oltre un milione di persone? Nel documentario Quando c’era Berlinguer, prodotto da Sky in collaborazione con Palomar, Walter Veltroni racconta l’ex leader del PCI.

Quando c’era Berlinguer non vuole essere una biografia completa. È il racconto del modo in cui l’opera di Berlinguer è stata vissuta da un ragazzo di allora che non veniva da una famiglia comunista, ma che guardava con grande interesse e suggestione al lavoro coraggioso di un uomo che guidava un Partito Comunista verso approdi inimmaginabili in termini di novità politiche e culturali e di consenso popolare.

È il racconto della solitudine di Berlinguer e dei suoi successi, in una chiave narrativa che ha cercato di saldare i ricordi personali dell’autore con i ricordi dei protagonisti del tempo. I grandi testimoni trovano voce accanto a chi gli è stato semplicemente vicino, come la sua famiglia e gli uomini della sua scorta. Tra le testimonianze, spiccano quelle del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Eugenio Scalfari, la figlia Bianca Berlinguer, Lorenzo Cherubini, Alberto Franceschini, ma anche quelle dell’ex ambasciatore USA Richard Gardner, di Michail Gorbaciov e Mons. Bettazzi.

Walter Veltroni ha ritrovato i luoghi della formazione di Berlinguer, le sue letture giovanili, le sue passioni. A cominciare dal mare della Sardegna, sua oasi di serenità. Ha usato il repertorio cercando le immagini meno conosciute e attingendo a quanto è stato prodotto, nell’immaginario, dalla sua figura, per costruire un racconto corretto storicamente, ma giocato sul filo lieve e persino dolce della memoria di quel tempo. Non solo del suo lavoro, ma dei passaggi storici che hanno accompagnato la sua politica.

Raccontare una delle figure politiche italiane più amate, l’unico leader comunista dell’Occidente che riuscì a far votare il suo partito da un cittadino su tre, significa raccontare un decennio di storia italiana. E le mutazioni radicali che hanno accompagnato un tempo che si apre con la vittoria al referendum sul divorzio e si chiude, passando per la morte di Moro, con il comizio di Padova e con i funerali di San Giovanni, spartiacque di un’epoca.

E’ un modo per riannodare i fili della memoria, con la nostalgia di una politica fatta di passione sincera e di partecipazione popolare, per  riflettere sull’eredità della sua esperienza e su quegli anni cruciali di storia italiana.

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