Grandi attori senza Oscar

Cinema

La Notte degli Oscar 2014 si avvicina sempre di più e tra poco scopriremo i premiati all'86a edizione degli Academy Awards. Ma ci sono anche interpreti bravissimi che nonostante il loro lavoro non hanno mai vinto una statuetta.

di Marco Agustoni

La Notte degli Oscar 2014 è vicina. Sempre più vicina, tanto che si può già percepire la tensione dei nominati, per i quali una delle prestigiose statuette che verranno distribuite nel corso dell'86a edizione degli Academy Awards (in diretta su Sky Cinema Oscar HD) potrebbe rappresentare una svolta nella carriera. Non c'è migliore occasione di questa per ricordare quei grandi interpreti che un Oscar se lo sarebbero meritato, ma non sono mai riusciti a portarselo a casa.

Una rassegna di questo tipo non può che partire da Peter O'Toole, attore di immenso talento scomparso di recente, che ha sfiorato più volte l'Oscar nel corso della sua onorata carriera: in totale il protagonista di filmoni come Lawrence d'Arabia e Il leone d'inverno ha ricevuto otto nomination, rimanendo però sempre a becco asciutto. Un vero peccato. Non è ai suoi livelli, ma ci si avvicina, la grandissima Glenn Close, che condivide con le altrettanto brave Deborah Kerr e Thelma Ritter il record al femminile con sei nomination e zero vittorie. Nel suo caso, però, c'è ancora tempo per rimediare.

Richard Burton, indimenticabile in Chi ha paura di Virginia Woolf? al fianco dell'amata Elizabeth Taylor, così come anche il magnetico Cary Grant, sono buoni esempi di divi del passato che la statuetta l'hanno vista solo nei sogni, ma avrebbero meritato di stringerla nella realtà. Le loro colleghe Marlene Dietrich e Greta Garbo avrebbero altrettanto diritto di recriminare. E parliamoci chiaro: gli Oscar onorari non valgono, sono dei semplici contentini. Ma sono tanti anche i grandi attori di oggi che nonostante il loro ottimo lavoro si sono sempre dovuti rimangiare il discorso di ringraziamento per la cerimonia di premiazione.

Robert Downey jr, attore con una carriera esemplare e una storia personale più avvincente di molti film, ci è andato vicino due volte, con le nomination per Chaplin e Tropic Thunder. Eppure, alla fine, è stato snobbato in favore di altri candidati. Gli fa compagnia l'inglese Ralph Fiennes, uno dei più capaci attori della sua generazione, così come Steve Buscemi, il nostro amatissimo Nucky Thompson, che dall'Academy non è mai nemmeno stato preso in considerazione.

Nemmeno un talento come Edward Norton, con prove da gigante in Schegge di paura, American History X e Fight Club, ha avuto più fortuna. Come loro, si sarebbero meritati qualcosa di più pure i fenomenali Joaquin Phoenix, Julianne Moore, Michael Fassbender e Ewan McGregor. E questi, ovviamente, non sono che alcuni esempi.

Non va meglio ai grandi divi. Brad Pitt, nonostante sia riuscito a estrarre dal cilindro prove come quelle de L'esercito delle 12 scimmie o del già citato Fight Club, è ancora lì che aspetta di pareggiare i conti con la moglie Angelina Jolie. Tom Cruise, attore che a film pessimi ha alternato grandi pellicole (ve lo ricordate in Magnolia? Fenomenale!), non ha avuto più fortuna, così come l'anticonvenzionale Johnny Depp, che nemmeno nei panni del capitano Jack Sparrow è riuscito a cavare un ragno dal buco.

Tra loro c'è anche Leonardo DiCaprio, che negli anni è riuscito a sfuggire dal cliché dell'attore belloccio ma mediocre e a dimostrare di avere grandi doti recitative. Finora non ha mai strappato un Oscar, nemmeno facendo comunella con il regista Martin Scorsese. Ma quest'anno i due hanno un'altra possibilità con The Wolf of Wall Street, anche se sulla loro strada si troverà un agguerritissimo (e affamato di premi) Matthew McConaughey con la sua stupefacente prova in Dallas Buyers Club. Che sia la volta buona per Leo? Lo scopriremo nel corso della Notte degli Oscar 2014.

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