Mily Cultrera di Montesano: bella e non impossibile
CinemaL'attrice romana è una delle protagoniste di Amore Oggi, il film a episodi targato Inception, che andrà in onda il 10 febbraio su Sky Cinema 1 e il 14 su Sky Cinema Passion. Tra sogni, ambizioni e progetti per il futuro, leggete cosa ci ha svelato...
di
Paola Tribisonna
Carismatica, volitiva, ma con i piedi per terra: lei è Mily Cultrera di Montesano, attrice romana, classe 1990, che nel film Amore Oggi, interpreta Valérie, “la ragazza dei sogni”.
Un appellativo che, ci confessa, le sta un po’ stretto. “Sono alta un metro e sessanta e vado spesso in giro struccata”, afferma quando la raggiungiamo al telefono, al termine del corso di recitazione che sta seguendo presso il Centro Sperimentale di Cinematografia.
Un ruolo, quello della studentessa, che, per una curiosa coincidenza, ha siglato anche il suo debutto da attrice nel lontano 2006, quando, ancora sedicenne, ha recitato nel fortunato set de Il supplente di Andrea Jublin, nominato agli Oscar nella categoria “Miglior Cortometraggio”.
Da allora non si è più fermata. E lancia un monito: “L’uomo che mi starà accanto dovrà essere simpatico, intelligente e profondo. Se poi avesse anche lo sguardo di Vincent Cassel sarebbe il massimo”.
Gli uomini sono avvisati.
Parliamo di “Amore Oggi”, cosa le è piaciuto di questo progetto?
Ho adorato il modo in cui è stata declinata la tematica amorosa. É una commedia, ma c’è del cinismo, dell’ironia e non è il classico film melenso, tutto baci e carezze.
Nel film interpreta “la ragazza dei sogni”. Nella realtà si è mai sentita così per qualcuno?
No, non mi è mai capitato che qualcuno mi corteggiasse in maniera così insistente. E se l’avesse fatto non mi sarei comportata come Valérie. Nella vita mi vendo per quella che sono, non indosso maschere.
Dica la verità, meglio un ragazzo che fa di tutto per conquistarla o crede nel “Teorema” di Ferradini?
Ci vorrebbe un equilibrio tra le due cose. All’uomo che mi fa il filo e poi mi rottama rispondo no, grazie.
Il regalo che non vorrebbe mai ricevere a San Valentino?
In assoluto un peluche. Non sono una romanticona e sarebbe certamente un pensiero poco gradito.
Accetterebbe di cambiare radicalmente la sua immagine per esigenze di copione?
Probabilmente se credessi nel progetto e se il cambiamento fosse funzionale alla storia accetterei. Poi, se la richiesta fosse di ingrassare venti chili…ci penserei un attimo!
Per quale attore vorrebbe essere “la ragazza dei sogni”?
Per Vincent Cassel. Non amo il “bello” canonico, deve avere un fascino particolare. Mi piace molto anche Johnny Depp. Tra gli italiani direi Elio Germano.
La tentazione a cui non sa resistere.
Un bel piatto di pasta. Sono una buona forchetta!
Se potesse salvare un solo oggetto da un incendio quale sarebbe?
La prima bambola che mi hanno messo nella culla. È un ricordo d’infanzia al quale sono molto legata.
Avrebbe inventato il tacco 12?
Assolutamente no. Se fossi stata Dio avrei regalato a tutte le donne dieci centimetri in più, me compresa!
Se l’amore fosse un profumo quale sarebbe?
Il profumo del mare, inebriante e pungente al tempo stesso.
La sua uscita ideale: una seduta di shopping in via dei Condotti o una pizza tra amiche?
La seconda. Lo shopping lo considero solo se i negozi sono deserti e non devo fare la fila.
I suoi prossimi progetti?
Ho finito da poco di girare A vuoto, un cortometraggio per la regia di Adriano Giotti. Poi mi concentrerò sugli impegni del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Tra vent’anni come si vede?
Mi vedo un’attrice e una madre. Non necessariamente moglie, perché quando penso al nucleo familiare non mi immagino per forza con una fede al dito.
Infine, un’ultima battuta sul suo cognome. Le hanno mai chiesto di accorciarlo?
Me l’hanno chiesto, ma ho rifiutato, è parte di me.
Sembra evocare un’origine nobiliare.
È così, infatti, ma queste etichette oggi non valgono più, no?
Carismatica, volitiva, ma con i piedi per terra: lei è Mily Cultrera di Montesano, attrice romana, classe 1990, che nel film Amore Oggi, interpreta Valérie, “la ragazza dei sogni”.
Un appellativo che, ci confessa, le sta un po’ stretto. “Sono alta un metro e sessanta e vado spesso in giro struccata”, afferma quando la raggiungiamo al telefono, al termine del corso di recitazione che sta seguendo presso il Centro Sperimentale di Cinematografia.
Un ruolo, quello della studentessa, che, per una curiosa coincidenza, ha siglato anche il suo debutto da attrice nel lontano 2006, quando, ancora sedicenne, ha recitato nel fortunato set de Il supplente di Andrea Jublin, nominato agli Oscar nella categoria “Miglior Cortometraggio”.
Da allora non si è più fermata. E lancia un monito: “L’uomo che mi starà accanto dovrà essere simpatico, intelligente e profondo. Se poi avesse anche lo sguardo di Vincent Cassel sarebbe il massimo”.
Gli uomini sono avvisati.
Parliamo di “Amore Oggi”, cosa le è piaciuto di questo progetto?
Ho adorato il modo in cui è stata declinata la tematica amorosa. É una commedia, ma c’è del cinismo, dell’ironia e non è il classico film melenso, tutto baci e carezze.
Nel film interpreta “la ragazza dei sogni”. Nella realtà si è mai sentita così per qualcuno?
No, non mi è mai capitato che qualcuno mi corteggiasse in maniera così insistente. E se l’avesse fatto non mi sarei comportata come Valérie. Nella vita mi vendo per quella che sono, non indosso maschere.
Dica la verità, meglio un ragazzo che fa di tutto per conquistarla o crede nel “Teorema” di Ferradini?
Ci vorrebbe un equilibrio tra le due cose. All’uomo che mi fa il filo e poi mi rottama rispondo no, grazie.
Il regalo che non vorrebbe mai ricevere a San Valentino?
In assoluto un peluche. Non sono una romanticona e sarebbe certamente un pensiero poco gradito.
Accetterebbe di cambiare radicalmente la sua immagine per esigenze di copione?
Probabilmente se credessi nel progetto e se il cambiamento fosse funzionale alla storia accetterei. Poi, se la richiesta fosse di ingrassare venti chili…ci penserei un attimo!
Per quale attore vorrebbe essere “la ragazza dei sogni”?
Per Vincent Cassel. Non amo il “bello” canonico, deve avere un fascino particolare. Mi piace molto anche Johnny Depp. Tra gli italiani direi Elio Germano.
La tentazione a cui non sa resistere.
Un bel piatto di pasta. Sono una buona forchetta!
Se potesse salvare un solo oggetto da un incendio quale sarebbe?
La prima bambola che mi hanno messo nella culla. È un ricordo d’infanzia al quale sono molto legata.
Avrebbe inventato il tacco 12?
Assolutamente no. Se fossi stata Dio avrei regalato a tutte le donne dieci centimetri in più, me compresa!
Se l’amore fosse un profumo quale sarebbe?
Il profumo del mare, inebriante e pungente al tempo stesso.
La sua uscita ideale: una seduta di shopping in via dei Condotti o una pizza tra amiche?
La seconda. Lo shopping lo considero solo se i negozi sono deserti e non devo fare la fila.
I suoi prossimi progetti?
Ho finito da poco di girare A vuoto, un cortometraggio per la regia di Adriano Giotti. Poi mi concentrerò sugli impegni del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Tra vent’anni come si vede?
Mi vedo un’attrice e una madre. Non necessariamente moglie, perché quando penso al nucleo familiare non mi immagino per forza con una fede al dito.
Infine, un’ultima battuta sul suo cognome. Le hanno mai chiesto di accorciarlo?
Me l’hanno chiesto, ma ho rifiutato, è parte di me.
Sembra evocare un’origine nobiliare.
È così, infatti, ma queste etichette oggi non valgono più, no?