In attesa di vederlo su Sky Cinema 1 il 25 dicembre alle 21:10 con “Il Principe Abusivo” abbiamo incontrato il comico napoletano che ci ha parlato dei suoi prossimi progetti. Naturalmente senza mai smettere di scherzare
Alessandro Siani è incontenibile. Fresco di biglietto d'oro, con oltre 14 milioni di euro, per la sua prima regia, il Principe Abusivo su
Sky Cinema 1 il 25 Dicembre alle 21:10 si siede con noi per raccontarci le sue impressioni, le sue emozioni e i suoi progetti per il prossimo anno. O almeno quella era l'intenzione, perché Siani (sold out in tutti i teatri con il suo “Sono in zona show”) è soprattutto portato per l'improvvisazione, non rinuncia mai ad una battuta e non fa eccezione neanche in intervista .
Una miniera di idee (è uscito da poco anche il suo terzo libro “L'Italia abusiva”) gli chiediamo che cosa ha in cantiere per il prossimo anno. “Un nuovo film”. Ci racconta. Proviamo ad insistere. Di che cosa si tratta? Qual è la trama? “Una storia popolare e semplice” concede alla fine, dopo avere scherzato molto ma essersi sbottonato poco.
E' stato un anno pieno di successi, premi e riconoscimenti per Alessandro, ma se gli chiediamo qual è stato il momento più significativo dell'anno, sperando di ricevere una risposta seria, siamo fuori strada. Serio invece lo diventa quando gli domandiamo che cosa ha imparato quest'anno. “La vergogna”, ci risponde. E spiega perché. E' solo un attimo, la serietà intendiamo, subito dopo infatti proviamo a fare un'altra domanda... guardate nella versione integrale, fuorionda inclusi, come va a finire.
Una miniera di idee (è uscito da poco anche il suo terzo libro “L'Italia abusiva”) gli chiediamo che cosa ha in cantiere per il prossimo anno. “Un nuovo film”. Ci racconta. Proviamo ad insistere. Di che cosa si tratta? Qual è la trama? “Una storia popolare e semplice” concede alla fine, dopo avere scherzato molto ma essersi sbottonato poco.
E' stato un anno pieno di successi, premi e riconoscimenti per Alessandro, ma se gli chiediamo qual è stato il momento più significativo dell'anno, sperando di ricevere una risposta seria, siamo fuori strada. Serio invece lo diventa quando gli domandiamo che cosa ha imparato quest'anno. “La vergogna”, ci risponde. E spiega perché. E' solo un attimo, la serietà intendiamo, subito dopo infatti proviamo a fare un'altra domanda... guardate nella versione integrale, fuorionda inclusi, come va a finire.