Star Wars – L’attacco dei cloni, 10 curiosità sul film

Cinema

Nel secondo episodio di Guerre Stellari, in onda in alta definizione all’interno della programmazione di Sky Cinema Star Wars, le cose si fanno complicate per gli jedi. Ecco alcuni aneddoti curiosi per prepararsi alla visione della pellicola.

Da venerdì 9 a domenica 18 giugno, abbuffata di emozioni con Sky Cinema Star Wars, il canale 304 di Sky che per una settimana dedica la propria programmazione esclusivamente ai sei episodi e all’universo di Guerre Stellari. Tra i titoli in onda, ovviamente, c’è anche L’attacco dei cloni, che tra l’altro sarà trasmesso . Ecco alcune piccole curiosità sul film.

Coincidenze - L’attacco dei cloni è uscito nel 25° anniversario del primissimo film in ordine di uscita di Guerre Stellari, ovvero l’Episodio IV – Una nuova speranza.

Hayden vince - Tra gli attori che hanno partecipato ai casting per la parte del giovane Anakin Skywalker ci sono Ryan Philippe, Paul Walker e Colin Hanks, figlio di Tom. Alla fine però l’ha spuntata Hayden Christensen.

Hayden perde - Hayden Christensen è stato l'unico attore della saga a non avere avuto l'opportunità di scegliere l'aspetto della propria spada laser, poiché si è trovato vincolato dalla foggia della spada apparsa nell'Episodio IV - Una nuova speranza, donata da Obi-Wan Kenobi a Luke Skywalker.

Effetti sonori - Come già Ewan McGregor nell’Episodio I – La minaccia fantasma, anche Hayden Christensen simulava il suono delle spade laser durante i combattimenti. George Lucas lo ha fatto smettere dicendogli che gli addetti al reparto sonoro non avevano bisogno del suo “aiuto”.

La spada di Yoda - L’attacco dei cloni è il primo film di Guerre Stellari in cui Yoda è completamente digitalizzato, mentre prima era sempre stato un pupazzo. Questo gli ha permesso, tra l’altro, di cimentarsi con una spada laser, visto che prima non risultava molto credibile nell’impugnarne una.

Colpi di testa - In una scena il cacciatore di taglie Jango Fett sbatte la testa contro una porta semiaperta: si tratta di un omaggio a uno storico “svarione” dell’Episodio IV di Guerre Stellari, in cui una guardia imperiale si faceva male allo stesso modo.

D-Jango - Il nome Jango sarebbe stato scelto da George Lucas come omaggio a un altro celebre mercenario cinematografico, ovvero Django.

L'età non conta - Per quanto l’anziano Christopher Lee abbia avuto bisogno di uno stuntman in varie scene, è comunque riuscito ad affrontare da solo molte sequenze di combattimento.

Eredi - Tre figli di George Lucas - Katie, Amanda e Jett - appaiono come comparse ne L’attacco dei cloni.

Episodio d'oro - Con un budget di 120 milioni di dollari, L’attacco dei cloni è a oggi l’episodio più costoso della saga di Guerre Stellari.

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