Il comandante e la cicogna: l’Italia dolce amara di Soldini

Cinema

Il regista milanese Silvio Soldini firma un affresco surreale e crudo del nostro Paese. Con Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Claudia Gerini, Giuseppe Battiston e Luca Zingaretti. In onda su Sky Cinema 1 mercoledì 6 novembre alle 21.10

Sparse nelle piazze e nei giardini, le statue osservano ogni mattina una città che si risveglia. Se ci si avvicina abbastanza, arrampicandosi fino a loro, si può sentirle pensare o addirittura parlare.  Se per esempio, si accostasse l'orecchio a una delle tante effigi di Giuseppe Garibaldi, quali frasi potrebbe ascoltare sulla nostra povera Italia? Di certo sarebbe disgustato dalla mole di immoralità e amoralità che ammorba il cittadino italiano. Tempi caratterizzati principalmente da liti, furti e degenerazioni di costumi a tutti i livelli.

Da questa idea, alquanto surreale, ma non per questo meno deflagrante è partito il regista meneghino Silvio Soldini per il suo "Il comandante e la cicogna" in onda in prima tv su Sky Cinema 1 mercoledì 6 novembre alle 21.10.

Un film che racconta le vite di Leo (Valerio Mastandrea), Diana (Alba Rohrwacher) e Amanzio (Giuseppe Battiston), rispettivamente idraulico vedovo con prole in fermento adolescenziale, artista con l'acqua alla gola e nullafacente dal profuso impegno morale e civile. Tre poveri rappresentanti di questa triste Italia sfilacciata, oramai priva di un collante morale, sopraffatta dagli abusi di un potere corrotto e capillare che non lascia scampo. Simbolo di questo degrado etico è l'Avvocato Malaffanno interpretato da un magistrale Luca Zingaretti. Nel cast anche Claudia Gerini nei panni della stravagante e affettuosa Teresa, moglie di Leo e presenza evanescente che magicamente compare e scompare.

Silvio Soldini ha scritto "Il comandante e la cicogna" insieme ai suoi collaboratori storici Doriana Leondeff e Marco Pettenello, realizzando un film davvero particolare che nasce come un musical e si è trasformato in una commedia corale, insolita, strampalata e spiritosa. Un film dove Soldini usa il registro del surreale con statue che parlano agli esseri umani, un bambino che si rivolge ad una cicogna e presenze che provengono dall’aldilà, tra personaggi impantanati in un quotidiano difficile dove l’amore, però, arriva a riportare la speranza e la voglia di vivere.

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