Come nelle peggiori famiglie
CinemaDalla dinastia dei Borgia, protagonista della seconda stagione su Sky Cinema 1 dal 13 settembre, ai Soprano, la family del piccolo schermo non piace se non è viziosa e dissoluta. Ecco quelle che hanno fatto della corruzione lo stemma della casata
di
Camilla Sernagiotto
La famiglia è la famiglia.
Dai Corleone agli Addams, non c’è Padrino né Morticia che rinnegherebbe il sangue che gli scorre nelle vene.
Anche sul piccolo schermo vige la stessa regola non scritta: se fai parte di una family, devi adattarti agli usi e costumi della sua tradizione. Anche quando i costumi sono in realtà adamitici, come quelli prediletti dalla famiglia più dissoluta sia della storia sia dello schermo, ossia i Borgia.
Protagonisti della seconda attesissima stagione dell’omonima serie, in onda su Sky Cinema 1 HD a partire da venerdì 13 settembre, devono tenere alto il nome della dinastia a colpi di dissolutezza, corruzione, sesso e depravazioni di ogni genere.
Ma la famiglia di Papa Alessandro VI non è l’unica a meritarsi un Oscar per il peggiore lignaggio possibile e immaginabile, dato che a tenerle testa ci sono tanti altri alberi genealogici televisivi ben lontani dalle amabili famiglie alla Modern Family…
Basti pensare ai Lannister, la casata nobiliare de Il Trono di Spade che di nobile sembrerebbe aver ben poco, tra rapporti incestuosi e sete di potere di cui abbeverarsi a piene mani e a ogni costo.
E chi mai si sarebbe appassionato alla serie diventata cult American Horror Story se gli Harmon protagonisti fossero stati una allegra e felice famigliola dedita al giuoco dell’Oca dopo cena e a spensierate scampagnate domenicali? Probabilmente nessuno.
Il nucleo composto dallo psichiatra Ben, dalla moglie Vivien e dalla figlia adolescente Violet piace proprio perché è una famiglia profondamente in crisi a causa di adulteri, sogni erotici perversi, ribellioni adolescenziali…
La cara vecchia trinità del Sesso, Droga e Rock ‘n’ Roll non passa mai di moda, anche se spesso non serve nemmeno il Rock: bastano già sesso e droga, Borgia docet!
A volte, invece, anche il sesso e la droga possono non essere invitati alla festa se l’ospite d’onore è la violenza.
Il guest in questione è quello che non manca mai all’appello all’inizio di ogni puntata di Dexter, la serie televisiva che ruota attorno al geniale personaggio omonimo, tecnico della polizia scientifica di Miami di giorno e spietato serial killer appena calano le tenebre (o appena calano gli sguardi indiscreti).
Nonostante Dexter Morgan segua un rigoroso codice etico che qualcuno potrebbe definire cavalleresco se non addirittura supereroico (uccide solamente criminali sfuggiti alla legge), lui e la sua famiglia (in particolare lo scomparso padre Harry, che era al corrente della perversione del figlio adottivo ma, anziché fermarlo, ha deciso di indirizzare la sua ferocia contro il crimine) non si meriterebbero certamente il premio per il miglior papà e figlio dell’anno…
Tra le famiglie animate peggiori, invece, ci finisce senza dubbio quella dei Griffin, che in ogni puntata non disdegna corruzione, sesso, dissolutezza, politically incorrect e chi più ne ha più ne metta (ed è proprio per questo che piace così tanto di quel nucleo familiare che fa impazzire il mondo intero).
Ancora di corruzione si può parlare nel caso della serie poliziesca meno soft del piccolo schermo, ossia The Shield. Anche in questo caso la protagonista è una famiglia, benché non ci siano veri e propri legami di sangue: Vic Mackey e i suoi colleghi che fanno parte della squadra d’assalto del distretto di polizia di Farmington si comportano come veri consanguinei, pronti a coprirsi le spalle, difendersi e non tradirsi mai. Il che sarebbe un pregio se solo il fil rouge che li collega non fosse uno solo: corruzione.
Abituati a scendere a patti con la malavita in cambio di denaro, droga e sesso, Vic, Shane, Curtis e Ronnie incarnano perfettamente lo stereotipo thriller per eccellenza, facendo il lavoro più vecchio del mondo (cinematografico): il poliziotto corrotto.
Dai Soprano a Breaking Bad, da Spartacus a Boss, lunga vita alle famiglie corrotte e dissolute!
Lunga vita ai Borgia, di nuovo protagonisti assoluti di Sky Cinema 1 HD da venerdì 13 settembre.
La famiglia è la famiglia.
Dai Corleone agli Addams, non c’è Padrino né Morticia che rinnegherebbe il sangue che gli scorre nelle vene.
Anche sul piccolo schermo vige la stessa regola non scritta: se fai parte di una family, devi adattarti agli usi e costumi della sua tradizione. Anche quando i costumi sono in realtà adamitici, come quelli prediletti dalla famiglia più dissoluta sia della storia sia dello schermo, ossia i Borgia.
Protagonisti della seconda attesissima stagione dell’omonima serie, in onda su Sky Cinema 1 HD a partire da venerdì 13 settembre, devono tenere alto il nome della dinastia a colpi di dissolutezza, corruzione, sesso e depravazioni di ogni genere.
Ma la famiglia di Papa Alessandro VI non è l’unica a meritarsi un Oscar per il peggiore lignaggio possibile e immaginabile, dato che a tenerle testa ci sono tanti altri alberi genealogici televisivi ben lontani dalle amabili famiglie alla Modern Family…
Basti pensare ai Lannister, la casata nobiliare de Il Trono di Spade che di nobile sembrerebbe aver ben poco, tra rapporti incestuosi e sete di potere di cui abbeverarsi a piene mani e a ogni costo.
E chi mai si sarebbe appassionato alla serie diventata cult American Horror Story se gli Harmon protagonisti fossero stati una allegra e felice famigliola dedita al giuoco dell’Oca dopo cena e a spensierate scampagnate domenicali? Probabilmente nessuno.
Il nucleo composto dallo psichiatra Ben, dalla moglie Vivien e dalla figlia adolescente Violet piace proprio perché è una famiglia profondamente in crisi a causa di adulteri, sogni erotici perversi, ribellioni adolescenziali…
La cara vecchia trinità del Sesso, Droga e Rock ‘n’ Roll non passa mai di moda, anche se spesso non serve nemmeno il Rock: bastano già sesso e droga, Borgia docet!
A volte, invece, anche il sesso e la droga possono non essere invitati alla festa se l’ospite d’onore è la violenza.
Il guest in questione è quello che non manca mai all’appello all’inizio di ogni puntata di Dexter, la serie televisiva che ruota attorno al geniale personaggio omonimo, tecnico della polizia scientifica di Miami di giorno e spietato serial killer appena calano le tenebre (o appena calano gli sguardi indiscreti).
Nonostante Dexter Morgan segua un rigoroso codice etico che qualcuno potrebbe definire cavalleresco se non addirittura supereroico (uccide solamente criminali sfuggiti alla legge), lui e la sua famiglia (in particolare lo scomparso padre Harry, che era al corrente della perversione del figlio adottivo ma, anziché fermarlo, ha deciso di indirizzare la sua ferocia contro il crimine) non si meriterebbero certamente il premio per il miglior papà e figlio dell’anno…
Tra le famiglie animate peggiori, invece, ci finisce senza dubbio quella dei Griffin, che in ogni puntata non disdegna corruzione, sesso, dissolutezza, politically incorrect e chi più ne ha più ne metta (ed è proprio per questo che piace così tanto di quel nucleo familiare che fa impazzire il mondo intero).
Ancora di corruzione si può parlare nel caso della serie poliziesca meno soft del piccolo schermo, ossia The Shield. Anche in questo caso la protagonista è una famiglia, benché non ci siano veri e propri legami di sangue: Vic Mackey e i suoi colleghi che fanno parte della squadra d’assalto del distretto di polizia di Farmington si comportano come veri consanguinei, pronti a coprirsi le spalle, difendersi e non tradirsi mai. Il che sarebbe un pregio se solo il fil rouge che li collega non fosse uno solo: corruzione.
Abituati a scendere a patti con la malavita in cambio di denaro, droga e sesso, Vic, Shane, Curtis e Ronnie incarnano perfettamente lo stereotipo thriller per eccellenza, facendo il lavoro più vecchio del mondo (cinematografico): il poliziotto corrotto.
Dai Soprano a Breaking Bad, da Spartacus a Boss, lunga vita alle famiglie corrotte e dissolute!
Lunga vita ai Borgia, di nuovo protagonisti assoluti di Sky Cinema 1 HD da venerdì 13 settembre.