Colpi di fulmine a cuor sereno

Cinema
Il cast “Colpi di fulmine”, in onda il 26 agosto su Sky Cinema 1 e su Sky Cinema Hits
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L’amore a prima vista  per molti non esiste, ma sono tante le coppie che giurano di averlo conosciuto. Aspettando la prima visione di “Colpi di fulmine”, in onda il 26 agosto su Sky Cinema 1  e Sky Cinema Hits, ecco come riconoscerne i sintomi.

di Camilla Sernagiotto

Chi dice di averne avuto uno spesso mente, mentre chi l’ha davvero sperimentato sulla propria pelle preferisce non dirlo.
Si tratta dell’unicorno del mondo dei cuoricini, del mito amoroso per eccellenza di cui tutti parlano ma che pare non esista: il colpo di fulmine.
Ebbene, chiunque sia convinto che il lampo di Zeus non possa tramutarsi nella freccia di Cupido si ricreda finché ne è in tempo, perché non esiste errore più madornale che inciampare sul padre di ogni sentimento: l’amore a prima vista, per l’appunto.
Aspettando di goderci la prima visione del film Colpi di fulmine, l’irresistibile commedia firmata Neri Parenti in onda su Sky Cinema 1 HD lunedì 26 agosto, ecco un prontuario “medico” (se sotto la voce “medicina” si può inserire anche quel morbo contagiosissimo che è il mal d’amore) per riconoscere i primissimi sintomi del colpo fulminante.

1.    Ma ci siamo già visti da qualche parte?
La prima vista di colui/colei che di lì a breve vi farà girare la testa porta immancabilmente a interrogarsi su un possibile deja vu. La persona che avete davanti vi sembra familiare, vi pare di averla già conosciuta, magari anni e anni orsono, eppure siete convinti che ci siano già state altre occasioni per conoscervi. Ecco una delle prime avvisaglie del colpo di fulmine! In realtà quella persona che a breve vi provocherà un attacco di tachicardia non l’avete mai vista prima, ma sognata/immaginata/fantasticata in ogni salsa e momento della vostra vita.

2.    Il cuore batte all’impazzata
Vi state chiedendo se l’aritmia del vostro apparato cardiaco non sia magari il sintomo di un infarto incipiente e incominciate a preoccuparvene visibilmente al punto che colui/colei che vi sta dinnanzi vi mette una mano sulla spalla e vi sussurra con la voce soave che da decenni cercavate in una persona: «Va tutto bene?». Non l’avesse mai fatto! Quello è il momento in cui un piccolo infartino vi attanaglierà sicuramente il cuore.

3.    Una sete da gita nel deserto
Nonostante abbiate appena bevuto catinelle di limonata e succo di frutta, le vostre fauci incominciano a salivare sabbia. Non ne capite il motivo e pensate immediatamente a una disfunzione ghiandolare (siete un po’ ipocondriaci, però!), tentate di deglutire ma è come inghiottire una palla 8 del biliardo, allora provate a giocarvi la carta della gomma da masticare, che risolverà un’altra delle preoccupazioni che di qui a breve saranno il vostro maggior grattacapo.

4.    Sperate che il vostro alito profumi di rosa e menta
Il vostro chiodo fisso riguarda ora il vostro fiato, nel senso che siete letteralmente terrorizzati all’idea che non sia all’altezza di quello della persona che avete davanti. Il dirimpettaio che vi sta provocando tutti questi scombussolamenti corporei (e spirituali) profuma infatti di spezie esotiche, cannella e violetta ad ogni parola che pronuncia. In verità anche questa è uno dei tanti effetti desiderati del colpo di fulmine, dato che in realtà l’alito del/la vostro/a bello/a sa di patatine e anacardi come quello di chiunque stia pasteggiando all’aperitivo. Tuttavia in questo preciso istante sareste disposti a pagare anche 200 euro per avere una gomma da masticare capace di ridonarvi quel minimo di sicurezza tale da farvi procedere con la conversazione.

5.    Balbuzie all’ennesima potenza
Non vi siete mai incespicati nel parlare da quando avete detto per la prima volta “mamma”, vantate anzi un’ars oratoria da fare invidia a Cicerone eppure… da qualche minuto a questa parte nemmeno Re Giorgio VI (il Colin Firth de Il discorso del Re, per intenderci) balbetterebbe più di voi.

Tutti questi cinque sintomi vi porteranno all’avvisaglia-madre del colpo di fulmine, ossia un rossore in volto da ustione di terzo grado.
A questo punto non potete più fare finta di niente né negarlo: siete stati contagiati dall’amore a prima vista.
Dal momento che non esiste cura alcuna, non vi rimane che sfoderare tutto quel poco savoir-faire rimastovi, tenere a bada la vostra tachicardia, racimolare qualche gomma da masticare dalle vostre tasche e sperare di assaporare quel gusto di patatine e anacardi il prima possibile.

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