La giornata numero sette del Festival non poteva non essere ricordata per il film del regista napoletano, “La grande bellezza”. Presentato anche “Behind the Candelabra” di Soderbergh, con un sorprendente Michael Douglas
Nella settima giornata del
Festival di Cannes si è parlato decisamente italiano. E non poteva essere altrimenti, visto che sulla Croisette è arrivato
La grande bellezza, film sulla mondanità colorata e "cialtrona" della Roma contemporanea raccontata da Paolo Sorrentino. La critica e il pubblico del Festival francese hanno accolto con molti applausi la narrazione affidata al personaggio di Jep Gambardella, alias Toni Servillo, giornalista e scrittore che racconta i tanti volti della Capitale, sia quelli più colti e prestigiosi, che quelli pacchiani e degradati. Un cast ricchissimo, quello di Sorrentino, che accanto a Servillo ha voluto Galatea Ranzi, Verdone, la Ferilli, Carlo Buccirosso, Iaia Forte e poi ancora Giorgio Pasotti, Roberto Herlitzka e Isabella Ferrari, Serena Grandi e tanti altri. Il film, già nelle sale italiane, è stato scritto da Sorrentino insieme ad Umberto Contarello che aveva già collaborato con il regista napoletano per “
This Must Be the Place”.
Si parla sempre d'Italia anche nel film di Valeria Bruni Tedeschi, "Un castello in Italia”. La pellicola autobiografica che sembra avere riscosso un certo successo sia tra il pubblico che tra la giuria, racconta di come la famiglia Bruni fu costretta a scappare Oltralpe per sfuggire alle minacce delle Brigate Rosse.
Di tutt'altro genere la nuova pellicola di Steven Soderbergh, "Behind the Candelabra", biopic incentrato su Liberace, iconico artista musicale che tra gli anni '50 e '70 fu uno dei più pagati e popolari, anche se Liberace - scomparso negli anni '80 a causa dell'AIDS - viene ricordato soprattutto per il look sopra le righe, un trionfo di gioielli, strass e pellicce. Ad interpretarlo nel film c'è un trasformato Michael Douglas e accanto a lui un ossigenatissimo Matt Damon nei panni del suo fidanzato, Scott Thorson.
Aspettando le prossime proiezioni del Festival, naturalmente continuano le consuete uscite del fine settimana: da " Fast & Furious 6" con Vin Diesel, Dwayne Johnson e una sempre più spericolata Michelle Rodriguez, a “Nero Infinito” del regista catanese Giorgio Bruno che porta al cinema un thriller a tratti horror che vanta la partecipazione straordinaria di maestri del calibro di Enzo G. Castellari, Ruggero Deodato e Claudio Fragasso nei panni degli attori principali.
Arriva in sala anche l'opera prima di Francesco Henderson Pepe, “Amaro amore”. Il film, presentato nel 2012 ai Festival di Taormina e Mosca, è ambientato sullo sfondo cristallino delle Eolie. Due fratelli francesi, Andrè e Camille, vanno alla ricerca delle proprie origini. La loro amicizia con Santino, un ragazzo di Salina, si trasforma presto in viaggio esistenziale, e in un confronto con l’età adulta. Nel cast Aylin Prandi, Malik Zidi, Francesco Casisa, Lavinia Longhi e Angela Molina.
Si parla sempre d'Italia anche nel film di Valeria Bruni Tedeschi, "Un castello in Italia”. La pellicola autobiografica che sembra avere riscosso un certo successo sia tra il pubblico che tra la giuria, racconta di come la famiglia Bruni fu costretta a scappare Oltralpe per sfuggire alle minacce delle Brigate Rosse.
Di tutt'altro genere la nuova pellicola di Steven Soderbergh, "Behind the Candelabra", biopic incentrato su Liberace, iconico artista musicale che tra gli anni '50 e '70 fu uno dei più pagati e popolari, anche se Liberace - scomparso negli anni '80 a causa dell'AIDS - viene ricordato soprattutto per il look sopra le righe, un trionfo di gioielli, strass e pellicce. Ad interpretarlo nel film c'è un trasformato Michael Douglas e accanto a lui un ossigenatissimo Matt Damon nei panni del suo fidanzato, Scott Thorson.
Aspettando le prossime proiezioni del Festival, naturalmente continuano le consuete uscite del fine settimana: da " Fast & Furious 6" con Vin Diesel, Dwayne Johnson e una sempre più spericolata Michelle Rodriguez, a “Nero Infinito” del regista catanese Giorgio Bruno che porta al cinema un thriller a tratti horror che vanta la partecipazione straordinaria di maestri del calibro di Enzo G. Castellari, Ruggero Deodato e Claudio Fragasso nei panni degli attori principali.
Arriva in sala anche l'opera prima di Francesco Henderson Pepe, “Amaro amore”. Il film, presentato nel 2012 ai Festival di Taormina e Mosca, è ambientato sullo sfondo cristallino delle Eolie. Due fratelli francesi, Andrè e Camille, vanno alla ricerca delle proprie origini. La loro amicizia con Santino, un ragazzo di Salina, si trasforma presto in viaggio esistenziale, e in un confronto con l’età adulta. Nel cast Aylin Prandi, Malik Zidi, Francesco Casisa, Lavinia Longhi e Angela Molina.