Cannes e l'Italia, un amore da cinema

Cinema
Sophia Loren, Marcello Mastroianni e Nanni Moretti: tutti e tre sono stati premiati al Festival di Cannes (foto: Getty Images)
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Quest'anno al Festival si fa il tifo per Paolo Sorrentino con il suo "La grande bellezza" (che il 22 maggio verrà presentato su Sky Cinema Cult). Ma da Mastroianni a Moretti, i nostri compatrioti premiati negli anni sono tantissimi.

Dal 15 al 26 maggio gli occhi dei cinefili, così come quelli degli appassionati dello star system, saranno puntati sul Festival di Cannes. Tra i film in concorso spicca La grande bellezza di Paolo Sorrentino, che sarà presentato il 22 maggio su Sky Cinema Cult con una conversazione con il regista e con un contenuto speciale, all'interno della rassegna Cannes Cannes. Ovviamente, non possiamo che fare il tifo per lui, senza però dimenticare l'italiana naturalizzata francese Valeria Bruni Tedeschi, in gara con Un château en Italie. Ma negli anni i nostri compatrioti che hanno trionfato al Festival sono tanti: ecco quelli che hanno vinto i premi più prestigiosi.

Tra quelli i cui film sono stati insigniti della prestigiosa Palma d'Oro, o con l'equivalente Grand Prix, ad aprire le danze ci pensa Roberto Rossellini con il suo magistrale Roma città aperta, nel 1947, seguito tredici anni dopo da un altro grande maestro del nostro cinema, Federico Fellini, che vince con il film destinato a incidere per sempre il suo nome nell'immaginario collettivo: La dolce vita. Trascorrono solo tre anni ed è la volta di Luchino Visconti e del suo Gattopardo, seguito a stretto giro da Michelangelo Antonioni con Blow-Up. Sono anni straordinari per il cinema italiano e le statuette di cui i nostri registi fanno man bassa nei festival di tutto il mondo ne sono la testimonianza concreta.

Il 1972 è tutto tricolore: vincono ex-aequo due film politici, ovvero Il caso Mattei di Francesco Rosi e La classe operaia va in Paradiso di Elio Petri. Nel '77 e '78 fanno la staffetta Paolo e Vittorio Taviani con Padre Padrone ed Ermanno Olmi con L'albero degli zoccoli. Dopo il "vuoto" degli anni '80 e '90 la Palma torna in Italia grazie a Nanni Moretti, amatissimo in Francia, che nel 2001 risolleva l'orgoglio nazionale con il toccante La stanza del figlio. E sarebbe bello che, oltre dieci anni dopo, Sorrentino riuscisse nell'impresa.

Ma il Festival di Cannes è ricco di premi, non c'è solo la Palma d'oro. Un altro riconoscimento di prestigio è il Grand Prix Speciale della Giuria, dedicato alle opere che dimostrano maggiore originalità. Se lo sono portati a casa Elio Petri con lo scomodo Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Pier Paolo Pasolini con Il fiore delle Mille e Una Notte, Marco Ferreri con Ciao maschio, Paolo e Vittorio Taviani con La notte di San Lorenzo, Giuseppe Tornatore con Nuovo Cinema Paradiso, Gianni Amelio con Il ladro di bambini, Roberto Benigni con il suo premiatissimo La vita è bella e, in anni recenti, Matteo Garrone, che può vantare addirittura una doppietta. Garrone ha infatti vinto nel 2008 con il tagliente Gomorra e l'anno scorso con Reality.

Il Prix de la mise en scène, dedicato al miglior regista della rassegna, è invece andato negli anni a soli due italiani: Ettore Scola nel 1976 con Brutti, sporchi e cattivi e ancora una volta Nanni Moretti con il personale e bizzarro Caro diario, nel 1994. È andata un po' meglio agli interpreti: il premio per la migliore attrice è stato infatti vinto da Isa Miranda, Giulietta Masina, Sophia Loren, Ottavia Piccolo e Virna Lisi. Il riconoscimento al maschile se lo sono aggiudicati Riccardo Cucciolla, Giancarlo Giannini, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Gian Maria Volonté e, nel 2010, Elio Germano. Senza ovviamente dimenticare il grandissimo Marcello Mastroianni, premiato ben due volte.

Insomma, in passato, a Cannes, di premi italiani non ne sono mancati: alcune delle opere citate le potete trovare nei prossimi giorni su Sky Cinema Cult, all'interno del già citato ciclo Cannes Cannes. Incrociamo le dita e prepariamoci ad assistere all'edizione 2013, che si preannuncia ricca e coinvolgente.

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