La Vienna che seduce il grande schermo
CinemaLa capitale austriaca è venerata dal cinema fin dai tempi dei fratelli Lumière: dal film muto “Der junge Medardus” a “The Illusionist”, ecco le pellicole ambientate a Wien. Ma anche "Bobo & Marco - i Re del ballo" si preparano a renderle omaggio...
di
Camilla Sernagiotto
Il suo secondo nome è “città dei musicisti”, eppure le spetterebbe anche il titolo di “città dei registi”.
Stiamo parlando di lei, la bella Vienna, la città che incanta ogni turista che le passa accanto con la sua beltà architettonica, i suoi maestosi palazzi imperiali, i castelli, le ville e, addirittura le pasticcerie.
Con tutti questi fiori all’occhiello, la capitale austriaca non poteva non diventare uno degli scenari prediletti del cinema. E, infatti, le sue fattezze s’intravedono tra i protagonisti di tantissime pellicole qui ambientate.
Fin dagli albori della settima arte, Vienna ha fatto breccia nei cuori dei cineasti più romantici: da Michael Curtiz, che la scritturò come protagonista del suo film muto Der junge Medardus nel lontano 1923, a Willi Forst con il suo Sangue viennese (1942) e George Sidney (regista de Il Danubio rosso), Vienna fa sempre da scenario. E non solo.
Le sue strade, le sue piazze e le facciate dei suoi palazzi si muovono sullo schermo come se fossero essi stessi gli attori del film, quasi a ritmo di valzer.
E proprio il valzer e la sua patria viennese saranno i protagonisti della nuova puntata di Bobo & Marco – I Re del ballo, lo show televisivo che vede Vieri e Delvecchio appendere le scarpe da calcio al chiodo per calzare quelle da ballo e accompagnarci in un eccitante viaggio attraverso i luoghi della danza.
Il 25 aprile i nostri due ciceroni saranno proprio a Vienna per farci scoprire tutto quello che avremmo voluto sapere sul valzer* (*ma non abbiamo mai osato chiedere).
Tra un passo di danza e l’altro, sarà possibile godersi le inebrianti vedute di Vienna, le stesse che hanno reso indimenticabili pellicole come Amadeus e Io e Beethoven:
Ma oltre agli innumerevoli film dedicati ai grandi della musica classica che hanno risieduto a Vienna (decidendo di morirci pur di non abbandonarla), qui sono ambientate anche pellicole che raccontano le incredibili vite di artisti quali pittori (uno su tutti, il geniale Gustav Klimt ritratto dal regista Raúl Ruiz nel 2006) e addirittura illusionisti come l’immaginario Edward Abramovich, interpretato da Edward Norton sul set di The Illusionist (2006).
I più disparati generi si sono lasciati sedurre da Vienna, addirittura l’horror e i film d’animazione. Esemplificativo del primo filone, un must view per gli amanti dei mockbuster (ossia, più che i B-movie, gli Z-movie…) è senza dubbio Lady Dracula, che narra della sete di sangue di una donna morsa dal celeberrimo Conte che si risveglia un secolo dopo proprio a Vienna.
Per quanto riguarda il cinema d’animazione, invece, buona parte del capolavoro Persepolis vede muoversi nella capitale dell’Austria la protagonista Marjane (che altri non è se non la Satrapi, l’autrice della graphic novel autobiografica omonima nonché dell’adattamento filmico stesso):
Ma per chi volesse assaporare in soli 100 minuti tutta la poesia intrisa nel suolo viennese, il titolo da annotare sul taccuino è senz’altro Prima dell’alba.
Il film, diretto da Richard Linklater nel 1995, vede due giovanissimi Ethan Hawke e Julie Delpy trascorrere una notte davvero intensa tra le braccia accoglienti di quella Vienna che saranno costretti ad abbandonare all’alba, come due vampiri innamorati.
Altro che Lady Dracula…
Il suo secondo nome è “città dei musicisti”, eppure le spetterebbe anche il titolo di “città dei registi”.
Stiamo parlando di lei, la bella Vienna, la città che incanta ogni turista che le passa accanto con la sua beltà architettonica, i suoi maestosi palazzi imperiali, i castelli, le ville e, addirittura le pasticcerie.
Con tutti questi fiori all’occhiello, la capitale austriaca non poteva non diventare uno degli scenari prediletti del cinema. E, infatti, le sue fattezze s’intravedono tra i protagonisti di tantissime pellicole qui ambientate.
Fin dagli albori della settima arte, Vienna ha fatto breccia nei cuori dei cineasti più romantici: da Michael Curtiz, che la scritturò come protagonista del suo film muto Der junge Medardus nel lontano 1923, a Willi Forst con il suo Sangue viennese (1942) e George Sidney (regista de Il Danubio rosso), Vienna fa sempre da scenario. E non solo.
Le sue strade, le sue piazze e le facciate dei suoi palazzi si muovono sullo schermo come se fossero essi stessi gli attori del film, quasi a ritmo di valzer.
E proprio il valzer e la sua patria viennese saranno i protagonisti della nuova puntata di Bobo & Marco – I Re del ballo, lo show televisivo che vede Vieri e Delvecchio appendere le scarpe da calcio al chiodo per calzare quelle da ballo e accompagnarci in un eccitante viaggio attraverso i luoghi della danza.
Il 25 aprile i nostri due ciceroni saranno proprio a Vienna per farci scoprire tutto quello che avremmo voluto sapere sul valzer* (*ma non abbiamo mai osato chiedere).
Tra un passo di danza e l’altro, sarà possibile godersi le inebrianti vedute di Vienna, le stesse che hanno reso indimenticabili pellicole come Amadeus e Io e Beethoven:
Ma oltre agli innumerevoli film dedicati ai grandi della musica classica che hanno risieduto a Vienna (decidendo di morirci pur di non abbandonarla), qui sono ambientate anche pellicole che raccontano le incredibili vite di artisti quali pittori (uno su tutti, il geniale Gustav Klimt ritratto dal regista Raúl Ruiz nel 2006) e addirittura illusionisti come l’immaginario Edward Abramovich, interpretato da Edward Norton sul set di The Illusionist (2006).
I più disparati generi si sono lasciati sedurre da Vienna, addirittura l’horror e i film d’animazione. Esemplificativo del primo filone, un must view per gli amanti dei mockbuster (ossia, più che i B-movie, gli Z-movie…) è senza dubbio Lady Dracula, che narra della sete di sangue di una donna morsa dal celeberrimo Conte che si risveglia un secolo dopo proprio a Vienna.
Per quanto riguarda il cinema d’animazione, invece, buona parte del capolavoro Persepolis vede muoversi nella capitale dell’Austria la protagonista Marjane (che altri non è se non la Satrapi, l’autrice della graphic novel autobiografica omonima nonché dell’adattamento filmico stesso):
Ma per chi volesse assaporare in soli 100 minuti tutta la poesia intrisa nel suolo viennese, il titolo da annotare sul taccuino è senz’altro Prima dell’alba.
Il film, diretto da Richard Linklater nel 1995, vede due giovanissimi Ethan Hawke e Julie Delpy trascorrere una notte davvero intensa tra le braccia accoglienti di quella Vienna che saranno costretti ad abbandonare all’alba, come due vampiri innamorati.
Altro che Lady Dracula…