Il cinema muto nell'epoca di Instagram

Cinema
Uno screenshot dell'account Instagram di Toronto Silent Film Festival.
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Tre trailer da guardare sulla app di foto-sharing. E' la campagna di lancio del Toronto Silent Film Festival. Come in un flipbook 2.0 le immagini scorrono sul nostro smartphone in un poetico richiamo alle origini fotografiche del genere

Un flipbook in versione 2.0. Oppure, se si preferisce, un efficace richiamo alle origini fotografiche del cinema muto. Ma anche la riprova che i social media possono essere un potente amplificatore dei generi più di nicchia del secolo scorso.
Se lo scopo del Toronto Silent Film Festival è di allargare la platea di appassionati di cinema muto, non c'è dubbio che la campagna di lancio dell'edizione 2013 (in programma dal 4 al 9 Aprile) sia stata quanto mai azzeccata.

Gli organizzatori del festival canadese hanno deciso di sfruttare la sempre più popolare app di foto-sharing Instagram per avvicinare anche un publico digitale che, tra tablet e smartphone, magari non si è mai interessato a un genere cinematografico dal sapore così vintage.

E così basta collegarsi agli account speciali aperti per l'occasione ( tsff_ 1, tsff_2, tsff_3), per gustarsi tre cortometraggi muti direttamente sul proprio smartphone. Il primo è " Sunrise: A song of two Humans" del 1927, il secondo è " Tumbleweeds" del 1925 e il terzo è " Super-Hooper-Dyne Lizzies" del 1925.
Per guardarl al meglio è consigliabile usare la versione mobile di Instagram, impostare la visualizzazione "slideshow" e poi, come in un flipbook, fare velocemente scrolling dall'alto verso il basso.

Come per magia, si vedranno così animare tre micro-trailer di film muti che saranno presentati al Toronto Silent Film Festival.

Per chi non ha Instagram, in questo video si può vedere l'effetto che fa.



Ha spiegato Matt Litzinger, uno degli ideatori degli account, "ci sembra appropriato usare una tecnologia come Instagram per promuovere il cinema muto, un genere che ai suoi tempi era dirompente quanto lo sono le piattaforme digitali oggi".

Ad ogni modo, l'uso innovativo delle app di nuova generazione non è una prerogativa del Toronto Silent Film Festival. Di recente il Tribeca Festival ha indetto un concorso per insta-cineasti, invitando gli utenti a realizzare micro-filmati di sei secondi con Vine, l'ultima app video lanciata da Twitter. Sfrutta sempre Vine, poi, l'interessante iniziativa di una casa di produzione giapponese che sta riassumendo in sei secondi i più grandi classici cinematografici. Dopo Pulp Fiction e Apocalypse Now, presto potrebbe arrivare anche alle pellicole cult del cinema muto.

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