Debutto alla regia per Rolando Ravello che insieme a Kasia Smutniak e Marco Giallini sono interpreti della commedia amara "Tutti contro Tutti" nei cinema dal 28 febbraio. GUARDA IL VIDEO
Che tipo di reazione avreste se dopo la cerimonia per la comunione di vostro figlio, tornando a casa trovaste il vostro appartamento occupato da un'altra famiglia? E quello che succede al povero Agostino protagonista del film "Tutti contro Tutti" dal 28 febbraio nei cinema. Interprete principale Rolando Ravello che per l'occasione debutta anche come regista. Lo accompagnano nel film anche Marco Giallini, Kasia Smutniak, Stefano Altieri, Lorenza Indovina, Valentina Sperlì e Ivano De Matteo.
E' lo stesso regista a spiegare le motivazioni di questo suo lavoro che per la cronaca prima di sbarcare sul grande schermo era stato uno spettacolo teatrale di grande successo dal titolo "Agostino - Tutti contro tutti" " interpretato sempre dallo stesso Ravello e sceneggiato da Massimiliano Bruno. "…Tutti contro Tutti nasce dall'esigenza di raccontare quello che mi sta a cuore, che muove il mio sguardo sul mondo e mi agita i pensieri. Mi interessa chi fa fatica, mi piace chi non è fortunato, ci entro naturalmente in empatia.
Ambientato nella periferia di Roma durante un giorno di festa (la prima comunione del figlio Lorenzo) con tutta l'agitazione che accompagna un giorno così, in un appartamento di periferia. Il vestito buono, il rinfresco per festeggiare con i parenti un grande avvenimento. Chi avrebbe mai potuto pensare che tutti allegri dopo la cerimonia, Agostino, sua moglie Anna, il caustico Nonno Rocco, i due figli Erica e Lorenzo accompagnati da tutta la famiglia del cognato, Sergio, Romana e i loro figli Rossana e Luca, arrivati sul pianerottolo, avrebbero trovato la porta chiusa, la serratura cambiata e degli sconosciuti dentro la propria abitazione. Gli avevano rubato casa, pratica diffusa nei palazzoni popolari delle nostre città. Per riconquistare la loro casa la famiglia decide di occupare il pianerottolo e inizia così una guerra epocale e tragicomica tra poveri, o forse sarebbe meglio dire tra nuovi poveri, per la riconquista di un diritto inalienabile, il diritto ad una casa.
E' lo stesso regista a spiegare le motivazioni di questo suo lavoro che per la cronaca prima di sbarcare sul grande schermo era stato uno spettacolo teatrale di grande successo dal titolo "Agostino - Tutti contro tutti" " interpretato sempre dallo stesso Ravello e sceneggiato da Massimiliano Bruno. "…Tutti contro Tutti nasce dall'esigenza di raccontare quello che mi sta a cuore, che muove il mio sguardo sul mondo e mi agita i pensieri. Mi interessa chi fa fatica, mi piace chi non è fortunato, ci entro naturalmente in empatia.
Ambientato nella periferia di Roma durante un giorno di festa (la prima comunione del figlio Lorenzo) con tutta l'agitazione che accompagna un giorno così, in un appartamento di periferia. Il vestito buono, il rinfresco per festeggiare con i parenti un grande avvenimento. Chi avrebbe mai potuto pensare che tutti allegri dopo la cerimonia, Agostino, sua moglie Anna, il caustico Nonno Rocco, i due figli Erica e Lorenzo accompagnati da tutta la famiglia del cognato, Sergio, Romana e i loro figli Rossana e Luca, arrivati sul pianerottolo, avrebbero trovato la porta chiusa, la serratura cambiata e degli sconosciuti dentro la propria abitazione. Gli avevano rubato casa, pratica diffusa nei palazzoni popolari delle nostre città. Per riconquistare la loro casa la famiglia decide di occupare il pianerottolo e inizia così una guerra epocale e tragicomica tra poveri, o forse sarebbe meglio dire tra nuovi poveri, per la riconquista di un diritto inalienabile, il diritto ad una casa.