I 70 anni di Martin Scorsese: Sky celebra il mito

Cinema
Martin Scorsese. Foto Kikapress
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Viene considerato, semplicemente, il più grande regista americano vivente. Sabaro 17 novembre, in occasione del suo 70° compleanno, Sky Cinema Cult gli rende omaggio con Casinò, George Harrison - Living in the Material World, Fuori orario e Taxi Driver

di Valeria Morini

Cineasta di rottura, padre della Nuova Hollywood, autore difficile, cinefilo colto e appassionato. Tutto questo è Martin Scorsese.

Il simbolo stesso del cinema americano di qualità, il regista di culto per eccellenza. Che il 17 novembre spegne le 70 candeline, a coronamento di una carriera semplicemente straordinaria.

Nato Martin Marcantonio Luciano Scorsese, italoamericano del Queens, sarebbe diventato prete se non avesse abbandonato il seminario per iscriversi a un corso di cinematografia alla New York University. Non se ne avranno i parrocchiani della Grande Mela se lo ringraziamo per aver scelto di dedicarsi alla macchina da presa.

Imbevuto di cultura cinematografica onnivora, ha mixato fin dagli esordi le passioni personali (la Hollywood classica, il neorealismo italiano) con lo sperimentalismo degli anni 60 e un'ostinata ricerca autoriale, producendo assoluti capolavori che vanno da Mean Streets a Toro scatenato, da Quei bravi ragazzi all'ultimo, bellissimo, Hugo Cabret.

Scorsese, forse più di chiunque altro, ha sconvolto, scandalizzato (basti pensare all'iper-controverso L'ultima tentazione di Cristo), appassionato e influenzato tutto il cinema che è venuto dopo di lui.

Eccezionalmente proficuo il sodalizio con Robert De Niro, che per lui ha imparato a fare il tassista di notte ( Taxi Driver), ha deformato il suo corpo ( Toro scatenato), si è trasformato in gangster ( Quei bravi ragazzi, Casinò). Oggi l'attore feticcio si chiama Leonardo DiCaprio, che da Gangs of New York a Shutter Island è diventato non a caso uno dei migliori attori della sua generazione.

Al talento geniale e cristallino di questo autore, capace anche di confezionare documentari musicali indimenticabili (su Bob Dylan, The Band, George Harrison), Hollywood ha reso omaggio solo tardivamente con la pioggia di Oscar (dopo anni e anni di nominations) al peraltro splendido The Departed.

Se Diva Universal celebra la carriera di questo autore unico e monumentale con il documentario HBO La parola a Fran Lebowitz, ritratto ad opera della carismatica giornalista americana, sono quattro i titoli proposti da Sky Cinema Cult.

Si inizia alle 12.45 con Casinò, interpretato da De Niro, Joe Pesci e una semplicemente divina Sharon Stone. Un gangster movie crepuscolare e amaro, con una colonna sonora da brividi.

Alle 15.45 va in onda George Harrison - Living in the Material World, bellissimo e intenso documentario, estremamante esaustivo, sul più timido dei Beatles, talento indimenticabile di cui Scorsese traccia anche un emozionante ritratto sotto il profilo umano.

Alle 19.15, il lato più cinico e ironico del regista newyorchese emerge con il troppo spesso dimenticato Fuori orario, piccolo capolavoro dallo humour nerissimo e irresistibile.

Infine, alle 21, chiude l'omaggio il titolo forse più amato: Taxi Driver (Palma d'oro a Cannes nel 1976), un capolavoro intenso e struggente. La parabola del tassista tormentato dai fantasmi del Vietnam, angelo salvatore e vendicatore implacabile, è la metafora di un'America nera e violenta. Quell'America che Scorsese ha saputo raccontare, film dopo film, meglio di chiunque altro.


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