Venerdì 30 marzo esce in 500 sale l'ultima fatica dei celebri fratelli romani che raccontano un'Italia che non se la passa bene. Cast ricchissimo e risate assicurate. GUARDA IL VIDEO DI SKY CINE NEWS
Vizi e difetti dell’Italia tutta, dal Nord al Sud, da Verona a Potenza, da Milano a Bari, passando per Roma, Napoli, Firenze. È il motivo conduttore di
Buona Giornata, ultimo film dei
fratelli Vanzina.
Sette piccoli ritratti che vanno a comporre, come spiega il regista Carlo Vanzina, un affresco più ampio che vuole rappresentare l’italiano medio, dall’aristocratico che inaugura i negozi di sanitari ( Christian de Sica) al mascalzone arricchitosi senza pagare mai una tassa (Maurizio Mattioli). Ci sono poi Diego Abatantuono nei panni del settentrionale al Sud e Teresa Mannino siciliana trapiantata al Nord.
Grande ritorno per Lino Banfi che, ancora in attesa della chiamata di Quentin Tarantino, interpreta un ruolo simile a quelli che trent’anni fa l’avevano consacrato.
La struttura del lungometraggio si rifà al film a episodi, sulla scia di precedenti illustri come I mostri di Dino Risi o Ieri, oggi, domani di Vittorio de Sica.
In Buona giornata leggerezza e tradizione cinematografica nostrana si amalgamano, sostengono Tosca d’Aquino e Chiara Francini. Così, trent’anni dopo Eccezzziunale… veramente, Sapore di mare e Vacanze di Natale, i Vanzina continuano, con pungente ironia, a far ridere gli italiani di sé stessi e dei loro vizi.
Sette piccoli ritratti che vanno a comporre, come spiega il regista Carlo Vanzina, un affresco più ampio che vuole rappresentare l’italiano medio, dall’aristocratico che inaugura i negozi di sanitari ( Christian de Sica) al mascalzone arricchitosi senza pagare mai una tassa (Maurizio Mattioli). Ci sono poi Diego Abatantuono nei panni del settentrionale al Sud e Teresa Mannino siciliana trapiantata al Nord.
Grande ritorno per Lino Banfi che, ancora in attesa della chiamata di Quentin Tarantino, interpreta un ruolo simile a quelli che trent’anni fa l’avevano consacrato.
La struttura del lungometraggio si rifà al film a episodi, sulla scia di precedenti illustri come I mostri di Dino Risi o Ieri, oggi, domani di Vittorio de Sica.
In Buona giornata leggerezza e tradizione cinematografica nostrana si amalgamano, sostengono Tosca d’Aquino e Chiara Francini. Così, trent’anni dopo Eccezzziunale… veramente, Sapore di mare e Vacanze di Natale, i Vanzina continuano, con pungente ironia, a far ridere gli italiani di sé stessi e dei loro vizi.