
Depeche Mode, esce il documentario Spirits in the Forest: ecco la storia della band. FOTO
Il gruppo inglese guidato da Dave Gahan ha esordito nel 1980 ed è ancora attivo dopo quasi 40 anni. Il 21 novembre 2019 arriva nelle sale il film di Anton Corbijn che racconta il concerto finale del "Global Spirit Tour" e le storie di sei fan. LA FOTOGALLERY

I Depeche Mode sono uno dei gruppi più influenti nel campo della musica pop-elettronica degli ultimi decenni. Una carriera folgorante, cominciata all'inizio degli anni '80, che ha portato Dave Gahan e compagni a vendere oltre 100 milioni di dischi. A novembre 2019 esce nelle sale il documentario “Depeche Mode: Spirits in the Forest”, diretto da Anton Corbijn, che racconta il concerto finale del “Global Spirit Tour” della band inglese, intrecciandolo alle vicende di sei fan
Tutti i concerti di novembre 2019
La band è attualmente formata da tre membri: Dave Gahan (voce), Martin Lee Gore (chitarra e tastiere) e Andy Fletcher (tastiere, basso). Sono attivi insieme da quasi 40 anni
Anton Corbijn, il fotografo delle rockstar
Il gruppo si è presentato per la prima volta con il suo nome attuale nel 1980 a Basildon, una città dell’Essex meridionale, nell’Inghilterra sud-orientale
Depeche Mode: le canzoni più famose della loro carriera
La formazione iniziale nacque dopo diversi tentativi falliti che portarono a numerosi cambi di nome: No Romance in China, Norman and the Worms, French Look, Composition of Sound
Martin Gore. L’architetto dei Depeche
È proprio Dave Gahan, reclutato da Andrew Fletcher, Vince Clarke e Martin Lee Gore a suggerire il nuovo nome: Depeche Mode, come una rivista di moda francese dell’epoca
Dave Gahan, la voce dell’elettronica
I Depeche Mode esordirono ufficialmente alla fine del 1980, partecipando alla compilation Some Bizzarre Album, realizzata da alcuni gruppi emergenti con il brano Photographic. Nel 1981 esce il primo album "Speak & Spell" che contiene la hit "Just Can't Get Enough"

Il successo arrivò presto, ma proprio per questo Vince Clarke decise di abbandonare il gruppo, perché rifiutava una vita da pop star (tuttavia la sua carriera musicale proseguirà: prima il duo Yazoo, poi i The Assembly e infine il duo Erasure)

La band ha bisogno di un nuovo tastierista e nel 1982 arriva Alan Wilder. Lo stesso anno viene pubblicato il disco "A Broken Frame"

Un anno dopo, nel 1983, la band pubblica “Construction Time Again”, dove c’è uno dei loro brani rimasti nella storia: “Everything Counts”

Nel 1984 spopola il singolo “People Are People” tratto dall’album “Some Great Reward”. Il successo della band è ormai confermato

Arriva il 1986 e il disco “Black Celebration” apre una nuova fase della loro carriera: le sonorità si fanno più cupe e la band scopre il suo stile dark

Nel 1987 esce “Music for the Masses” con i singoli “Strangelove”, “Never Let Me Down Again” e “Behind the Wheel”. I Depeche Mode vengono così celebrati anche negli Stati Uniti: al loro concerto al Rose Bowl di Pasadena ci sono più di 60mila persone

Tra i dischi più acclamati del gruppo c’è “Violator”, che esce nel 1990 con due brani storici: “Enjoy the Silence” e “Personal Jesus”

Nel 1993 i Depeche Mode iniziano a sperimentare i suoni dell’alternative rock, con brani come “I Feel You”, "In Your Room" e “Walking in My Shoes”. La loro popolarità sale alle stelle

Nonostante il successo però non mancano i problemi: la depressione di Andy Fletcher, la tossicodipendenza di Dave Gahan, che durante una tappa a New Orleans ha addirittura un infarto dovuto ad overdose di eroina ed è ricoverato all'ospedale dove viene rianimato. E poi i litigi tra Martin Gore e Alan Wilder

I rapporti tra i membri del gruppo non migliorano e neanche le situazioni difficili che li accompagnano: nel 1994 Fletcher rinuncia al tour della band a causa della sua depressione; nell'estate del 1995 Gahan tenta un suicidio a causa degli allucinogeni, poi divorzia dalla moglie

Per Alan Wilder la situazione diventa insostenibile e nel 1995, dopo 13 anni passati nella band, decide di abbandonarla definitivamente. Il suo vecchio amico Gahan non si presenta alla riunione convocata per l’annuncio: Wilder dovrà comunicarglielo per fax

Wilder non viene sostituito e i Depeche Mode restano Gore, Fletcher e Gahan, che nel 1996 sopravvive a un’altra overdose. Con la formazione a tre componenti escono i dischi Ultra (nel 1997) e Exciter (nel 2001) che contiene i singoli di successo "Dream on", "Freelove" e "I Feel Loved"

Per anni continuano i problemi, tra lunghe assenze e date cancellate, finché nel 2003 i Depeche si prendono una pausa. Gahan pubblica il suo primo album da solista “Paper Monsters” e anche Gore va da solo con “Counterfeit²”

Nel 2005 però Gahan, Gore e Fletcher sono di nuovo insieme: pubblicano l’album “Playing the Angel”

Nel 2009 arriva l’album “Sounds of the Universe”, un successo mondiale, come il tour che lo segue. Il 4 marzo 2010 il trio riceve il premio di miglior gruppo internazionale agli Echo Award

Il 2013 è la volta di “Delta Machine”: è il loro tredicesimo album in studio, a cui segue un altro tour in tutto il mondo

In una conferenza stampa tenuta a Milano l'11 ottobre 2016, i Depeche Mode hanno annunciato il nuovo album intitolato “Spirit” e la relativa tournée, il “Global Spirit Tour”. Si tratta del tour raccontato poi nel documentario “Depeche Mode: Spirits in the Forest” diretto da Anton Corbijn, che esce nei cinema a novembre 2019