
Dedicata a Barbara, figlia di Ruth ed Elliot Handler, negli anni questo giocattolo è diventato uno strumento per comunicare con le bambine e incoraggiarle a seguire i loro sogni. Il 9 marzo 2019 ha spento 60 candeline. FOTOGALLERY - VIDEO

In principio voleva solo essere una dedica alla figlia Barbara, poi quella 'Barbie' è diventata un vero e proprio business, che ha portato alla nascita della Mattel e alla trasformazione di questa bambola in una vera e propria icona. Il 9 marzo 2019 Barbie ha compiuto 60 anni: ecco le tappe fondamentali della sua vita (Foto credits: Mattel)
La mitica Barbie compie 60 anni
Dopo essersi trasferiti a Los Angeles, Ruth ed Elliot Handler mettono su la Mattel nel garage di casa. Presto diventa un vero e proprio laboratorio, cui Ruth contribuisce con le sue idee. Ha già in mente Barbie, il cui nome è un omaggio a sua figlia Barbara
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Ruth immagina Barbie come una bambola moderna: gambe lunghe, vita sottile, busto florido e tratti del volto dettagliati. Il 9 marzo 1959 Barbara Millicent Roberts (nome completo di Barbie) debutta alla fiera del giocattolo di New York (Foto credits: Mattel)
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La bambola si preannuncia già come un fenomeno commerciale senza precedenti: nel corso del 1959 vengono vendute più di 350mila Barbie al prezzo di 3 dollari ciascuna. La geniale intuizione di Ruth Handler è quella di commercializzare la bambola con un ampio guardaroba, fatto di vestiti e accessori da acquistare separatamente (Foto credits: Mattel)
La mitica Barbie compie 60 anni
Nel 1961 Barbie "incontra" Ken. Il suo nome completo è Kenneth, il nome completo del secondo figlio degli Handler. Mentre nel 1963 compare Midge, la sua migliore amica. Ma la famiglia nel tempo si fa molto più numerosa (Foto credits: Mattel)
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Barbie approda in Italia nel 1964. La sua fisionomia è completamente cambiata: è truccata, il volto ha una forma diversa e sui suoi occhi, dipinti molto più grandi, ci sono ciglia finte (Foto credits: Mattel)

I capelli cominciano ad allungarsi: le Barbie di quel tempo li avranno sciolti sulle spalle e trattenuti da un nastrino alla sommità del capo, ma negli anni Novanta questo elemento sarà celebrato con una Barbie dalla lunga chioma in grado di colorarsi. Un altro punto di svolta fu il brevetto messo a punto per permettere l'articolazione in senso rotatorio del busto: nasce così "la bambola twist 'n' turn" (Foto credits: Mattel)
La mitica Barbie compie 60 anni
Oltre ad accessori e vestiti, l'universo di Barbie si arricchisce poco per volta di case da sogno, come per ogni buona bambola che si rispetti (Foto credits: Mattel)

Inoltre, data la sua natura avventurosa, Barbie ha anche guidato camper e automobili, compresi diversi modelli realmente esistenti, tra cui la Fiat 500, la Volkswagen New Beetle e la Austin (Foto credits: Mattel)
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Ben presto inizia a interessarsi anche di politica e a rappresentare l'emancipazione femminile. Lo fa attraverso modelli come Barbie Career Girl (1963), Day To Night (1985) e Barbie Candidata Presidenziale (2004) (Foto credits: Mattel)
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Da vera celebrity, Barbie ha prestato il suo corpo di plastica a icone dello star system come Cher, Beyoncé e Karl Lagerfeld (Foto credits: Mattel)
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Molti marchi di moda come Moschino, Dior e Yves Saint Laurent le hanno reso omaggio, vestendola con alcuni dei loro preziosi modelli (Foto credits: Mattel)

Oggi Barbie continua a ispirare generazioni di bambine e bambini. Per questo ha lanciato modelli dedicati a icone di creatività e inventiva, attraverso le bambole della linea "Inspiring Women" (nella foto, credits: Mattel)
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In occasione del sessantesimo anniversario della Barbie, il brand ha avviato una campagna di sensibilizzazione sul tema del dream gap, ovvero la perdita di fiducia nelle proprie capacità che si verifica tra le bambine intorno all'età di 5 anni (Foto credits: Mattel)

A tal proposito sono state scelte dal brand della bambola più famosa al mondo donne di ieri e di oggi provenienti da diversi campi e background che sono state in grado di realizzare i propri sogni rompendo gli schemi. Tra queste, in Italia è stata celebrata la campionessa paralimpica Bebe Vio (Foto credits: Mattel)

A coloro che sono riuscite ad aumentare la consapevolezza delle infinite possibilità a disposizione per le bambine di tutto il mondo grazie ai successi nei loro rispettivi campi, Mattel assegna una Barbie "One of a kind", una bambola in copia unica e con le loro sembianze (Foto credits: Mattel)

Un'altra Barbie "One of a kind" di casa nostra è stata dedicata, ad esempio, alla chef Rosanna Marziale (Foto credits: Mattel)

Stellata Michelin, la chef si è distinta per aver eccelso nel campo della cucina (Foto credits: Mattel)

Anche la chef italiana è rientrata, quindi, nella più ampia celebrazione a livello globale di modelli femminili in grado di ispirare la futura generazione di donne (Foto credits: Mattel)

La cantante Elisa Toffoli, in arte Elisa, ha ricevuto il più alto riconoscimento della Mattel che ha realizzato anche per lei una Barbie "One of a kind" (Foto credits: Mattel)

Nel gruppo delle "role model", un esempio per tutte le bambine future donne, non poteva mancare Samantha Cristoforetti (Foto credits: Mattel)

Astronauta e ingegnere, è stata la prima donna italiana a far parte degli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea (Foto credits: Mattel)

Nella foto una sua versione stilizzata con la tuta spaziale (Foto credits: Mattel)

Barbie "One of a kind" anche per Tetsuko Kuroyanagi, attrice giapponese, doppiatrice, consulente del World Wide Fund for Nature e Goodwill Ambassador per l'Unicef (Foto credits: Mattel)

Oltre a Bebe Vio, sono anche altre le rappresentanti femminili del mondo dello sport per le quali sono state prodotte Barbie ad hoc. Tra queste la tennista giapponese Naomi Osaka (Foto credits: Mattel)

E la calciatrice della Juventus e della Nazionale italiana femminile, Sara Gama (Foto credits: Mattel)
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