FLASH ci accompagna al PAC di Milano in occasione della nuova mostra fotografica di RI-SCATTI. Protagonisti di questa nuova edizione gli adolescenti di Dynamo Camp
C’è l’universo, sospeso tra cielo e terra, immortalato negli scatti di Arianna. C’è l’amore di Cristian per la canoa, c’è il senso di solitudine che traspare dalle fotografie di Sofia. Ma c’è anche l’ironia di Chiara Luna, i contrasti di Benedetta, le due città di Isabella. la poesia di Francesco e i nuovi colori di Benny, ragazza ipovedente che ha reso sorprendente quello che appare impossibile.
E poi c’è Luca, partito pieno di dubbi ma con fotografie così efficaci da guadagnarsi la locandina.
Sono 9 i ragazzi del Dynamo Camp – realtà che da 19 anni offre gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa a bambini e adolescenti affetti da varie patologie e disabilità . Ragazzi coinvolti nell’undicesima edizione del progetto ideato e organizzato dall’associazione di volontariato Riscatti ODV e promosso dal Comune di Milano con il sostegno di Tod’s. Ragazzi le cui foto sono raccolte nella mostra “Il cielo è sempre più blu”, perché non è necessario essere esperti di fotografia per raccontare quello che si ha dentro. L’biettivo di Ri-Scatti, ancora una volta, è stato infatti quello di permettere alle persone con una fragilità di parlarne senza necessariamente mostrarla.
Nelle foto esposte qui al PAC quel che traspare è sempre gioia, la realtà viva e solare dei ragazzi di Dynamo Camp.
«Scritta e interpretata da Rino Gaetano nel 1975, Ma il cielo è sempre più blu è una delle canzoni più celebri del repertorio italiano,
e quest’anno compie cinquant’anni. In quell’elenco caotico e
frenetico di umanità, Rino Gaetano ci mostra che, in fondo, esiste
un elemento che accomuna tutti: un cielo che diventa sempre più
blu. Sono partito da questa suggestione per il concept del progetto", spiega Diego Sileo – Conservatore PAC e curatore della mostra, "ma senza quell’avversativa iniziale che nel brano sottolinea la contrapposizione. Qui non c’è contrapposizione: c’è accettazione. Durante le lezioni di fotografia con i ragazzi di Dynamo Camp ho compreso come si possa affrontare la malattia e la fragilità con un atteggiamento diverso, concentrandosi sul presente e sulle possibilità del futuro, senza lasciarsi travolgere dal rancore. Accettare non significa rassegnarsi, ma trasformare la propria esperienza in consapevolezza, aprirsi alla possibilità di vivere momenti di serenità anche nelle difficoltà. È questo il punto di contatto tra Ri-scatti e Dynamo Camp: offrire strumenti per affrontare le sfide con coraggio, scoprendo che il cielo, nonostante tutto, può essere sempre – e comunque – più blu per tutti».
«Questa mostra è il frutto di un viaggio cominciato nel momento in cui abbiamo messo una macchina fotografica semi-professionale nelle mani di chi, fino a quel momento, aveva conosciuto solo lo scatto istintivo del cellulare", afferma
Stefano Corso – Presidente Ri-scatti ODV. "L’obiettivo non era semplicemente documentare, ma accompagnare questi ragazzi e ragazze nella scoperta della fotografia come linguaggio creativo ed evocativo, capace di trasformare la realtà in visione. In undici anni di progetti Ri-scatti, la sfida più grande è stata ogni volta adattare la didattica alle fragilità e alle specificità dei partecipanti, cercando di stimolare ciascuno a narrare la propria storia con autenticità. Quest’anno,
nove straordinari adolescenti di Dynamo Camp ci hanno mostrato come la fragilità possa essere osservata da prospettive nuove, non come limite, ma come occasione di crescita. Per alcuni il percorso è stato più complesso a causa di difficoltà motorie o visive, ma la loro determinazione ha trasformato ogni ostacolo in opportunità. A noi volontari hanno restituito insegnamenti preziosi: ci hanno permesso di crescere, di emozionarci e di comprendere che uno sguardo, anche se non può cambiare il mondo intero, può rendere migliore un suo angolo. E questo, ancora una volta, è il senso più autentico di Ri-scatti».
«I programmi di Dynamo Camp sono concepiti per bambini e
ragazzi con patologie gravi o croniche, disturbi del neurosviluppo
o condizioni di disabilità", precisa Maria Serena Porcari – CEO Fondazione Dynamo Camp ETS. "Alla base c’è la Terapia Ricreativa Dynamo®, un metodo che coinvolge i bambini in attività divertenti ed emozionanti, proposte in modo strutturato e professionale, con l’obiettivo di generare svago, gioia e fiducia in sé stessi. Il progetto proposto da Ri-scatti si sposa perfettamente con questa missione: attraverso la fotografia, ragazze e ragazzi hanno potuto divertirsi, acquisire uno sguardo nuovo sul mondo circostante e cimentarsi con un linguaggio per loro nuovo, guidati da professionisti del settore. Questo è puro spirito Dynamo. La Terapia Ricreativa Dynamo® stimola le capacità dei bambini e dei ragazzi, rafforza l’autostima e offre speranza, con benefici di lungo periodo sulla qualità della vita. Per questo abbiamo accolto con entusiasmo questa collaborazione: rappresenta una forma diversa ma complementare del nostro metodo, capace di lasciare un segno profondo e duraturo. Grazie a Comune
di Milano, a RI-SCATTI e a TOD’s che hanno scelto di coinvolgere Dynamo Camp in questo progetto».
“La città di Milano crede nel valore della cultura come strumento
di crescita, inclusione e partecipazione", dichiara Tommaso Sacchi – Assessore alla Cultura Comune di Milano. "In questo senso, progetti come RI-SCATTI dimostrano quanto l’arte possa offrire possibilità di espressione a chi, troppo spesso, non ha voce. La collaborazione tra il PAC, Ri-scatti e Dynamo Camp si pone quindi come un esempio virtuoso di come le istituzioni culturali possano dialogare con il sociale. Questa mostra in particolare è una testimonianza forte della capacità della fotografia di farsi linguaggio universale: un mezzo attraverso cui ragazze e ragazzi riescono a raccontare il proprio mondo con coraggio, creatività e consapevolezza. Un percorso espositivo che contiene un messaggio potente: ogni fragilità porta con sé un potenziale creativo straordinario”.
Il ricavato a sostegno delle attività di Dynamo Camp
“RI-SCATTI. Il cielo è sempre più blu” sarà visitabile gratuitamente fino al 26 ottobre. Le foto e il catalogo sono in vendita e l’intero ricavato sarà devoluto a Dynamo Camp a sostegno dei progetti
di performing arts, in particolare Dynamo Studios: laboratori di fotografia e video che offrono a bambini e ragazzi la possibilità di sperimentare linguaggi creativi e raccontare sé stessi, guidati da fotografi e registi professionisti.
All’interno della mostra, inoltre, sabato 25 ottobre il PAC e Le Cannibale presentano un evento speciale che intreccia musica, arti visive e attivismo culturale. Al centro del programma One Eat One, la prima band di musica elettronica al mondo composta da persone