"L'ultimo segreto", a Praga con Dan Brown: "Otto anni di lavoro, scritte ventimila pagine"

A Praga si respira un’aria strana, tra il magico e il misterioso. Con qualche velatura di paura. E molto romanticismo. Il Ponte Carlo, che osservo in più momenti della giornata, domina la città, ma sembra volerla proteggere: le sue statue, che di sera sembrano creature viventi, accompagnano i visitatori tra racconti tramandati ed episodi accaduti nel passato. Come quello di San Giovanni Napuceno, che nel 1393 fu gettato proprio dal ponte nel fiume, dove annegò. Un’antica leggenda narra che se si tocca la statua e si esprime un desiderio, questo diventerà realtà entro un anno e un giorno. Ma ad una condizione: mantenerlo segreto con tutti. Quanti segreti custodisce il Ponte Carlo, penso mentre scruto i volti così espressivi delle statue che mi circondano. Praga, teatro del nuovo romanzo di Dan Brown E chissà quanti ne ha raccontati Dan Brown nel suo nuovo libro, L’ultimo segreto, ambientato proprio a Praga. Una città dai mille cunicoli e dai luoghi nascosti, molto misteriosi, che fa da teatro alle avventure del Professor Langdon. Che, come in ogni thriller che si rispetti, deve risolvere un nuovo enigma. O più, chissà. Insieme al docente di simbologia più famoso al mondo, Katherine Solomon, professoressa di semiotica che, però, sparisce dalla sua camera d’albergo. Perché? È un rapimento con obiettivi più ampi? Chi è il responsabile? E cosa nasconde quel manoscritto che sembra aver innescato una cospirazione globale? Un mistero tra i misteri, che portano Langdon a vagare tra antiche cattedrali, segreti millenari, tunnel sotterranei e libri magici, in una città perfetta per un racconto all’ultimo respiro. Dan Brown: "L'ultimo segreto? Ventimila pagine scritte, tanti viaggi a Praga. Un lavoro molto intenso e ricco di dettagli" Una storia frutto di otto anni di lavoro, sveglie alle quattro tutti i giorni e circa ventimila pagine scritte, accuratamente selezionate dallo scrittore e dal suo editore. E diventate circa la metà, per un romanzo che vorresti non finisse mai. Dettagli minuziosi e veri, frutto di viaggi e visite, fatte dallo stesso Brown già da giovane studente universitario, poi riprese negli ultimi anni per aggiungere particolarità al nuovo romanzo. Lo racconta lo stesso autore, in una presentazione riservata alla stampa svoltasi proprio nella capitale ceca, dove spiega i dettagli del lungo viaggio che l’ha portato a L’ultimo segreto: "Sì, per quasi otto anni mi sono svegliato alle quattro del mattino, per scrivere tutto il giorno. Ho letto e riletto le quasi ventimila pagine che, capitolo dopo capitolo, inviavo al mio editore attraverso un sistema solo nostro. Che non vi dirò! Praga è una città meravigliosa, piena di misteri e particolarità, che ho voluto raccontare in questo libro: ci sono luoghi veri, avvolti da un alone di mistero, che ho reso ancora più avvincenti. Non vi posso svelare nulla, ma la lettura sarà bella e intensa. Stiamo anche lavorando ad una serie tv, che presto sarà su Netflix: è bello sapere che i capitoli si potranno vedere in televisione e che tanta gente potrà appassionarsi alle storie del Professor Langdon". Viaggio nei luoghi de "L'ultimo segreto": la biblioteca barocca del Klementinum, lo speakeasy Black Angel’s Bar e... Nel nuovo romanzo di Dan Brown ci sono i luoghi più conosciuti di Praga, ma anche alcuni poco noti e nascosti: dal Ponte Carlo alla Biblioteca barocca del Klementinum, parte della Biblioteca Nazionale Ceca, con libri antichi di inestimabile valore, manoscritti e mappe, oltre a un elemento architettonico segreto che salva la vita al Professor Langdon. C’è anche il Black Angel’s Bar, dove si possono gustare drink creativi preparati con il liquore ceco Becherovka, luogo dove l’antagonista di Langdon scopre una pericolosa informazione. Uno speakeasy che funziona ancora con parte delle regole in vigore nel Proibizionismo per tutti i locali: si parla a bassa voce, si arriva e si dimentica il cellulare. Sì: le foto sono vietate. ...il bunker antinucleare Folimanka C’è anche un luogo molto particolare: il bunker Folimanka, perfettamente funzionante ancora oggi. Una struttura che può ospitare fino a 1300 persone, che possono sopravvivere fino a 72 ore. Un rifugio antinucleare costruito nel periodo della Guerra Fredda, poi passato sotto la giurisdizione della città di Praga, che ha corridoi lunghi circa 125 metri, una rete di tunnel, un sistema autonomo di acqua, elettricità e anche un’infermeria interna. E questi sono soltanto alcuni dei posti che abbiamo visitato nel nostro viaggio a Praga, per vivere al meglio le emozioni e le avventure raccontate ne L’ultimo segreto. Un libro atteso a lungo, in tutto il mondo. E voi, siete pronti a leggerlo?!

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"L'ultimo segreto", a Praga con Dan Brown: "Otto anni di lavoro, scritte ventimila pagine"

Valentina Clemente