Riscoprire e valorizzare il patrimonio storico materiale e immateriale del territorio lucano, questo l'obiettivo di Fantastico Medioevo. In calendario, oltre a mostre, incontri divulgativi, installazioni artistiche e attività di ricerca accademica, gli spettacoli creati appositamente per il festival e diretti da Davide Rondoni. Tra i protagonisti, Simone Cristicchi, Massimo Popolizio, David Riondino, Ambrogio Sparagna, insieme a orchestre e gruppi popolari che daranno vita a esperienze uniche
Fantastico Medioevo è un'iniziativa che fa parte di un percorso culturale ampio promosso dalla Regione Basilicata e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, durerà fino al 2026 e comprenderà anche lezioni di storia diffuse, mostre di archeologia, attività per le scuole, collane editoriali e una web series. L’obiettivo è mostrare che la Basilicata non è soltanto una terra di cibo e paesaggi, ma un luogo di storia millenaria, spiritualità e cultura che ha segnato l’Occidente medievale. Alcuni studiosi, infatti, considerano questa regione un crocevia della Storia, perché qui l'imperatore Federico II ha messo le basi dello Stato moderno; inoltre la Basilicata è stata terra di ben cinque concili della Chiesa Cattolica e luogo di partenza delle Crociate. Fantastico Medioevo vuole anche essere un faro sul Sud Italia come luogo in cui può crescere e svilupparsi una certa forma di turismo culturale: quello legato alle tematiche storiche.
la sfida
Con "Fantastico Medioevo" la Basilicata lancia una sfida ambiziosa: trasformarsi in una destinazione non solo di turismo paesaggistico ed enogastronomico, ma anche culturale ed esperienziale. Con il progetto "Fantastico Medioevo" la Regione intende intercettare una domanda in crescita che riguarda non solo i millennials e la Gen Z, ma un pubblico trasversale che oggi non si accontenta di visitare un luogo, ma cerca di viverlo attraverso esperienze immersive e autentiche.
Il turismo esperienziale
E' oggi una delle tendenze più forti del mercato internazionale, e i numeri lo dimostrano: secondo il report della Borsa Mediterranea del turismo di Napoli, il turismo esperienziale ha raggiunto in Italia un valore di 20 miliardi di euro nel 2023, con una crescita annua stimata attorno al +10% nei prossimi anni, mentre il 60% dei turisti stranieri sceglie il nostro Paese proprio per vivere esperienze autentiche. Secondo l’ISTAT, nel 2024 le presenze turistiche hanno toccato quota 458,4 milioni, ma sempre più viaggiatori selezionano la meta in base alle esperienze che offre. Un’indagine CeRTA-Cattolica per il Turismo rivela che il viaggiatore esperienziale compie in media 3,5 esperienze all’anno, con una spesa superiore a 850 euro, e oltre il 60% di queste avviene fuori stagione estiva: un dato che indica una spinta naturale alla destagionalizzazione.
Esperienze che trasformano castelli, cattedrali e borghi medievali in luoghi di partecipazione attiva
In questo scenario Fantastico Medioevo trova la sua ragion d’essere: non semplici eventi, ma esperienze che trasformano castelli, cattedrali e borghi medievali in luoghi di partecipazione attiva. Dal debutto del 25 e 26 luglio a Melfi e a Matera, il progetto ha animato centri storici con spettacoli, performance, lezioni-spettacolo e grandi eventi dal forte impatto emotivo. Oltre a valorizzare l’identità medievale lucana, il progetto punta a intercettare anche un pubblico abituato a frequentare i grandi festival culturali e storici italiani, che negli ultimi anni hanno registrato numeri straordinari. Manifestazioni come il Festival della Mente di Sarzana, che richiama migliaia di spettatori con i suoi incontri multidisciplinari, il Festivaletteratura di Mantova, capace di trasformare la città lombarda in una capitale europea del libro, e il Festival del Medioevo di Gubbio, diventato punto di riferimento nazionale per gli appassionati di storia, rappresentano modelli di successo. A questi si affiancano altri esempi come il Festival della Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, che ogni anno supera le 200 mila presenze, e il Festival della Scienza di Genova, una delle più importanti rassegne europee nel suo ambito.
È proprio questo pubblico – curioso, colto, attratto dall’approfondimento ma anche dal piacere dell’esperienza condivisa – che Fantastico Medioevo mira ad attrarre, offrendo contenuti di alta qualità intrecciati con spettacolo, arte e performance. A settembre con gli otto spettacoli-evento curati dal poeta Rondoni e a ottobre con le lezioni di Storia. L'obiettivo è quello di passare il testimone a Matera, che nel 2026 sarà la capitale mediterranea del dialogo.
La Basilicata, tradizionalmente conosciuta per la sua natura e le sue eccellenze enogastronomiche, diventa così un laboratorio identitario che mette al centro la cultura, puntando a un pubblico nazionale e internazionale alla ricerca di emozioni, autenticità e partecipazione.