Addio a Marina Donato, autrice tv e compagna di vita di Corrado

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Si è spenta a Roma a 76 anni la produttrice e autrice di programmi cult per la tv. Vedova di Corrado, aveva appena concluso l’ultima edizione de La Corrida

È morta nella notte tra il 30 e il 31 luglio Marina Donato, produttrice e autrice televisiva tra le più influenti del piccolo schermo italiano. Aveva 76 anni. A stroncarla è stato un arresto cardiaco improvviso mentre si trovava a cena in un ristorante di Roma. Trasportata d’urgenza al Policlinico Umberto I, è deceduta poco dopo il ricovero, nonostante i tentativi di rianimazione  Nata nella Capitale il 4 luglio 1949, Donato ha legato il suo nome a programmi che hanno segnato la storia della televisione generalista, da La Corrida a Forum, passando per Il pranzo è servito e La prova del cuoco.

Una vita accanto a Corrado, dentro e fuori dagli studi

Il suo percorso nel mondo dello spettacolo è iniziato giovanissima, quando ha cominciato a collaborare con Corrado Mantoni, già affermato conduttore e di 25 anni più grande. Quella che era nata come una collaborazione professionale si è trasformata in una relazione sentimentale durata tutta la vita. Dopo 23 anni di convivenza, i due si sono sposati il 27 giugno 1996 con una cerimonia riservata, lontana dai riflettori. Dopo la morte di Corrado nel 1999, Marina Donato ha continuato a curare e proteggere il suo patrimonio artistico, mantenendo viva la memoria del marito anche attraverso nuove edizioni dei suoi programmi più amati.

Amadeus: “Marina Donato era piena di entusiasmo e di idee. Mi mancherà tantissimo”

“Ci siamo visti in call ieri mattina, ci eravamo sentiti l’altro ieri pomeriggio: la notizia di oggi è stata un colpo, mi ha lasciato senza parole”, dice Amadeus all’ANSA, commentando la scomparsa di Marina Donato, vedova di Corrado Mantoni, produttrice e autrice di tanti programmi amati dal pubblico, come La Corrida, oggi in onda sul Nove. “Stavamo già lavorando alla prossima edizione della Corrida, con tante idee, spunti, confronti – racconta il conduttore – e Marina ci metteva la consueta energia, l’entusiasmo di sempre. Le volevo veramente bene e so che lei ne voleva a me: un legame nato quasi a pelle, anche perché conosceva bene l’immenso affetto che nutrivo per Corrado e per La Corrida. Anzi, da anni pensavamo di realizzarla insieme: ‘Appena finisco Sanremo, giuro che la facciamo’, le avevo promesso. E così è stato”.

Marina Donato, aggiunge Amadeus, “era una donna innamorata dei suoi programmi”, da Forum a Il pranzo è servito, da La prova del cuoco alla stessa Corrida. “Portava avanti l’eredità di Corrado. E da fan le facevo un sacco di domande su come erano nati tanti successi: era come tornare indietro nel tempo – sottolinea – e rivivere le mie emozioni di bambino telespettatore. Ma non viveva nel passato, si proiettava nel futuro: era bello parlare con lei anche di progetti. Ecco perché la notizia della sua morte è ancora più inaspettata”.

“Ritrovarmi a lavorare accanto a lei, alla Corrida, è stata la cosa più bella di quest’ultimo anno. Ora dovremo andare avanti senza di lei, ci mancherà tantissimo. La televisione perde una figura di riferimento e di grande esperienza”, conclude Amadeus, che sabato sarà presente ai funerali a Roma (alle 10.30 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, ndr). “Non posso non darle l’ultimo saluto”.

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