L'attore britannico è tornato a parlare del suo ruolo nell'Universo Marvel e si è soffermato sulla dieta necessaria per entrare nei panni del celebre stregone definendola "orribile"
Benedict Cumberbatch è tornato a parlare delle stagioni in cui ha fatto parte con un ruolo di primo piano del MCU, il Marvel Cinematic Universe, soffermandosi su alcuni dettagli che riguardano il regime alimentare previsto per interpretare al meglio il suo personaggio.
La star britannica, che ha dato il volto al Doctor Strange in diverse produzioni della saga del Multiverso e che ha recitato nel ruolo principale in due film dedicati allo stregone, ha svelato i retroscena della sua forma fisica dell'epoca delle riprese.
Per filmare il Doctor Strange ha dovuto attenersi a un regime alimentare molto ricco che, associato ai giusti allenamenti, gli ha permesso di raggiungere la condizione fisica richiesta a un ruolo per il quale occorreva molta energia.
I pasti abbondantissimi, però, gli provocano ancora degli spiacevoli ricordi.
cinque pasti al giorno. Un regime "terribile"
Benedict Cumberbatch, ricordando i tempi in cui si è dovuto preparare per interpretare il Doctor Strange - dunque dal 2016 al 2022, anni in cui ha recitato in cinque film Marvel Studios, inclusi Doctor Strange e Doctor Strange nel Multiverso della follia - ha sottolineato la spiacevole sensazione che ha provato quando si è trovato davanti a una routine alimentare che lo ha indotto a consumare oltre il suo reale appetito.
I pasti previsti per lui erano cinque, cucinati da un "fantastico chef". Tra i pasti doveva mangiare un paio di uova sode, qualche snack, formaggio e cracker. Tutto per raggiungere il giusto apporto proteico per bilanciare gli allenamenti previsti per il personaggio.
Si sa che gli attori di Hollywood sono inclini al sacrificio e che sempre più spesso la specificità di certe produzioni imponga loro trasformazioni fisiche anche severe. Cumberbatch non si è sottratto alle prescrizioni dei suoi trainer e nutrizionisti ma oggi può ben dire di aver mangiato troppo, più del dovuto. "È terribile. A me personalmente non piace. Penso che sia orribile mangiare al di là del tuo reale appetito", ha detto l'attore al microfono del podcast "Ruthie's Table" condotto dalla chef britannica Ruth Rogers.
L'attore ha aggiunto, inoltre, la sua opinione sugli sprechi, non solo alimentari, cui si assiste all'interno di produzioni cinematografiche e televisive di grande portata.
Non solo il cibo ma anche le enormi quantità di energia necessarie per alimentare un set sono da considerare. Oltre agli spostamenti e all'impiego di materiali che poi non vengono riciclati. Il grande impiego di risorse a tutti i livelli contribuisce alla resa finale delle produzioni, certo, e anche se l'attore è un ingranaggio della macchina, non può evitare di dire la sua sul sistema che, forse, per certi aspetti, può essere ottimizzato.
Cumberbatch non si è sbilanciato sul futuro del suo personaggio nel MCU e la discussione sul suo ritorno nel franchise (si ipotizza un suo rientro per Avengers: Secret Wars), ma ci ha tenuto a dire che quando è coinvolto in un progetto in qualità di produttore cerca di essere molto attento allo spreco e al riciclo nell'ottima di rendere sostenibile i set e di aumentare il benessere di chi ci lavora.