Iconics, la mostra fotografica di Fay con gli scatti di Michael Avedon

Spettacolo

FLASH ci accompagna alla Pelota Jai ​​Alai di Milano in occasione della presentazione di un nuovo progetto di Fay, la mostra Iconics realizzata in collaborazione con due figli d'arte, il fotografo Michael Avedon e James Dylan, direttore e fondatore della rivista americana BREACH

 

I nonni sono rispettivamente Richard Avedon e Bob Dylan, ma la visione di questi due giovani artisti è libera ed indipendente. Ed il progetto, diventato appunto la mostra dal titolo Iconics, nasce dal dialogo tra diverse discipline e dallo scambio tra generazioni.

Immortalati dall’obiettivo del giovane Avedon ci sono infatti altri figli d’arte come la modella Ella Richards, nipote di Keith; Eliot Sumner, figlio di Sting e Trudie Styler; Dree Heminghway, modella e bisnipote del grande romanziere; Levy Dylan, fratello di James, e Duke Nicholson, attore nipote di Jack Nicholson.

L’esibizione, che vede in mostra un totale di 40 ritratti, riassume la collaborazione  tra FAY e Michael Avedon, tesa a interpretare i capi iconici del brand: “Morning Jacket”, “Double Coat” e “Virginia”.

 

“Questo primo lavoro, ci racconta Michael Avedon mostrandoci la foto scattata a Levy Dylan – fratello di James, “è stato realizzato per il ‘Morning coat’. Volevamo trasmettere a chi guarda queste fotografie esattamente com’è New York al mattino.  E’ realismo! Siamo stati in questi ristoranti. Siamo stati in queste sale da biliardo. E’ un progetto malinconico.”

 

Il progetto, americano ma anche italianissimo, era inizialmente dedicato solo al trench Morning, ma in seguito si è sviluppato in capitoli successivi che hanno portato a scattare a Los Angeles, Londra e Milano, focalizzandosi su altri due capi Fay: il Double Coat e il Virginia.

Fay, da giacca da lavoro a capo iconico

Fotografie a grandezza naturale per raccontare un brand nato nei primi anni ’80 durante un viaggio negli Stati Uniti quando Diego e Andrea Della Valle rimasero folgorati dalle giacche da lavoro indossate dai pompieri del Maine e crearono la mitica 4 ganci.

La genialità è stata proprio quella di trasformare un capo da lavoro in un capo di moda, intramontabile.

 

“Ero alle prime armi, quindi erano i primi anni ’80 e ci colpì veramente questo tipo di prodotto”, ci ha raccontato Andrea Della Valle, vicepresidente del Gruppo Tod’s. “Penso che ancora oggi sia uno dei capi più imitati al mondo. E’ nato quasi tutto per caso, poi è stato necessario crederci, crederci, crederci, come del resto abbiamo sempre fatto con tutti i nostri progetti”.

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