Giorgio Armani a New York, "un omaggio a una città a cui sono molto legato"

Spettacolo

Nicoletta Di Feo

Per la nuova puntata di FLASH voliamo a New York in occasione dell’apertura del nuovo building Giorgio Armani in Madison Avenue, ma anche per una sfilata speciale: la collezione primavera-estate 2025 che lo stilista ha scelto di presentare eccezionalmente nella città della Grande Mela fuori dal calendario della moda

Il nuovo building Giorgio Armani nell’Upper East Side

L’occasione è stata la riapertura del nuovo building in Madison Avenue, uno spazio di 9000 mq che si ispira allo stile dell’Upper East Side di Manhattan, interamente riprogettato per ospitare le nuove boutique Giorgio Armani e Armani/Casa, Armani/Ristorante e le Giorgio Armani Residences.

 

“L’edificio di Madison Avenue, racconta Giorgio Armani in una nota, “è stato completamente riprogettato e nel complesso richiama molto l’architettura degli anni ’40, cui spesso mi sono ispirato. Pur distinguendosi per l’eleganza senza tempo, l’integrazione nel contesto è perfetta. Vorrei che trasmettesse in termini di architettura e design il mio messaggio di sottile sobrietà e di equilibrata, seppur lussuosa, bellezza. Questa apertura rappresenta un nuovo capitolo di un dialogo che è iniziato alla fine degli anni ‘70 e che poi è proseguito in modo costante nel tempo.

Per me il design è molto importante”, prosegue Armani. “A un certo punto della mia carriera ho voluto esplorare seriamente un nuovo ambito applicando gli stessi principi della mia moda, adattandoli in una sfida importante e gratificante. Armani/Casa e i progetti a cui ho lavorato e lavoro rappresentano un’esperienza completa e racchiudono tutta la mia idea di stile di vita.”

La sfilata al Park Avenue Armory

Una grande stazione e una donna elegante che cammina, accompagnata da un porter con le sue valigie. 

Siamo al Park Avenue Armory, antica armeria della fine del XIX secolo nel quartiere dell’Upper East Side di Manhattan. Il setting è una stazione ferroviaria degli anni ’30, qui è partito il nuovo viaggio di Giorgio Armani.

Un viaggio fantastico che attraversa un’epoca ricca di visioni e di ricordi ma che sa fondersi con stili e modi di vestire diversi.

In passerella il passato diventa suggerimento per il futuro, per una moda che è la quintessenza dello stile Armani.

"Una collezione", tiene a sottolineare lo stilista, "che parla al presente ma che attraverso i richiami cinematografici e alle atmosfere degli anni ’30 permette, per un attimo, di sognare."

Sogno e realtà, avanguardia e coerenza, tratto distintivo della sua moda.

Il coraggio, unito al genio creativo e alla disciplina, l’hanno portato a quel successo planetario testimoniato già nel 1982 dalla copertina del time.

 

“Provai una grande emozione una volta quando incontrai  per caso Valentino a Parigi”, racconta Armani ai nostri microfoni. “Vedendomi mi disse: Ah, però! Mi resi conto che si stava riferendo alla copertina del Time e allora capii che avevo raggiunto un importante traguardo.”

Armani e la lunga storia d’amore con New York

Era il 1980 quando, un anno dopo aver ricevuto il premio Neiman Marcus, Giorgio Armani sfila per la prima volta nella Grande Mela. Ed è sempre il 1980 quando la sua collezione arriva da Bergdorf Goodman segnando ufficialmente l’ingresso negli Stati Uniti. Ma è il film American Gigolo a suggellare definitivamente la fama di Giorgio Armani a livello internazionale e a legarlo indissolubilmente con il cinema.

 

“Il mio primo viaggio a New York”, racconta Giorgio Armani, “fu un viaggio entusiasmante: vedere New York per la prima volta, dal vivo, dopo averla sognata e vista solo al cinema, ha prodotto in me un’impressione fortissima. Allora, erano gli anni ’70, la città e l'America vivevano un momento particolarmente vivace, e me ne sentii parte.

 

Oggi sono emozionato e felice. Ritorno con un evento in un momento speciale della mia carriera e della mia vita: ho appena compiuto novant’anni e la mia azienda sta per compierne cinquanta. Inauguro un building che ci ha impegnato tanto e di cui sono particolarmente orgoglioso, perché rappresenta un omaggio duraturo a una città a cui sono molto legato.”

Le celebrities alla sfilata di Giorgio Armani

Erano seicentocinquanta gli ospiti della sfilata di Giorgio Armani al Park Avenue Armory. Rappresentanti delle istituzioni, come Mariangela Zappia, Ambasciatrice italiana negli Stati Uniti d’America, e Fabrizio di Michele, Console Generale d’Italia a New York insieme alla moglie, Giorgia de Parolis, Primo consigliere alla alla Rappresentanza permanente presso l’ONU a New York. E poi attori, tra cui Orlando Bloom, Amanda Seyfried, Brie Larson, Liev Schreiber, Meghann Fahy, James Norton, Brooke Shields, Pamela Anderson, Michael Gandolfini; atleti olimpici come l’ex cestista Carmelo Anthony, la ginnasta Sunisa Lee, il campione di salto in alto Gianmarco Tamberi. Molti giornalisti, la top model Helena Christensen e  tra le celebrities le italianissime Paola Cortellesi e Laura Pausini.

 

“E’ una bellissima occasione per noi per festeggiare il più amato dei re”, dice Paola Cortellesi. “Giorgio Armani è una persona incredibile che ha creato qualcosa di unico e quindi è un modo per essere vicini a lui e festeggiarlo.

Prima di incontrarlo la prima volta provavo una sorta di timore reverenziale, poi una volta che conosciuto mi sono sentita quasi in famiglia. Sembra una cosa assurda ma Giorgio Armani è una persona talmente accogliente, gentile e dolce nei modi che ti mette subito a tuo agio. Ed è una cosa bellissima!”

 

Giorgio Armani è sinonimo di Italia e di eleganza”, dice invece Laura Pausini arrivata a New York solo per partecipare a questa importante serata e subito in partenza il giorno successivo. “Io sono qui perché lui è stato il primo stilista importante a credere in me quando ero molto piccola. Si sa che nella musica, soprattutto negli anni ’90, gli stilisti non erano così propensi a legarsi a dei nomi di giovani proposte e non mi dimenticherò mai il fatto che lui invece mi ha scelta e mi ha accompagnata nei premi più importanti della mia carriera. Non potevo non essere qui a festeggiarlo, sono molto emozionata e non vedo l’ora di rivederlo perché sono dieci anni che non ci abbracciamo.”

Le tappe di Giorgio Armani a New York

 

1978 Alla cerimonia degli Academy Awards Diane Keaton si presenta a ritirare l’Oscar come migliore attrice per il film Io e Annie di Woody Allen indossando una giacca Armani.

 

1979 Negli Stati Uniti viene fondata la Giorgio Armani Corporation.

 

1979 Giorgio Armani riceve il Neiman Marcus Fashion Award, l’Oscar internazionale della moda.

 

1980 Il film American Gigolo suggella la fama di Giorgio Armani a livello internazionale. Lo stilista inizia a collaborare con il cinema. 

 

1980 Al Rockefeller Center di New York viene presentata, con grande successo, la prima sfilata Giorgio Armani (tra i modelli in passerella anche Leo Dell’Orco e Silvana Armani).

 

1980 Giorgio Armani entra con alcuni capi dell’omonima collezione maschile da Bergdorf Goodman. La presenza nel department store segna l’ingresso in America.

 

1982 Giorgio Armani è sulla copertina del Time. Per la moda, in precedenza, era stata dedicata solo a Dior.

 

1985 La boutique Giorgio Armani apre a New York, tra 815 Madison Avenue e la 68esima strada.

 

1989 Apre il primo negozio statunitense Emporio Armani al 110 della Fifth Avenue.

 

1991 Nel quartiere di SoHo a New York apre il primo negozio A|X Armani Exchange, la linea dedicata ai giovani.

 

1996 Giorgio Armani apre un nuovo punto vendita Giorgio Armani a New York sulla Madison Avenue.

 

2000 Il Solomon R. Guggenheim Museum di New York celebra l’impatto culturale e sociologico dell’opera di Giorgio Armani sottolineando il suo ruolo di precursore nel mondo del cinema. La mostra offre una prospettiva tematica della carriera dello stilista e della sua evoluzione nel corso degli ultimi tre decenni.

 

2008 Giorgio Armani è padrino d’eccezione al Gala del Costume Institute del Metropolitan Museum di New York per l’inaugurazione della mostra Superheroes: Fashion and Fantasy e per ricevere il premio Global Fashion Leadership.

 

2009 Il Gruppo Armani apre il quinto concept store, Armani/Fifth Avenue, e del primo ristorante a New York.

 

 

2013 La ‘One Night Only’ è New York. In questa occasione, il 24 ottobre, il sindaco di New York Michael Bloomberg proclama il ‘Giorgio Armani Day’.

 

2014 Il Gruppo Armani annuncia il primo progetto Residences by Armani/Casa negli Stati Uniti, a Miami, in Florida. Il progetto è stato completato nel 2020.

 

2019 Il Gruppo Armani e SL Green annunciano la riprogettazione del building in Madison Avenue a New York, terminato quest’anno.

 

2023 Emporio Armani, dopo 16 anni, torna a Soho, NY, con il nuovo flagship store.

 

2023 A|X Armani Exchange apre a Soho il flagship store più rappresentativo in America.

 

2024 Giorgio Armani presenta a New York, in via eccezionale, per la prima volta fuori dal calendario della moda milanese la collezione Giorgio Armani donna primavera/estate 2025 per celebrare l’apertura del nuovo building in Madison Avenue, che include le boutique Giorgio Armani e Armani/Casa, Armani/Ristorante e Giorgio Armani Residences.

 

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