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P Daddy a processo il 5 maggio per racket e traffico sessuale

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

©IPA/Fotogramma

Sean 'Diddy' Combs affronterà un processo l'anno prossimo per accuse di traffico sessuale e racket. Il rapper e produttore, in carcere dal suo arresto avvenuto lo scorso settembre, è accusato di aver utilizzato il suo impero commerciale per trasportare lavoratori del sesso oltre i confini statali per partecipare a performance sessuali registrate chiamate "freak offs". Il magnate dell'hip-hop sarà processato a maggio dell'anno prossimo

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Sean 'Diddy' Combs, detto anche Puff Daddy o P Diddy, affronterà un processo l'anno prossimo per accuse di traffico sessuale e racket. Il rapper e produttore, in carcere dal suo arresto avvenuto lo scorso settembre, è accusato di aver utilizzato il suo impero commerciale, tra cui l'etichetta discografica Bad Boy Entertainment, per trasportare lavoratori del sesso oltre i confini statali per partecipare a performance sessuali registrate chiamate "freak offs". Il magnate dell'hip-hop sarà processato il 5 maggio dell'anno prossimo.

 

Combs si è dichiarato non colpevole il 17 settembre 2024 in merito a un'accusa di tre capi d'imputazione, in cui si afferma che abbia usato la sua azienda per trasportare lavoratori del sesso, sia uomini che donne, oltre i confini statali per partecipare a performance sessuali registrate chiamate, come abbiamo detto prima, "freak offs".
Rischia una condanna da un minimo di 15 anni fino all’ergastolo se sarà condannato per i tre capi d'imputazione che deve affrontare, che dunque sono: cospirazione per racket, traffico sessuale e trasporto per coinvolgimento nella prostituzione.

 

Durante la sua terza apparizione in tribunale dal suo arresto avvenuto a settembre, è stato comunicato a Combs che il suo processo inizierà il 5 maggio 2025.
La procuratrice Emily Johnson ha detto alla corte che il caso dell'accusa durerà almeno tre settimane. La difesa di Combs durerà circa una settimana, come ha detto il suo avvocato Marc Agnifilo.

Detenuto al Metropolitan Detention Center

Il magnate dell'hip-hop è detenuto presso il Metropolitan Detention Center a Brooklyn dal momento del suo arresto. È apparso in tribunale giovedì, mentre indossava l'uniforme carceraria di colore marrone chiaro prima di essere portato via da una porta laterale dai membri del US Marshals Service.

 

La 2nd US Circuit Court of Appeals di Manhattan giovedì 10 ottobre 2024 ha negato la sua richiesta di essere rilasciato immediatamente dal carcere mentre fa appello contro la decisione di un altro giudice di negargli la cauzione. I media statunitensi fanno sapere che tre giudici della 2nd Circuit ascolteranno quell'appello in una data successiva.

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Le accuse a Combs

I procuratori hanno accusato Combs di aver adescato donne fornendo loro droghe come ketamina ed ecstasy, supporto finanziario o promesse di carriera o una relazione romantica. Avrebbe poi utilizzato le registrazioni segrete degli atti sessuali come "garanzia" per assicurarsi che le donne rimanessero in silenzio, e a volte avrebbe mostrato armi per intimidire le vittime di abusi e i testimoni, hanno detto i procuratori. L'accusa non contiene alcuna affermazione che Combs stesso abbia avuto contatti sessuali non consensuali con le donne, anche se è stato accusato di averle aggredite fisicamente. Il legale di Combs, Marc Agnifilo, ha definito l'attività sessuale descritta dai procuratori come consensuale.

 

Nel frattempo, in un documento depositato in tribunale mercoledì sera, Marc Agnifilo ha chiesto al giudice di imporre un "gag order" che proibisca ai procuratori e agli agenti federali di divulgare prove ai media. Agnifilo ha citato quelle che ha definito fughe di notizie illegali, inclusa la diffusione di un video che mostrava Combs colpire e trascinare una donna nel 2016. Durante l'udienza, la procuratrice Emily Johnson ha definito la richiesta un tentativo di "escludere una prova incriminante". Ha affermato che i procuratori non avrebbero problemi a confermare i loro obblighi di non divulgare prove riservate alla stampa, ma ha detto che anche la difesa dovrebbe essere vincolata da questo.

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Preoccupazione sui commenti del legale di Combs

La procuratrice Johnson ha inoltre sollevato preoccupazioni riguardo alla dichiarazione dell’Avvocato Agnifilo in un'intervista risalente allo scorso settembre, rilasciata al sito americano di notizie di intrattenimento TMZ.

 

Il legale di Combs ha definito il caso "un attacco contro un uomo nero di successo". Emily Johnson ha detto che il commento equivale a un'accusa secondo cui il governo stava "perseguendo un'azione giudiziaria razzista". Ha dichiarato dunque quanto segue: "Dichiarazioni di questo tipo rischiano seriamente di compromettere un processo equo in questo caso”, queste le parole di Emily Johnson.

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