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Addio a Roberto Herlitzka, gigante del teatro e del cinema italiani

Spettacolo
©IPA/Fotogramma
Roma, cinema The Space Moderno, photocall serie tv "Il Processo". Nella foto: Roberto Herlitzka

Grandissimo attore, aveva vinto il David di Donatello per Buongiorno, notte di Marco Bellocchio. Era popolare anche per diversi ruoli televisivi

Si è spento a Roma, all'età di 86 anni, Roberto Herlitzka, gigante del teatro e del cinema italiani. La conferma è arrivata dall'agenzia Nce, che ne curava i contratti. Herlizka era reduce dal doloroso lutto per la morte dell'adorata moglie Chiara, che non era riuscito a superare. I funerali si terranno a Roma nella chiesa di San Saturnino venerdì alle 10.30. 

Cinema, tv e soprattutto teatro

Nel corso della sua carriera, Herlizka aveva vinto il David di Donatello per Buongiorno, notte diretto da Marco Bellocchio ed era stato amatissimo anche in televisione con ruoli come quello di Orlando Serpentieri/Nonno Alberto in Boris. Ma gran parte della sua vita l'aveva consacrata al teatro. 

 

I primi anni

Herlitzka era nato a Torino il 2 ottobre 1937, figlio di Bruno, ceco ebreo che da Brno era emigrato in Italia con la propria famiglia, e di Micaela Berruti, traduttrice italiana cattolica. Nel 1939, dopo l'annullamento del matrimonio, il padre era emigrato nuovamente in Argentina per sfuggire alle leggi razziali, mentre Roberto e il fratello Paolo erano riusciti a evitarle prendendo il cognome della madre. Dopo aver iniziato a studiare Lettere all'Università degli Studi di Torino, Herlitzka si trasferì a Roma per tornare a vivere col padre, nel frattempo tornato in Italia, e studiare all'Accademia nazionale d'arte drammatica con Orazio Costa.

Il lungo amore col teatro

Proprio con Costa è iniziata la sua carriera teatrale lunga oltre 60 anni, interpretando opere di Shakespeare, Čechov, Ibsen, D'Annunzio, Sofocle, Goldoni e Pirandello tra gli altri, diretto dallo stesso Costa, Luca Ronconi, Antonio Calenda, Gabriele Lavia, Lina Wertmüller, Mario Missiroli, Gianfranco De Bosio e Luigi Squarzina. Aveva vinto il Premio Ubu per due volte di fila nelle stagioni teatrali 2002-2003 e 2003-2004.

L'esperienza al cinema

Herlitzka è stato anche un volto noto del cinema italiano, dove aveva debuttato nel 1973 diretto da Lina Wertmüller in Film d'amore e d'anarchia - Ovvero "Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza...". Agli ordini della stessa regista aveva recitato anche in Pasqualino SettebellezzeScherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada Notte d'estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico. Nel 1987 era stato interprete accanto a Marcello Mastroianni nel classico co-prodotto tra Italia e Unione Sovietica Oci ciornie, diretto da Nikita Mikhalkov. Nel 2004 erano poi arrivati il Nastro d'Argento e il David di Donatello per il ruolo di Aldo Moro in Buongiorno, notte di Marco Bellocchio. Era stato diretto anche da Sabina Guzzanti in Viva Zapatero! (2005) e da Paolo Sorrentino in La grande bellezza (2013). Il suo ultimo film al cinema era stato Leonora addio di Paolo Taviani (2022).

I ruoli popolari in tv

In tv aveva iniziato giovanissimo, 23enne, con lo sceneggiato Cenerentola, ma tantissimi sono stati i ruoli che ha interpretato negli anni a venire, anche in serie cult come La Piovra 7 Boris. In quest'ultima interpretava un personaggio che era quasi un omaggio pensato dagli autori per lui, chiaramente in chiave ironica: Orlando Serpentieri, gigante del teatro italiano coinvolto suo malgrado sul set di una fiction televisiva di infimo livello, Gli occhi del cuore, con il ruolo di Nonno Alberto. Anche in tv si è confermato il sodalizio con Lina Wertmüller in Mannaggia alla miseria, mentre il suo ultimo lavoro per il piccolo schermo risale al 2019 con Il processo di Stefano Lodovichi.

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