Angelina Jolie, nuove accuse a Brad Pitt: “Abusi fisici cominciati prima di volo del 2016"

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La presunta lite che aveva segnato la rottura della coppia si intreccia alla causa sull'azienda vinicola Château Miraval. Secondo i documenti legali, infatti, l'attore avrebbe impedito all'attrice di vendere la propria quota se lei non si fosse impegnata a mantenere il silenzio sulle presunte violenze

La battaglia legale tra Angelina Jolie e Brad Pitt prosegue. Il 4 aprile i legali dell’attrice hanno presentato alla Corte superiore di Los Angeles una mozione che contiene nuove accuse contro l’attore. “Mentre la storia degli abusi fisici di Pitt nei confronti di Jolie è iniziata ben prima del viaggio aereo della famiglia dalla Francia a Los Angeles nel settembre del 2016, questo volo ha segnato la prima volta in cui lui è stato violento anche con i bambini. Jolie l’ha lasciato immediatamente”, si legge nei documenti ottenuti da PageSix. Le carte fanno riferimento alla presunta lite che aveva preceduto la richiesta di divorzio dell’attrice, che in precedenza non aveva mai sporto denuncia contro il marito perché convinta che “la cosa migliore fosse che Pitt accettasse la responsabilità e aiutasse la famiglia a riprendersi dallo stress post-traumatico che aveva causato”. Come riportato dalla CNN, dopo le indagini dell’FBI l’attore non era stato né arrestato né incriminato per l’incidente. “Brad ha accettato la responsabilità per ciò che ha fatto, ma non per le cose che non ha fatto”, aveva dichiarato nel 2022 un portavoce di Pitt. I nuovi addebiti riaccendono però le contese legali ancora in corso per la custodia dei figli e per l’azienda vinicola francese Château Miraval, acquistata dall’ex coppia nel 2008. I legali di Jolie sostengono che Pitt le avrebbe impedito di vendere la sua quota dell’azienda se lei non avesse firmato un accordo di riservatezza che “le avrebbe vietato di parlare fuori dal tribunale degli abusi nei confronti suoi e dei loro figli”. Il patto avrebbe così potuto coprire la “cattiva condotta personale” di Pitt, comprese le presunte violenze in aereo. Gli avvocati di Jolie affermano inoltre che l’attore voleva che lei “si vincolasse contrattualmente” al silenzio dopo aver scoperto nel 2021 che aveva presentato “email, riassunti delle testimonianze di famiglia e altre prove” nella controversia sull’affidamento dei figli. Alla fine, “Brad Pitt ha rifiutato di acquistare le quote della signora Jolie quando ha capito che lei non sarebbe stata messa a tacere dal suo accordo di riservatezza. Rifiutandosi di comprare le sue quote ma poi facendole causa, il signor Pitt ha messo direttamente in gioco il motivo per cui quell’accordo di riservatezza fosse così importante per lui e ciò che sperava di seppellire: i suoi abusi nei confronti della signora Jolie e della loro famiglia”, ha dichiarato alla CNN Paul Murphy, difensore dell’attrice. Intanto, i procedimenti legali in corso e “gli inflessibili tentativi di Pitt di controllare e di punire Jolie continuano a comportare un enorme tributo emotivo e finanziario su di lei e sulla loro famiglia”, proseguono i documenti legali. “Jolie desidera che la loro famiglia possa guarire e che ai loro figli siano risparmiati ulteriori dolori e traumi, e spera davvero che anche Pitt voglia lo stesso”.

UN INTRECCIO DI QUESTIONI LEGALI    

Le presunte aggressioni si intrecciano quindi alla causa sull'azienda vinicola Château Miraval, nella quale Brad Pitt aveva citato in giudizio l'ex moglie per aver violato l'"impegno reciproco e vincolante" di non vendere le proprie quote l'uno senza il consenso dell'altro. Angelina Jolie, che nell'ottobre del 2021 aveva ceduto la propria parte all'oligarca russo Yuri Shefler, aveva però negato di aver stipulato un simile accordo. L'attrice aveva inoltre ribadito la volontà di ottenere un'"indipendenza economica" dall'ex marito per "avere qualche forma di pace e chiudere questo capitolo profondamente doloroso e traumatico della sua vita e di quella dei suoi figli". L'attore, che aveva definito "vendicativa" l'ex moglie, aveva invece ritenuto che il suo gesto fosse conseguito ad una pronuncia emanata contro di lei nell'ambito della causa sulla custodia dei figli, che è stata in seguito ribaltata. Sembra ancora lontana dunque la fine della battaglia legale tra i due, contrariamente alle aspettative del Daily Mail che appena pochi giorni fa aveva ipotizzato l'arrivo di una tregua pressoché definitiva.

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