Rocco Siffredi a Le Iene si riconcilia con Alisa Toaff dopo la denuncia per molestie
SpettacoloNel servizio andato in onda il 26 marzo, il pornodivo si è scusato con la giornalista che dopo l'intervista sulla serie Supersex l'aveva denunciato per molestie sessuali via Whatsapp
Prima le scuse, poi le lacrime. Nella puntata del programma televisivo Le Iene andata in onda il 26 marzo, Rocco Siffredi e Alisa Toaff, la giornalista dell’Adnkronos che aveva denunciato il pornodivo per molestie sessuali attraverso i messaggi vocali della chat di Whatsapp, si sono riconciliati. “Purtroppo si è trovata nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, con la persona sbagliata, perché psicologicamente ero sotto stress da due mesi. Ho perso il controllo, ma non sto facendo la vittima. Ho avuto un momento di crisi”, ha detto Siffredi. Alla presenza dell’inviata Roberta Rei, Toaff ha aggiunto: “Ci siamo chiariti. Siamo stati male io e sua moglie, insomma. È stato un errore, è umano. Io voglio precisare: Rocco non mi ha mai toccata fisicamente. Quello che mi ha spinto a denunciare sono stati gli ultimi due vocali, li ho trovati gravi, sessisti e comunque denigranti nei confronti di me stessa, sia come professionista che come donna”. Siffredi ha replicato: “Può darsi che come hai detto tu sia depresso, può darsi che abbia dei problemi, ma non mi va di curarmi, non mi va di prendere antidepressivi perché penso di essere più forte della depressione, è la verità. Però evidentemente qualcosa non va, e quindi la cosa migliore da fare è fare un passo indietro, cercare di ritrovare me stesso”. Il pornodivo, commosso, ha poi tirato un calcio e una manata contro il muro prima di ritirarsi in bagno, dove ha sfogato il pianto.
il mea culpa di rocco siffredi
“Sono un c******e. Mia moglie è la persona più importante che ho. Vedere i miei figli che dicono: “Papà, sei un c******e. Quando lo capisci che ti amiamo? Quando lo capisci?”. Vedere mia moglie è così, perché e tu... Io non so come spiegare”, ha aggiunto. Siffredi ha poi accennato all’intervista sulla serie Supersex, incentrata sulla sua vita, che aveva rilasciato a Toaff prima della denuncia. Il pornodivo ha ribadito di non essersi sentito rappresentato nelle scene di sesso dall’attore protagonista, Alessandro Borghi, “perché è come se io avessi detto: 'Ma io per 40 anni cosa ho fatto vedere? Perché non riusciamo a far vedere il motivo per cui ho fatto ‘sto lavoro qua? Perché mi piace il sesso'". Ha poi proseguito: “Io mi sono arrabbiato quando tu hai detto che vado sul set per sfogarmi. Quella roba lì mi ha fatto male perché è come se io sentissi che per 40 anni ero un malato di sesso. Ti ho mandato quel vocale esclusivamente perché dentro di me ero estremamente confuso. E dicevo: “Ma perché mi hai tradito? Perché? Perché mi scrivi questa roba? Hai bisogno di vendere due articoli in più?”. Io la vedevo così”. Toaff ha ribadito di aver preso la via della denuncia a causa dell’offesa inflitta da Siffredi alla sua professionalità: “Da persona non abituata a quelle offese, sinceramente io le ho trovate denigranti e sono donna”. I due hanno concluso l’incontro con un abbraccio: “Per me si risolve qui, ci siamo chiariti, mi ha chiesto scusa, e io accetto le scuse. Per me finisce qui la questione”, ha detto Toaff.
L'ANTEFATTO
Nell’intervista rilasciata a Toaff, Siffredi aveva espresso un parere piuttosto critico sull’interpretazione di Alessandro Borghi in Supersex: “Tutto quello che è successo nella mia vita, tutto combacia”, aveva detto, “a parte questo continuo malessere di Rocco che più lo rivedo e più non mi rivedo, ma per il semplice motivo che per me sul set era la mia gioia”. Il pornodivo aveva concluso: “Non è facile fare Rocco Siffredi senza essere Rocco Siffredi”. Dopo l'incontro, la giornalista aveva inviato a Siffredi il testo dell'intervista, ma lui aveva espresso la propria contrarietà anche con insulti sessisti, ingiurie e parole offensive che sono stati resi noti dal servizio de Le Iene.