La regista del film Barbie, snobbata dalla cinquina degli Oscar per la Miglior regia, si è unita alle dodici donne di tutto il mondo che si sono dedicate a farne emergere altre, come la premio Nobel per la Pace Nadia Murad e la tennista Coco Gauff
Greta Gerwig ha conquistato la copertina di Time come Donna dell’Anno. Intervistata a Londra, dove sta lavorando all’adattamento Netflix del primo libro di Le Cronache di Narnia di C.S. Lewis, la regista di Barbie ha raccontato il viscerale amore per il cinema. Un amore che ha superato anche lo snobismo che la stagione dei premi ha riservato alla sovversiva pellicola sulla bambola Mattel, il film diretto da una donna con il maggior incasso al botteghino (più di 1,4 miliardi di dollari) che ha reso Barbie un fenomeno della cultura pop, dalla felpa con cappuccio con la scritta “I Am Kenough” indossata da Ryan Gosling al monologo di America Ferrera sulle pressioni impossibili affrontate dalle donne. Eppure Barbie, che lo scorso gennaio ha ricevuto otto nomination agli Oscar, incluse quelle per il Miglior film, per il Miglior attore protagonista a Gosling e per la Miglior attrice non protagonista a Ferrera, non ha ottenuto il dovuto riconoscimento anche per la sua creatrice. Gerwig, candidata con il marito Noah Baumbach per la Miglior sceneggiatura non originale, è stata infatti ignorata nella categoria Miglior regia. Un destino simile è capitato anche alla protagonista e produttrice del film, Margot Robbie, che nonostante le lodi per l’interpretazione è stata esclusa dalla cinquina delle Migliori attrici protagoniste. “La mamma di un’amica mi ha detto, “Non posso credere che tu non sia stata candidata”", ha raccontato la regista, che ha risposto: “Ma sono stata candidata”. Su Robbie, Gerwig ha aggiunto: “Ovviamente avrei preferito vederla candidata. Ma sono felice che siamo tutti insieme”. Recentemente, inoltre, Barbie è uscito a mani vuote dai BAFTA, i premi per il miglior cinema anglosassone. Ora, però, la cineasta si è unita alle altre dodici “apripista” di Time, le donne di tutto il mondo che si sono dedicate a farne emergere altre: tra loro, la premio Nobel per la Pace Nadia Murad, la tennista Coco Gauff, la premio Nobel per l’Economia Claudia Goldin e la genetista Marlena Fejzo.
L'AMORE PER IL CINEMA
“Io so che la cosa giusta, per me, è continuare a fare film. A prescindere da quello che succede, buono o cattivo, devi andare avanti” ha dichiarato Gerwig, che con Lady Bird, Piccole donne e Barbie è anche la prima regista nella storia ad avere i suoi primi tre lavori da autrice candidati per il Miglior film agli Oscar. “Film! Li amo!”.