Il maestro Teodor Currentzis porta per la prima volta in Italia la Utopia Orchestra

Spettacolo

Il direttore greco porta la sua nuova creatura musicale composta da 107 musicisti provenienti da tutto il mondo. Due le date: il 20 novembre al Teatro Grande di Brescia e il 22 ospite dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica. In programma il Concerto per violino di Brahms, con solista l’ungherese Barnabás Kelemen, e la Sinfonia n. 5 di Cajkovskij

Si chiama Utopia Orchestra la nuova creatura musicale di Teodor Currentzis, il direttore d'orchestra greco che dagli esordi si distingue per l’audacia interpretativa, la tensione artistica, l’approccio anticonvenzionale e il carisma magnetico. Per la prima apparizione italiana il tour europeo che parte dalla Philharmonie di Berlino fa tappa a Brescia, lunedì 20 novembre alle 20.00 al Teatro Grande, e a Roma, mercoledì 22 novembre alle 20.30 ospite dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica. 

Il programma

Il programma appare come un omaggio alla grande tradizione con due opere monumentali: il Concerto per violino di Brahms – solista l’ungherese Barnabás Kelemen fondatore dell’omonimo e celebre quartetto d’archi – e la Sinfonia n. 5 di Cajkovskij. Ma Currentzis cerca da sempre nuove prospettive all’interno di tradizioni consolidate nel mondo della musica classica. Rivoluzionario fin dalla sua prima esperienza a Perm, ha cambiato le aspettative di ascolto del pubblico con la sua trilogia Mozartiana, così come nelle interpretazioni delle sinfonie di Sostakovic e Cajkovskij e della musica di Stravinskij e Mahler. 

La sua visione innovativa continua ad ispirare giovani musicisti e appassionati di tutto il mondo: fino a 160 e provenienti da oltre 32 paesi si sono riuniti intorno al nuovo progetto Utopia, a voler testimoniare che l'arte può superare i confini tradizionali e trasformare ogni volta la nostra esperienza musicale in qualcosa di unico e straordinario.

UN'ORCHESTRA INTERNAZIONALE

Per questa occasione sono 107 gli orchestrali da Argentina, Armenia, Austria, Belgio, Bielorussia Bulgaria, Brasile, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Germania, Italia, Kazakhstan, Lituania, Norvegia, Olanda, Portogallo, Russia, Serbia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria, Romania, Regno Unito, USA, Venezuela. "Questi musicisti oltre ad essere preparatissimi hanno anche motivazioni spirituali", ha dichiarato Currentzis. "Questo sogno non è solo mio. È un'idea a lungo coltivata da un gran numero di musicisti provenienti da ogni angolo del mondo: unire persone con un'ideologia musicale condivisa per creare senza compromessi ciò che la nostra immaginazione musicale ci propone. È un tentativo di abbandonare il quadro delle istituzioni rispettabili che, pur essendo benedette, possono anche essere condannate a creare quello che potrebbe essere descritto come un certo suono internazionale standardizzato. Stiamo entrando in un campo più sperimentale, alla ricerca del suono perfetto, con musicisti di grande talento che lo desiderano. La prima cosa che soffre della globalizzazione è l'intimità. L'emozione, l'unità e la dedizione di cui parlo si trovano molto probabilmente nel lavoro di un singolo musicista o di un piccolo collettivo. Noi vogliamo portare questa identità e intimità cameristica nella strumentazione completa di un grande concerto sinfonico. Quindi rinunceremo a ciò che conoscevamo e faremo un salto. Naturalmente si tratta di un'idea utopica. L'utopia è qualcosa di impossibile, ed è questo che ci attrae: realizzare l'impossibile. I sogni si avverano solo quando eliminiamo il divieto dell'impossibile".

BARNABÁS KELEMEN: "UN ONORE LAVORARE CON UTOPIA"

"Quest'estate ho ascoltato la Terza Sinfonia di Mahler al Funkhaus di Berlino eseguita da Teodor e dalla sua incredibile orchestra, ed è stata la mia più grande esperienza di concerto dal vivo suonato da un'orchestra - dice Barnabás Kelemen, Gramophone Award Winning - quindi è un enorme onore e privilegio lavorare con Utopia sia sul Concerto di Brahms come solista che sulla Quinta Sinfonia di Čajkovskij come spalla dell’orchestra. È davvero qualcosa di unico. Ammiro la capacità di Teodor di ispirare tutti i componenti dell'orchestra, in modo che tutti i musicisti si dedichino a lui. Il desiderio reciproco di produrre insieme qualcosa di unico era davvero fuori dal mondo. Quanto a Brahms, gli ungheresi amano trovare un collegamento ungherese con qualsiasi cosa nel mondo. Il Concerto per violino trova ispirazione nei violinisti zingari che si esibivano nei ristoranti e negli hotel di lusso di Budapest. Mio nonno Pali Pertis era uno dei primi violini zingari più famosi negli anni '30... e forse il suo bisnonno suonava per Brahms stesso. Il compositore venne molte volte in Ungheria in incognito. Affittava un appartamento segreto e si recava nei ristoranti locali per ascoltare le migliori orchestre e violinisti gitani. Così, l'ultimo movimento è pieno di ispirazione portata dalla tradizione gitana ungherese, di cui sono molto orgoglioso. Eseguire questo pezzo con Teodor e Utopia è un'opportunità per trovare nuovi aspetti, nuove domande e nuove risposte in questo capolavoro".

IN TOUR DAL 2022

Utopia è un'orchestra internazionale strutturalmente, finanziariamente e organizzativamente indipendente da altri collettivi e istituzioni. I primi concerti di Utopia si sono tenuti nell'ottobre 2022. L'orchestra ha eseguito brani di Igor Stravinsky e Maurice Ravel in alcune delle più importanti sedi europee che sostengono il progetto, tra cui Philharmonie Luxembourg, Laeiszhalle Hamburg, Wiener Konzerthaus, Berliner Philharmonie. Nel giugno 2023 ha tenuto un tour con la Sinfonia n. 3 di Gustav Mahler e ospite al Festival di Salisburgo con l'esecuzione in forma di concerto di The Indian Queen di Purcell e della Messa in Do minore di Mozart. L'orchestra è finanziata con i proventi dei concerti e sostenuta dalla Kunst und Kultur DM Privatstiftung e da vari mecenati europei.

 

LE DATE

 

17 novembre: Budapest (The Béla Bartók National Concert Hall) - Biglietti

18 Novembre: Antwerpen (De Singel) - Soldout

20 Novembre: Brescia (Brescia’s Teatro Grande) - Biglietti

22 Novembre Roma (Accademia di Santa Cecilia Hall) - Biglietti

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