Nello spot e nelle immagini che accompagnano la collezione Spring/Summer 2024 la popstar, incinta del suo secondo figlio, è padrona delle strade di New York. Il pezzo cult è la Speedy Bag, accessorio iconico del brand
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Da quando esistono i social media la parte più divertente dei lanci di campagne pubblicitarie rilevanti come quella di Rihanna per Louis Vuitton è la lettura dei commenti degli utenti, perlopiù fan, sotto ai post.
In quelli che contengono le immagini, foto e video, della campagna della collezione estiva della prossima stagione del marchio francese, molti sottolineano il fatto che il bambino che nascerà è già una star con molti primati. Dopo essere stato introdotto a una platea mondiale durante il cinquantasettesimo Super Bowl, ha preso parte a un Met Gala e ora è protagonista, insieme alla sua mamma fenomenale, di una campagna di un brand di lusso che resterà nella storia per più di un motivo. Il primo? La modella è una delle donne più conosciute al mondo e, posando incinta per una collezione maschile, si fa portavoce di un messaggio antico ma che vale la pena ribadire ancora una volta: nella moda l'unica cosa che conta è la libertà senza confini.
La campagna con la nuova Speedy Bag
Nello spot di Louis Vuitton con Rihanna diretto da Martine Syms (con foto di Keizo Kitajima) la cantante di Diamonds si contende l'attenzione, come è logico, con i nuovi capi e accessori disegnati da Pharrell Williams per il brand francese. Spiccano su tutti le Speedy Bag, icone di casa Vuitton, ultra popolari negli anni Dieci del Duemila, le prime borse firmate su cui Williams abbia messo gli occhi. Il rapper e designer, conosciuto per il suo enorme senso dello stile contemporaneo, ha rivisto queste borse usando colori primari e appariscenti, sfumature vistose, dal verde foresta al giallo sole, dal rosso all'azzurro, che sono molto in linea con i più recenti trend cromatici. L'idea di lusso per Pharrell non fa a meno dei loghi - e come potrebbe, visto che lavora per Louis Vuitton il cui monogramma è uno dei più noti nel pianeta - e il restyling di questi ultimi ha molto a che vedere con la strada. Ovunque (o quasi) c'è la stampa pixel e su qualche pezzo i loghi sembrano dipinti a mano, frutto di uno street artist o, al limite, di un falsificatore.
approfondimento
La prima sfilata di Louis Vuitton by Pharrell Williams
Rihanna, una donna incinta in un mondo di uomini
Con Rihanna, il cerchio che comprende la strada, l'amore per i capi di ispirazione sportiva e un designer che vive di musica e che proviene dalla musica, si chiude perfettamente e anche questa volta la regina del pop a trentacinque anni suonati (di cui quasi venti ai vertici delle classifiche) si conferma la più capace nel dare lezioni di stile in nome del senso artistico che ha ispirato tutta la sua carriera multiforme.
Da vera ribelle dimostra che sono ancora le donne, che riescono a fare tante cose mentre gestiscono la maternità (anche campagne pubblicitarie da molti milioni di dollari), a dare una direzione al mondo, anche quando il mondo è pensato per gli uomini. Nessun genere, nessuna regola che non si possa infrangere, solo l'immagine della vita che trionfa e che si concretizza nel pancione dell'artista, sempre in primo piano, con o senza Vuitton, per mezzo di crop top, abiti trasparenti e via dicendo, simbolo potentissimo che dà senso a tutta l'operazione. Col team Pharrell-Rihanna Louis Vuitton punta a vendere più borse, certo, ma soprattutto all'idea di un nuovo mondo: gioioso, colorato, cool.
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