
Cannes 2023, Jane Fonda incontra il pubblico: "Il segreto? Attivista, femminista, curiosa"
L'attrice 85enne era attesissima al Palais dove è arrivata questo pomeriggio in occasione di un rendez-vous - sold out - con alcuni spettatori. Ha parlato di "Barbarella", degli amori sul set, del Vietnam, del femminismo, dell'attivismo, della lotta al clima, del MeToo e ha dato consigli ai giovani studenti in sala

È il giorno dell'arrivo a Cannes di un'altra star: Jane Fonda. L'attrice 85enne, vincitrice di due Oscar e già detentrice di una Palma d'Oro onoraria, è arrivata al Palais per un incontro - sold out - organizzato con il pubblico. Il suo segreto? "Io sono curiosa, è quello che mi fa stare così bene"
Festival di Cannes 2023, la cerimonia di premiazione e il red carpet. DIRETTA
Nel corso degli anni, l'attrice ha presentato al festival diversi film che hanno segnato la sua carriera, da Tre passi nel delirio di Roger Vadim nel 1968 a Youth di Paolo Sorrentino nel 2015, passando per Casa di bambola di Joseph Losey nel 1973. Nella foto, oggi durante il suo rendez-vous
Jane Fonda: dai film all’aerobica fino alle lotte politiche: la sua storia
Oggi ha parlato di Barbarella, degli amori sul set, del Vietnam, del femminismo, dell'attivismo, della lotta al clima, del MeToo e ha dispensato consigli ai giovani studenti in sala, tutto con incredibile connessione
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"Conobbi a Parigi dei soldati americani sfuggiti alla guerra in Vietnam, parlarono della loro esperienza" e "a quel punto decisi che dovevo fare qualcosa". "La mia esperienza di attivista cominciò così, nelle strade di Detroit dove la protesta dei giovani fu qualcosa di clamoroso. Io scendevo in piazza, rischiavo, organizzavo, mi impegnavo ma mi sentivo sempre una star da copertina, con la babysitter a casa a guardare la mia prima figlia. Il comitato studentesco mi convinse: sii utile con il tuo lavoro. E così cambiò la mia carriera e la mia vita", spiega Fonda

L'attrice ha ironizzato: "Mi considerate una femminista, ma come si può esserlo davvero quando sei sposata con uomini - Vadim, Tom Hayden, Ted Turner, ndr - che non ti permettono di essere te stessa? Mi ci sono voluti molti anni per diventare una vera femminista nella vita reale e diventare single". Il MeToo "non ha impedito le molestie, ma è stato molto importante per fare rete". Ha tante amiche donne, dice citando una ricerca di Harvard: "Non fumare e avere amicizie femminili è statisticamente dimostrato che protegge le donne dal cancro"

Cosa caratterizza dunque la sua vita? "L'attivismo, è questo che ha dato e dà un senso alla mia vita, non certo Hollywood. Prima la lotta contro la guerra in Vietnam, il pacifismo, ora il cambiamento climatico. Impegnarsi per il pianeta, arrestare chi depreda il territorio, chi lo sfrutta fregandosene dei disastri ambientali è la mia vita". E a chi le ha chiesto del suo prossimo progetto ha risposto: "Non ho tempo per il cinema, sono troppo occupata contro il cambiamento climatico. Conto di aiutare a far eleggere chi farà la differenza e fermerà questa tragedia"

Jane Fonda è stata ultimamente impegnata con il film Book Club – Il capitolo successivo, sequel della prima commedia di grande successo uscita nel 2018. Insieme a lei, ancora una volta, Diane Keaton, Mary Steenburgen e Candice Bergen, nel ruolo di quattro amiche per la pelle che decidono questa volta di portare il loro club di lettura in giro per l’Italia

"Sono innamorata dell'Italia, di Roma, della pasta e del gelato ma non solo di quello, a prescindere dall'attuale governo di destra, è un Paese in cui la scuola e la sanità sono gratuite e per me americana vi assicuro che è una grande forma di uguaglianza sociale", ha detto parlando del nostro Paese
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