Bianca Balti si racconta a Belve: "Ho subito uno stupro a 18 anni"

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La top model, intervistata da Francesca Fagnani nella puntata andata in onda il 7 marzo, ha raccontato gli episodi di violenza subiti da ragazza e si è aperta sulla dipendenza dalle droghe, sulle difficoltà della maternità e sui successi in passerella

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A diciotto anni ho subito uno stupro, ero a un rave in stato di ebbrezza, non ero lucida. È successo con un ragazzo che avevo conosciuto quella sera e che mi piaceva, da un bacio si è passati alla violenza”. Nella puntata di Belve andata in onda il 7 marzo Bianca Balti, intervistata da Francesca Fagnani, ha raccontato uno dei due episodi di violenza subiti da ragazza. La top model non ha mai denunciato il colpevole e anzi, nel tentativo di superare il trauma, l'ha cercato "per tanto tempo, andavo a tutti i rave con la speranza di incontrarlo giusto per fare pace con l’idea che magari non era proprio uno stupro, che c’era una storia”. Per anni Balti ha mantenuto il silenzio sull'accaduto anche in famiglia e con la madre, nel timore che di essere rimproverata. Dopo molto tempo la modella ha incontrato il ragazzo del rave che usciva da un Sert, il servizio per le tossicodipendenze: “Mi ha fatto piacere vederlo, perché nella mia mente avevo bisogno di normalizzare questa esperienza, di dire siamo amici”. Una precedente violenza, avvenuta durante una festa quando aveva solo quattordici anni, aveva già aggredito l'adolescenza di Balti. Convinta da un coetaneo a bere quasi un'intera bottiglia di limoncello, la ragazza aveva risentito dell'effetto dell'alcol e aveva subito molestie, rimosse per anni dalla mente "per non doverlo affrontare. È la prima sera che ho fatto festa, ma è stata una festa subita". La modella ha proseguito: "Il resto è un ricordo che è venuto più di recente: lui che mi metteva le mani nelle mutande e cose del genere”.

UNA VITA TRA DIFFICOLTÀ E SUCCESSI

Nel corso dell’intervista Balti ha raccontato anche la dipendenza dalle droghe, assunte per alleviare le sofferenze: “Le ho provate tutte, anche gli oppiacei. Ho smesso quando non ce la facevo più, quando non avevo più voglia di vivere. Quello è stato il momento più basso, avrei voluto morire, ma siccome non ero abbastanza coraggiosa da togliermi la vita, mi sono detta: proviamoci”. La modella ha superato anche il fallimento di due matrimoni e le difficoltà della maternità, non solo a causa della perdita di due bambini, ma anche per la decisione della primogenita Matilde di andare a vivere con il padre per cercare stabilità. Sulle passerelle Balti ha invece concatenato innumerevoli successi, dalle prime sfilate al rifiuto di un contratto del valore di un milione di euro perché “ho capito che potevo ottenere di meglio”, come il celebre spot del profumo di Dolce & Gabbana girato in un gozzetto nel mare blu.

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