Emilia Clarke: "Dopo due aneurismi, parte del mio cervello non funziona più"

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

©Getty

La star di “Game of Thrones” ha parlato di come è sopravvissuta a due aneurismi cerebrali. “È straordinario che io sia in grado di parlare”, ha rivelato esprimendo tutta la sua gratitudine per essere riuscita a riprendersi dopo aver perduto "un bel po'" del suo cervello, che purtroppo in parte pare essere stato compromesso (come ha rivelato lei stessa)

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Emilia Clarke, la star di “Game of Thrones”, ha parlato di come è sopravvissuta a due aneurismi cerebrali. “È straordinario che io sia in grado di parlare”, ha rivelato l’attrice, esprimendo tutta la sua gratitudine per essere riuscita a riprendersi da quei due gravi incidenti.
A causa dei due aneurismi, Emilia Clarke ha perduto "un bel po'" del suo cervello, che purtroppo in parte pare essere stato compromesso (come ha rivelato l’attrice stessa).

Ha parlato dei suoi problemi di salute durante un'intervista al programma “Sunday Morning” della BBC, in occasione della promozione della sua produzione de "Il gabbiano" di Anton Cechov all'Harold Pinter Theatre di Londra. La celebre commedia teatrale segna il debutto dell'attrice sui palchi teatrali del West End.

"È stato il dolore più atroce", ha detto Clarke riferendosi agli aneurismi. "È stato incredibilmente utile che 'Game of Thrones' mi […] desse lo scopo [di recuperare in fretta]”, ha aggiunto ai microfoni del “Sunday Morning” della BBC. La motivazione è tutto, in qualsiasi situazione ci si ritrovi.  

Gli aneurismi subiti da Clarke

Emilia Clarke ha subito due aneurismi cerebrali molto gravi proprio mentre lavorava alla serie televisiva HBO che l’ha resa una star internazionale: "Il Trono di Spade".

Il primo aneurisma si è verificato nel 2011, il secondo nel 2013. Entrambi sono stati di entità grave e hanno richiesto lunghi periodi di recupero.
L’attrice si è aperta per la prima volta su questo delicato argomento nel 2019, certa che adesso finalmente il peggio sia passato.

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Le conseguenze degli aneurismi

Benché l'attrice adesso sia sicura di stare bene, esprime meraviglia oltre alla gratitudine. “Una parte del mio cervello non è più utilizzabile. È straordinario che io sia in grado di parlare, a volte in modo articolato, e di vivere la mia vita in maniera completamente normale senza assolutamente ripercussioni", ha affermato Clarke.

"Sono nella minoranza davvero, davvero, davvero piccola di persone che possono sopravvivere a questo”, ha aggiunto ringraziando il destino che l’ha voluta preservare dalle terribili ripercussioni che purtroppo gli aneurismi cerebrali spesso comportano.

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La prima volta che ha visto le scansioni del cervello

Emilia Clarke ha ricordato la prima volta in cui ha visto le scansioni del suo cervello dopo gli aneurismi.

“Ne manca un bel po'", ha detto prima di scoppiare in una risata. Una risata catartica, nel senso che l’attrice si rende conto del pericolo che ha corso ma ha imparato a esorcizzare la paura, a metabolizzarla e a farne tesoro, tramutandola in qualcosa di positivo. “Questa cosa mi fa sempre ridere. Gli ictus in pratica... Non appena una qualsiasi parte del tuo cervello non riceve sangue per un secondo, è sparita. Quindi il sangue trova un percorso diverso per aggirare, ma poi quel pezzo che manca è come sparito”, continua Clarke.

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L’ente di beneficenza per lesioni cerebrali e vittime di ictus

Da quando si è salvata dalle terribili conseguenze degli aneurismi cerebrali subiti, Emilia Clarke ha creato un ente di beneficenza per lesioni cerebrali e vittime di ictus.

L’ha chiamato SameYou, in italiano “come te” (anche se lei pare si sia lasciata alle spalle i propri problemi medici, continua a provare una forte empatia verso chi passa il suo stesso calvario).

La cosa importante è pure quella di aver accettato le proprie attuali condizioni di salute senza piangersi troppo addosso, anche grazie alla fortuna ricevuta. Diciamo proprio alla grazia ricevuta, nel suo caso (come per sua stessa ammissione).

“Ho pensato: ‘Beh, ecco chi sei. Questo è il cervello che hai.' Quindi non ha senso scervellarti continuamente su ciò che potrebbe non essere lì", ha spiegato Emilia Clarke.

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Il suo ruolo ne "Il gabbiano"

Oltre a parlare degli aneurismi, Clarke ha anche discusso ampiamente della sua parte nella piéce teatrale “Il gabbiano”, in cartellone negli Stati Uniti dal 6 luglio 2022.

"L'opportunità di interpretare Nina in 'The Seagull' (‘Il gabbiano’ in inglese, ndr) sul palco del West End con un regista incredibile e lodato e applaudito come Jamie Lloyd è stata una sorta di esperienza profonda... È stato audace accettare un'opera teatrale così amata e famosa come questa e mettere in un [formato] così moderno, essenziale e spoglio”, ha condiviso Clarke. “È per questo che si fa teatro. È così eccitante”, ha aggiunto.

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