Il danzatore, che subito dopo l'inizio della guerra ha lasciato il Bolshoi di Mosca dopo esser stato nominato principal, primo italiano nella storia, farà parte del corpo di ballo scaligero a partire dal 2022-2023 come primo ballerino ospite
Dalla Stagione 2022 -2023 Jacopo Tissi farà parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala in qualità di Primo ballerino ospite. Lo comunica il Teatro con un comunicato in cui aggiunge che "il contratto concordato con il Direttore del Ballo Manuel Legris e il Sovrintendente Dominique Meyer permetterà di programmare la sua presenza su diverse produzioni nel corso della prossima Stagione".
Subito dopo l'inizio della guerra in Ucraina, Tissi ha lasciato il Bolshoi di Mosca di cui era diventato, primo italiano nella storia, étoile. "Sono scioccato da questa situazione che ci ha colpito da un giorno all'altro e, onestamente, per il momento, mi ritrovo impossibilitato a continuare la mia carriera a Mosca" aveva scritto su Instagram aggiungendo che "nessuna guerra può essere giustificata".
Il ritorno alla Scala
Dopo aver lasciato il Teatro Bolshoi l’artista torna così alla Scala, dove si è svolta la sua formazione e nella cui Compagnia ha lavorato per alcuni anni, mantenendo però anche un’attività da guest a livello internazionale. Proprio in questa veste, Jacopo Tissi sarà in scena assieme al Corpo di Ballo scaligero già nel mese di luglio, come artista ospite in alcune recite di Giselle, balletto programmato alla Scala dal 9 al 16 luglio.
Jacopo Tissi è tornato a danzare alla Scala nel 2018 nel corso della tournée del Bolshoi e solo pochi mesi fa, il 28 gennaio, ne La bayadére di Rudolf Nureyev con il Corpo di Ballo scaligero (nel video in alto l'intervista a Sky Tg24 realizzata proprio in questa occasione, ndr).
"Sono molto contento - ha commentato sui social - Il Teatro e Milano sono per me molto speciali e non vedo l’ora di cominciare nuove esperienze artistiche e condividere nuove emozioni con il pubblico italiano".
approfondimento
Un italiano étoile del Bolshoi, Jacopo Tissi si racconta a Sky TG24
27 anni e una lunga carriera
Nato a Landriano, in provincia di Pavia, nel 1995, Jacopo Tissi entra nell’Accademia del Teatro alla Scala all'età di 10 anni e ha come insegnanti Maurizio Vanadia e Leonid Nikonov. Dopo essersi diplomato con lode nel 2014, entra a far parte del Balletto dell’Opera di Stato di Vienna sotto la direzione di Manuel Legris.
Nella stagione 2015/16 entra nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala diretto da Makhar Vaziev e, pochi mesi dopo, debutta nel ruolo del principe Desiré nella prima mondiale della Bella Addormentata (versione coreografica di Alexey Ratmansky) a fianco all’étoile scaligera e prima ballerina del Bolshoi Svetlana Zakharova. Successivamente debutta in L’histoire de Manon (coreografia di K. MacMillan) nel ruolo principale del gentiluomo Des Grieux, e in Cenerentola (coreografia di M. Bigonzetti) nel ruolo del principe.
Durante questa stagione gli viene assegnato il premio Danza&Danza come talento emergente e il Prix Ballet 2000.
Il bolshoi e i successi internazionali
Nel 2017 Jacopo Tissi entra a far parte della compagnia del Teatro Bolshoi diretto dal 2016 da Makhar Vaziev, sotto la guida di Alexander Vetrov, artista benemerito russo: è il primo ballerino italiano nella storia ad entrare a far parte dell’organico del teatro moscovita. Durante la sua prima stagione viene promosso primo solista e debutta in più di dieci ruoli principali nei seguenti balletti: Études (coreografia di H. Lander); Jewels (coreografia di G. Balanchine) con cui debutterà, lo stesso anno, al Lincoln Center a New York; Il Lago dei Cigni (nella versione coreografica di Y. Grigorovich) nel ruolo di Siegfried; Lo Schiaccianoci (nella versione di Y. Grigorovich; La Bayadère (nella versione di Grigorovich) nel ruolo di Solor; Raymonda nel ruolo di Jean de Brienne; Le Corsaire – Grand pas des éventails (nella versione coreografica di Yuri Burlaka e Alexey Ratmansky da Marius Petipa).
Nel 2018 Tissi torna al Teatro alla Scala con la compagnia del Bolshoi interpretando Solor ne La Bayadère. Sempre nello stesso anno debutta al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo ne La Bayadère, in onore del novantesimo giubileo di Olga Moiseyeva, a fianco all’artista emerita di Russia, Svetlana Zakharova. Nel dicembre dello stesso anno Jacopo Tissi riceve l’alta onorificenza milanese dell’Ambrogino d’oro e il premio Danza&Danza come miglior ballerino italiano all’estero.
Nel 2019 viene invitato come artista ospite al Royal Ballet di Londra nel ruolo di Romeo in Romeo e Giulietta, nella versione di MacMillan, con la prima ballerina Marianela Nuñez. In questo stesso anno riceve due importanti premi storici: il Premio Positano e il Premio del Festival “La Roma Russa” dedicato all’arte teatrale.
In questi anni Jacopo Tissi amplia il suo repertorio classico e moderno: interpreta Albrecht nella prima mondiale di Giselle (coreografia di A. Ratmansky); Romeo in Romeo e Giulietta; Taor in La Figlia del Faraone; Forgotten Land (coreografia J. Kylián); Caravaggio; Come un respiro (coreografia di M. Bigonzetti); Gabrielle Chanel (coreografia di Y. Possokhov) nel ruolo di “Boy” Capel; Nureyev (coreografia di Yuri Possokhov) nel ruolo di Erik Bruhn. A gennaio del 2022 è stato nominato Primo Ballerino del Teatro Bolshoi.
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