Expo 2020 Dubai, oggi è la Giornata Nazionale dell’Italia. Il concerto

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Foto tratta da Facebook
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Mercoledì 24 novembre 2021 alle 19.30 (16.30 ora italiana), la Giornata Nazionale dell’Italia ad Expo2020 Dubai viene festeggiata, alla presenza delle autorità istituzionali italiane e straniere, con un concerto dei solisti e dell’orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, diretti da Donato Renzetti. L’evento, che si terrà presso il Dubai Millennium Amphitheatre, sarà trasmesso in diretta streaming

La Giornata Nazionale dell’Italia ad Expo2020 Dubai viene festeggiata, alla presenza delle autorità istituzionali italiane e straniere, con un concerto dei solisti e dell’orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala (QUI TUTTE LE NEWS), diretti da Donato Renzetti, mercoledì 24 novembre 2021 alle 19.30 (16.30 ora italiana). L’evento, che si terrà presso il Dubai Millennium Amphitheatre, è realizzato grazie al sostegno della Fondazione Bracco, Gold Sponsor del Padiglione Italia all’Expo e Socio Fondatore dell’Accademia scaligera e sarà trasmesso in diretta streaming (nella pagina dedicata all’evento, sul sito di Expo2020Dubai, il giorno del concerto sarà pubblicato il link alla diretta sulla piattaforma virtualexpodubai.com). 

Per la giornata che celebra il nostro paese, il Padiglione Italia ha scelto dunque i giovani talenti del Teatro alla Scala, alcuni dei quali già affermati professionisti, affidandoli alla guida di un direttore di straordinaria esperienza come Donato Renzetti per l’esecuzione di un programma dedicato al grande repertorio operistico italiano. A interpretare arie e brani d’insieme della nostra tradizione lirica il soprano Clarissa Costanzo, il mezzosoprano Martina Serra, il tenore Azer Zada e il baritono Ettore Chi Hoon Lee. Per il Maestro l’incontro con i giovani dell’Accademia è anche una sorta di “ritorno a casa”, dal momento che al Teatro alla Scala Donato Renzetti ha iniziato la sua lunga carriera, quando, ancora adolescente, è entrato in orchestra come percussionista.

 

Con l’Accademia Teatro alla Scala Fondazione Bracco ha un legame specialeafferma Diana Bracco, Presidente della Fondazione Bracco. “Nel 2012, infatti, decidemmo di focalizzare una parte importate delle nostre attività culturali sulle nuove generazioni in tutti i campi, dando vita al progetto Diventerò-Fondazione Bracco per i giovani, che offre opportunità di formazione attraverso un articolato programma di borse di studio, premi di laurea e tirocini formativi. In questo contesto è nata la partnership con Accademia Teatro alla Scala, con cui condividiamo anzitutto il valore della cultura come strumento educativo in grado di migliorare la qualità della vita e rafforzare la coesione sociale. In questi anni”, aggiunge Diana Bracco, “siamo stati al fianco dell’Accademia in tante iniziative, non solo in Italia, ma anche all’estero: concerti, progetti espositivi e spettacoli di danza, come la Cenerentola che realizzammo in occasione dell’Expo Milano 2015. Ora abbiamo deciso di portare l’orchestra scaligera all’Expo 2020 di Dubai, offrendo a questi giovani talenti un prestigioso palcoscenico internazionale”.

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Il concerto si apre con la sinfonia de La forza del destino a cui segue una delle arie più struggenti dell’opera, l’accorata “Pace, pace mio Dio” affidata all’interpretazione di Clarissa Costanzo, soprano casertano, appena diplomata all’Accademia scaligera. Quindi è Ettore Chi Hoon Lee a indossare i panni di Renato, accecato dal risentimento in “Eri tu” dal III Atto di Un ballo in maschera; il baritono coreano, anche lui neodiplomato, si è già distinto nei suoi primi ruoli sul palcoscenico del Teatro alla Scala, come nel Don Magnifico nella Cenerentola di Rossini.

Dopo la Sinfonia del Nabucco, l’ex allievo Azer Zada, trentunenne azero, fra i tenori più richiesti e stimati della sua generazione, intona la celeberrima romanza “Celeste Aida”. Azer Zada, nella sua pur giovane carriera, ha già brillantemente vestito i ruoli del grande repertorio operistico - Cavaradossi, Radamès, Rodolfo, Alfredo, Don Josè, Pinkerton - collaborando con direttori di assoluto spessore come Zubin Mehta, Riccardo Muti, Myung-Whun Chung, Riccardo Chailly, in prestigiosi teatri, in Italia e all’estero.

 

Seguono due intensi momenti de Il trovatore. La drammatica aria di Azucena, Stride la vampa, è interpretata da Martina Serra, mezzosoprano cagliaritano, reduce dal recente successo riscosso a Sassari nella Madama Butterfly. Clarissa Costanzo e Ettore Chi Hoon Lee sono impegnati invece nel duetto fra Leonora e il Conte di Luna “Udiste? … Mira, di acerbe lagrime”, altra prova di notevole pathos.

L’orchestra dell’Accademia esegue quindi l’Intermezzo dalla Manon Lescaut di Giacomo Puccini, a cui fanno seguito Martina Serra, Azer Zada ed Ettore Chi Hoon Lee nel Terzetto “Chi sia? … Io so che alle sue pene … Addio, fiorito asil” dal III Atto di Madama Butterfly.

 

E l’omaggio alla tradizione lirica italiana non poteva concludersi se non con il Brindisi della Traviata.

 

“Lavorare con i giovani è per me una gioia e una soddisfazione impagabile: da oltre 30 anni trasmetto le mie esperienze nei corsi di direzione d’orchestra, prima a Pescara ed ora a Saluzzo – ricorda Donato Renzetti – che aggiunge: “L’incontro con i giovani dell’Accademia Teatro alla Scala è stato intenso e la qualità del lavoro che abbiamo fatto insieme in questi giorni mi riempie di fiducia per il futuro. Sono poi felicissimo di tornare con loro sul podio della Scala per il Gala che il prossimo 12 dicembre celebrerà i 20 anni dell’Accademia, un bellissimo traguardo da festeggiare con orgoglio”.

Come sottolinea Giuseppe Vita, Presidente dell’Accademia Teatro alla Scala: “l’esperienza ad Expo 2020 Dubai non può che confermare l’eccezionalità del percorso formativo dei giovani scaligeri, chiamati oggi a misurarsi in un contesto di tale prestigio internazionale. Un percorso che l’Accademia arricchisce costantemente di opportunità di crescita professionale, affinché i ragazzi, ora allievi, domani artisti riconosciuti, diventino ambasciatori della cultura musicale nel mondo”.

Gewandhausorchester Leipzig Direttore: Riccardo Chailly  Violino: Julian Rachlin

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